19- Averti

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"Non me lo sarei mai aspettata da te" disse piatta dopo aver ascoltato, in modo molto annoiato, ciò che Alessio aveva da dirle, si limitò ad abbassare lo sguardo "Non potevo permetterglielo, poi Alec mi ha detto di fare così" sussurrò dispiaciuto, mentre la riccia scosse la testa, si alzò e lo lasciò lì, da solo. Sbuffò mentre le paranoie iniziarono a prendere il sopravvento, e se l'avesse vista con lui? Forse era l'ora di parlare con Salvador, ma non prima di essersi accertata che Christian stesse bene, lentamente si stava lasciando andare, ciò la preoccupava, ma contemporaneamente ne era felice. Incurante di quanto tempo fosse passato bussò alla porta del ballerino che come una furia si fiondò ad aprire "Hey" le lasciò un piccolo bacio a stampo, tenendosi sulle sue a causa dell'accaduto di quella mattina "Qualcosa non va?" chiese poi guardando la sua figura tesa, era a disagio, stringeva i pugni provando a reprimere quella sensazione di ansia costante "Tutto bene" tagliò corto poggiando sul pavimento il suo zaino, per poi catapultarsi sulle labbra del riccio, dando vita ad un bacio completamente diverso dagli altri. Rabbia e frustrazione erano palpabili e Christian decise di ricambiare per evitare di scaturire altre emozioni e peggiorare quelle negative già presenti. Un bacio violento che stranamente piacque al bergamasco e senza giri di parole la tirò su lasciando che allacciasse le gambe intorno al suo bacino, la porto al piano di sopra senza mai staccare le loro labbra. Varcò la soglia di camera sua sedendosi sul suo letto lasciando la mora a cavalcioni su di se, si staccarono di colpo fissandosi intensamente negli occhi, cercando di capire cosa passasse per la testa dell'altro. "Devi dirmi qualcosa?" sussurrò piano il ballerino di Hip-Hop e Break Dance "No" rispose non avendo voglia di parlare "Non è ancora il momento" continuò non smettendo di fissarlo insistentemente.

Christian si sentiva a disagio e spaesato, non riusciva a comprendere perché fosse così arrabbiata eppure nei pochi messaggi che si erano scambiati a pranzo sembrava piuttosto tranquilla "Promettimi che starai sempre attento quando sarai qui e che qualsiasi cosa accada puoi contare su di me" si alzò restando di fronte a lui "Tranquilla, se può farti stare serena ti scriverò ogni mio spostamento" mormorò capendo che forse la situazione era più grave e che in realtà non era arrabbiata con lui ma semplicemente nervosa per qualcosa di ancora ignoto, questo però lo tranquillizzò leggermente. Non c'è l'aveva con lui per il discorso di quella mattina. "Tra un'ora devo andare" sospirò stendendosi e facendole segno di avvicinarsi e così la riccia si stese al suo fianco "Ti accompagno" rispose dopo alcuni minuti di silenzio "Perché?" chiese confuso ricevendo un'alzata di spalle come risposta. Era così strana che quasi non la riconosceva e solo quando le labbra della riccia toccarono in modo dolce le sue labbra, il ballerino riuscì a tranquillizzarsi completamente, successivamente si perse a tracciare il profilo della ragazza con un leggero sorriso sulle labbra "Vorrei averti con me sempre" sospirò prima di spogersi a lasciarle un'altro bacio "E stare ventiquattro ore con un permaloso come te?" alleggerì l'aria tesa prendendolo in giro "La smetterai mai?" sbuffò alzandosi per finire di rimettere le poche magliette lasciate fuori dalla valigia "Se vuoi inizio a darti del noioso" cercò di trattenere le risate alla vista della faccia scioccata del ragazzo "Questa me la paghi, inizia a correre" questa volta però Christian anticipò Meryl riuscendo a bloccarla e finire il suo intento "Smettila" disse tra le risate "Chiedi scusa a Christian Stefanelli" si impuntò il riccio "No" sorrise divertita prima di tornare a dimenarsi sotto il corpo del ballerino che con le sue dita esili solleticava i fianchi della ragazza "Va bene va bene" disse facendolo fermare "Col cazzo che ti chiedo scusa" mormorò con il fiatone cercando di prendere aria "Stronza" scosse la testa alzandosi "Ti lascio solo perché altrimenti farò tardi" chiuse gli occhi in due fessure facendole intendere che non era finita lì "Certo come no" gli sorrise ironica prima di lasciarsi cadere sul letto e calmando definitivamente il suo respiro, mentre il riccio chiudeva la valigia "Mi dai una maglia?" gli domandò di colpo mente chiudeva le ante dell'armadio dopo essersi assicurato di aver portato tutto quello che gli sarebbe servito in quei giorni "Perché dovrei?" sorrise sghembo avvicinandosi e facendosi spazio tra le gambe della ricca, per poi chinarsi avvicinando velocemente i loro volti, a due centimetri dalle sue labbra si fermò, fissandola intensamente "Perché si" sussurrò fissando le labbra di Christian, a differenza delle altre volte, era proprio Meryl a pendere dalle labbra del ballerino in quel momento, tanto da non rendersi conto di come il ragazzo la guardava in modo soddisfatto "No" disse allontanandosi velocemente e lasciandola li imbambolata.

"Dai, una, ti giuro che quando torni te la restituisco" mise su un broncio che agli occhi del ragazzo era estremamente tenero, sorrise dolcemente acconsentendo dopo numerose richieste nel giro di pochi minuti, quando voleva era dannatamente insistente, seppur sapeva che Christian le avrebbe comunque dato la maglia che tanto stava desiderando, solo gli piaceva ricevere tanti baci dalla riccia che tentava di comprometterlo, nonostante aveva già ceduto da un pezzo. Così dopo averle dato la maglia ed essersi assicurato di aver chiuso casa uscirono chiamando un taxi che li avrebbe portati alla stazione di Milano "Comunque anche io vorrei" mormorò di colpo la ragazza lasciandolo confuso "Anche a tu cosa?" domandò per all'appunto "Averti sempre con me" sussurrò piano come se non volesse essere sentita, Christian si limitò a stamparle un bacio, circondandole le spalle e lasciando che si appoggiasse al suo petto. Sospirò consapevole che la ragazza non si sarebbe mai sbilanciata così tanto come avrebbe voluto lui, voleva esclusivamente la sua fiducia prima di tutto e per quanto fosse così, non lo era completamente. Era così difficile farle capire che non l'avrebbe mai ferita, che stava mettendo tutto se stesso in quella relazione, stava facendo di tutto per loro. Meryl lo sapeva, ma non era ancora pronta a lasciare che il suo mondo potesse spezzare un'anima così pura come quella del ballerino, non se lo sarebbe mai perdonata, non sapeva se in realtà lui fosse pronto a determinate verità, se le sarebbe restata accanto lo stesso o l'avrebbe lasciata e lei non era pronta a lasciarlo andare.

Scusate l'assenza di queste settimane, ma il lavoro mi sta stendendo e mi occupa tutto il tempo, torno veramente tardissimo la notte e non ho le forze per scrivere. Ma ora sono in ferie! Quindi tornerò a scrivere come prima.

Per chi mi ha scritto in privato o nei commenti della storia "One-Shot/Amici21" tranquill* che presto posterò le vostre richieste.💚

Grazie mille i 3k💚

Plus qu'un ami/Christian StefanelliWhere stories live. Discover now