12. La verità va affrontata (1/2)

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Quei giorni che stavo per affrontare senza Mattia sarebbero sembrati vuoti, dopo che io rimasi a dormire in quella casa con Mattia, senza nulla addosso, vestiti solo dei nostri sentimenti che stavano nascendo e che man mano ci avvolgevano e coperti da quel lenzuolo che creava una bolla tra me e lui, una bolla fatta da me e quel bimbo dai capelli biondi che si chiudeva a riccio contro il mio petto. Quella bolla però era stata rotta del mio cellulare che prese a squillare, facendomi saltare in piedi e facendomi accorgere che ero in ritardo e che sarei dovuto già partire per Maranello. Quel piccolo angioletto si mosse a fianco a me aprendo gli occhi e mugugnando un "bacino" e lo accontentai subito.Mi alzai dal letto rispondendo ad Alessandro che stava insistendo nel chiamarmi, era piuttosto agitato e mene accorsi dal suo modo di dirmi "Christian"

Ale:"Christian che hai combinato ieri?? Ti pare modo di fare coming out? Non era meglio una conferenza stampa concordata con Ferrari? Christian ti sto parando però ci devi una spiegazione e stasera ne parliamo in azienda!"

C: "Io il mio coming out lo gestisco come voglio, è arrivato il momento di essere me stesso, ho voluto così. Volete che mene vada e vi lasci ora e approdi in RedBull con Max il prossimo anno? no ditemelo ora che non ci metto nulla a chiamare Horner"

Ale: "Christian calmati, non ho detto che è sbagliato, ho solo detto che dovevi avvisarci"

C: "Ale la vuoi la verità? credo che sia la cosa migliore invece la spontaneità. Davvero volevi indire una conferenza stampa per dire a tutti "Salve sono Christian Stefanelli e sono il primo pilota gay dichiarato della storia della F1", quello che è uscito è il naturale corso degli eventi tra due ragazzi che si piacciono e si iniziano a conoscere e ad amare. Non ho pensato di avvisare ne te ne Mattia perché a me il MIO Mattia piace e deve essere accettato così com'è"

Ale: "ma è così importante per te sto ragazzo?"

C: "è fondamentale, l'ho scelto. Comunque se proprio volete un comunicato ufficiale, facciamo una diretta dove diamo un nuovo vincitore del concorso che Matti non ha bisogno di quel premio e spieghiamo il perché il vincitore non ha bisogno del premio"

Ale: "buona idea Chri, Mattia quindi è il tuo ragazzo?"

C: "SI"

Ale: "Va bene dimmi il cognome che il passa per il paddock di Montecarlo deve avere i dati del ragazzo pure o niente pass, ci penso io"

C: "Ale ma non ti avevo ancora detto niente, però si lui vuole venire ma non pensavo lo volesse far entrare fino ai box..."

Ale: "Christian non è che puoi fare coming out così e poi non portarlo con te, ormai i fan vi aspettano sicuro, Domenicalli e tutta la FIA ci faranno l'abitudine"

C: "Ah ok...comunque si chiama Mattia Zenzola, è nato il 10 gennaio e è si maggiorenne, fa l'università"

Ale: "mandami una foto dopo o portalo con te oggi e domani così facciamo tutto con lui"

C:" A Maranello?"

Ale: "si Christian, perché non vuoi?"

C: "si si è che non me lo aspettavo, lo vado ad avvisare e a fargli fare la valigia"

Ale: "non cambiarlo per noi, se vuole venire in tuta fallo venire in tuta"

C: "Vado allora a dopo, ti scrivo quando partiamo, passo a casa a cambiare macchina così non ci mettiamo molto ad arrivare"

Ale: "QUANTE VOLTE DEVO DIRTI CHE NON DEVI CORRERE IN AUTOSTRADA?"

C:"infatti faccio la statale ahahahah"

Ale: "Con che macchina sei?"

C: "la Giulia"

Ale: "ah ok allora vai a prendere la tua"

C: "ti saluto o non arrivo mai, che Matti fa ancora il bozzolo nel letto"

Ale: "a dopo Chri"

C: " a dopo"

Mattia però era li dietro, aveva sentito tutto e il moro vide il biondo appena si girò di spalle, aveva le lacrime che gli solcavano il viso e non riusciva a capire se erano lacrime di felicità o erano lacrime di tristezza e paura. Però era bellissimo e e Christian decise di fare l'unica cosa che conosceva da tre giorni a quella parte per far stare meglio il biondino: lo baciò in un modo tenero e dolce, unì le loro labbra in una promessa di appartenenza e in uno di quei baci che non si scordano. Sentì il salato delle lacrime sulle sue labbra e non riuscì a trattenersi. Christian stesso scoppiò a piangere, sciogliendo in quel bacio anni di delusioni e tensioni, sciogliendo in quella loro unione anni di rabbia e solitudine, era la prima volta che quello scoglio nel cuore era caduto, erano anni che fingeva, baciava donne in pubblico che non voleva e fingeva, fingeva con tutti e con se stesso che questa cosa sarebbe potuta essere un'abitudine, una brutta abitudine per essere il pilota perfetto. 

La realtà però era ben diversa: Christian era debole e fragile, Christian aveva messo il bene degli altri e del suo lavoro davanti a se stesso fino a quel momento, ma non aveva mai messo lui davanti agli altri e Mattia lo aveva svegliato da quel sonno che lo stava rendendo apatico. Era si una macchina da guerra e perfezione in pista, ma era una macchina incompleta, senza anima e senza sentimento, una macchina che non aveva pianto nemmeno il giorno della vittoria del mondiale con la Prema, una macchina che non aveva pianto nemmeno il giorno della vittoria inaspettata a Monza, vittoria che era destinata a Charles ma che il destino ha voluto donare a lui. Non era nemmeno riuscito a piangere il giorno che Charles ha avuto il brutto incidente e a Maranello decisero di puntare su di lui tutto per quell'anno. 

Invece ora era li tra quelle braccia, in quell'abbraccio che lo stava man mano aggiustando e che aveva sognato da tempo, era li e aveva capito che in 72 ore quel ragazzo era il ragazzo che lo stava facendo rivivere, era li e sapeva che si stava man mano innamorando di Mattia Zenzola. Staccò le loro labbra appena e lo guardò in quegli zaffiri lucidi ma accesi e bellissimi e poi disse

C: "è assurdo ma te lo devo dire: mi sto innamorando di te Mattia"

M: "Chri..."

C: "Shhh non dirmi niente, abbiamo un viaggio da affrontare insieme"

M: "Ma VChri l'università..."

C: "parliamo in macchina muoviti a fare la valigia, ci penso io anche he a questo, Zenzola la tua vita è cambiata e ti ci devi abituare, io ti aiuto in tutto ma tu affidati a me"

M: "Ok Chri... comunque vado in bagno adesso io, me la fai tu la valigia?"

C: "Va bene"

Il biondino preparò le cose per cambiarsi e andò a farsi la doccia mentre il moro faceva la valigia al biondino e nell'armadio venne messo di fronte alla realtà nascosta di Mattia, aveva una foto con il suo ex nascosta ed era una sua vecchia conoscenza, un suo amico di Taranto, lui era originario di Grottaglie, che lo aveva sempre schifato. Il pilota decise di tenere per se questo segreto ma sapeva benissimo che prima o poi questo discorso lo avrebbe affrontato.


La velocità dell'amore || zenzonelliWhere stories live. Discover now