5- Credo che mi piaccia

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"Ma quindi è una roba seria?" le chiese Alec attirando la sua attenzione "Cosa è una roba seria?" chiese a sua volta confusa mentre camminavano per tornare a casa, oggi toccava a Ry cucinare "Te e il bergamasco, ieri sei sparita" la guardò accigliato, non era da lei una cosa del genere. Meryl non era semplice ne da capire ne da far innamorare, l'amore era una cosa fin troppo grande e del tutto inesistente per lei "Non ero a Bergamo" mentì la mora distogliendo velocemente lo sguardo dal suo amico "Si e io credo in Dio onnipotente" trattenne una risata fallendo e ricevendo un'occhiataccia dalla ragazza "Ah ah ah simpatico" alzò gli occhi al cielo sbuffando "Dai non dico nulla a nessuno" mormorò tirandole un pizzicotto sul fianco che la fece lamentare "Stronzo. E comunque smettila, non c'è nulla" lo fulminò con lo sguardo sperando che il discorso cadesse lì, cosa che Alexander non voleva, e così insistette fino a ricevere un "Si" detto così piano e velocemente che pensò di esserselo immaginato "Quindi ti piace" costatò "No ho detto che mi attira, non che mi piace" disse aprendo la porta principale ritrovandosi davanti Salvador che li guardava confusi "Chi ti attira?" chiese scorbuticamente "Nessuno" risposero contemporaneamente i due giovani dopo essersi scambiati uno sguardo di puro terrore "Perché io devo sempre essere l'ultimo a sapere le cose?" disse esausto lanciandosi sul puff sul quale di solito riposava Meryl, di fatti ci mise poco prima di iniziare a lamentarsi sostenendo fosse suo e che nessuno doveva sederci su. "Che si mangia?" gridò Alessio entrando con i capelli completamente bagnati "Hai seriamente convito la veccietta del palazzo sul retro?" gli chiede scioccato il più grande "Io sono il nipotino di tutte le signore!" affermò vantandosi. Ry lo guardò accigliata "Che c'è? Tu e Alec sfruttate la casa di Michael, Salvo quella della sua ragazza, Jo quella di suo fratello e io mi faccio amare dalle nonne dei miei amici" disse come fosse scontato "Okay chiudiamo il discorso, è comitragico tutto ciò" scosse la testa la mora prima che Alec o Salvo potessero ribattere alle parole del suo migliore amico. "Comunque cosa si mangia?" si lamentò per la milionesima volta il biondo "Cristo"sussurrò cercando di non farsi sentire "Ti sento" mormorò "Bravo, ma se parli ancora, giuro, non mangi un cazzo" gli sorrise ironicamente, mentre il ragazzo, mise su un broncio.

Dall'altra parte Christian si trovava in videochiamata con il suo migliore amico, Mattia (s.a. aka Stueteco) "Chri ma c'è qualcosa che devi dirmi? Ti vedo pensieroso" gli chiese dolcemente notando come l'amico cercasse spesso di dire qualcosa ma si zittiva e riprendeva qualche vecchio argomento o iniziava a parlare di come stesse andando la preparazione delle coreografie e del fatto che fosse felicissimo di iniziare a far parte del corpo di ballo per Battiti Live. "Si... Cioè no, nel senso... Non so come dirtelo" borbottò così velocemente che il biondo faticò a capirlo "A parole tue" rise divertito e anche un po' confuso dall'imbarazzo del moro "È che ho conosciuto questa ragazza" disse mordicchiandosi il labbro inferiore e fissando la reazione del suo migliore amico "E?" chiese quest'ultimo alzando un soprcciglio invitandolo a continuare "Credo che mi piaccia" farfugliò "Chri non ho capito, alza la voce" sbuffò Mattia "Credo che mi piaccia" alzo leggermente il tono ma non troppo, tanto da sembrare, per il ragazzo dall'altra parte, come un sussuro. Un sorriso si fece largo sul volto del biondo "Com'è che si chiama?" disse felice per Christian "Meryl" sorrise di rimando quest'ultimo rendendosi conto che piano piano quell'interesse si stesse traformando in qualcosa di più "Dai Chri sono felicissimo per te, poi me la fai conoscere" esclamò "Mattii, con calma non stiamo insieme e non so se a lei interesso" disse arrossendo pensando al viso della ragazza "Chi ti direbbe di no scusami?" rise un po' serio e un po' per prendere in giro il moro che automaticamente lo seguii scuotendo la testa "Vedi che sei proprio uno stueteco" mormorò "Ha parlato la gallina" così continuatono per una manciata di minuti a prendersi in giro finché un Mattia curioso di sapere qualcosa in più inizio a tartassare di domande Christian. "Ma come l'hai conosciuta?" gli domandò di colpo mettendosi in una posizione più comoda per ascoltarlo "È stato tutto strano" iniziò il moro "Erano tipo le quattro del mattino di due giorni fa e aspettando che mia madre finisse di mettere a posto dei fogli sono andato a prendere le chiavi dell'auto che erano all'entrata. Mentre stavo per tornare ad aiutare mia madre l'ho vista che fissava la scritta della scuola e nulla pensavo che volesse iscriversi o che ne so che fosse una fan ed invece mi guardava come se fossi pazzo. Poi questa mattina sempre allo stesso orario l'ho vista e niente essendo da solo l'ho invitata ad entrare e siamo rimasti insieme per quasi tre ore" spiegò con un dolce e ampio sorriso stampato in faccia che fece tenerezza al biondo "Ti giuro, è come se la conoscessi da sempre, mi sento a mio agio, tranne quando fa battutine imbarazzanti" arrossì ancora mentre Mattia metabolizzava la quantità di informazioni ricevute in poco tempo "In pratica ti ha stregato, la conosci da due giorni" accennò un sorriso se pure ora fosse un po' incerto.

Mattia, come d'altronde i due ragazzi, trovava estremamente strano quell'incontro e rimasto di stucco cambiò discorso non sapendo cosa chiedere al moro. Avrebbe aspettato ancora un po' prima di domandare qualcosa di più, magari Christian avrebbe cambiato idea da li a poco, anche se il biondo sperava con tutto se stesso che andasse tutto bene, perché quel sorriso così contagioso dopo mesi di stallo per il moro, lo rendevano così contento che Mattia avrebbe desiderato più di loro due che tutto andasse per il meglio. Del contrario lo pensava Alexander, un po' triste per come sarebbe potuta andare per il ragazzo, anche non consocendolo. Il problema era che conosceva la riccia, sapeva come ragionava e non sempre aveva la testa sulle spalle, spesso era così impulsiva che nessuno avrebbe mai potuto prevedere o capire realmente cosa le passasse per la testa. D'altro canto però, sperava che davvero Meryl fosse presa, che questo ragazzo potesse darle quella tranquillità e quella sicurezza di cui la mora aveva estremamente bisogno. Così si ritrovò a pensare a come potesse essere, ad immaginarselo contando le poche cose che Ry gli aveva raccontato, mentre quest'ultima, non vedeva l'ora che fossero le tre del mattino per ritornare lì e specchiarsi in quegli occhi verdi che la osservavano come se fosse la cosa più bella e preziosa del mondo. Ma ancora doveva ammettere a se stessa, a differenza di Christian, che gli piacesse.

Spero che la storia vi stia piacendo!💚

Plus qu'un ami/Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora