7. La fragilità di Christian

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Mattia era bello e non riusciva a parlare, non riuscivo a credere che lui era qui con me, gli avevo aperto il mio cuore e lo avevo introdotto nel mio mondo pazzo e rigido, ma pieno di regole e false immagini.
Mattia era li, un ragazzino in confronto a me, puro e pronto anche a caricarsi di un peso enorme, un peso più grosso di lui. Ero perso nei suoi occhi e non mi ero accorto nemmeno che era arrivato il dolce, perché avevo altro da guardare.

M:"Chri è arrivato il dolce, non lo mangi?"
C:"Uh ero altrove con la mente, mannacc non mi ero accorto di niente, ma tu mi hai aspettato, comunque questo è il tiramisù più buono del mondo sappilo"

Eh si mi ero concesso questo sfizio perché il tiramisù era impossibile non piacesse, il tiramisù era il tiramisù il re dei dolci, cioè parliamone. Decisi di fare un gesto inaspettato, presi un cucchiaino di crema e mi allungai verso Mattia, e gli sporcai il naso, lui non capiva anzi si alterò

M:"Christian ma che fai! mi hai sporcato!"
C:"Shhhh biondino aspetta"
M:"  Ma che cos..." e leccai il suo nasino perfetto e poi lo fissai. Lui però all'improvviso mi sorprese, si alzò e mi diede un bacio, sapeva di mascarpone e caffè, oltre che di dolcezza, comprensione e soprattutto di Buono. Mattia era dolce e buono e non riuscivo a fare a ameno di lui, era bravo e molto intelligente e quel gesto improvviso mi sorprese perché non pensavo fosse possibile ciò. Lui però non ebbe paura in quel momento e chiese l'accesso alla mia bocca e li sentii le farfalle nello stomaco svolazzanti come mai prima. Quel contatto con una persona che desiderava davvero lo aveva mandato in estasi.

C:"Matti oddio mi piaci da impazzire, sei bellissimo"
M:"Anche tu Chri, solo che ho paura di correre troppo cioè io e te ci siamo appena conosciuti, meglio cioè io ti conosco come fan non altro"
C:" Matti andiamo in macchina, che è tardi, così posso anche parlarti a cuore aperto"
M:" Ma chri il conto, non dobbiamo pagare?"

Lo guardi e scoppiai a ridere e lui rimase perplesso

M:" Ma chri perché ridi, IL CONTO!"
C:" AHAHAHAHAH matti davvero?? è tutto pagato già, davvero credevi che avessimo diviso il conto dopo che ti faccio una sorpresa?"
M:" Ma sai...non voglio essere un peso per te, non voglio che rimani deluso da me"
C:" Matti se eri un peso tu, non mi sarei avvicinato io, non voglio che ti senti sbagliato o inadatto a me perché sono famoso..."E mi guardò con quegli occhioni azzurri pieni di se si di colpa per aver detto quelle cose e io mi commossi perché leggevo tanta sincerità in quel ragazzo di fronte a me.
Ringraziai tutti ed uscimmo dal locale, poi andammo alla macchina verso la scuola di ballo di mia mamma; eravamo partiti da pochi minuti e mi giro fugace per vedere Matti, era in silenzio un po' imbarazzato per la situazione ma non doveva avere paura di me, lui era così carino e non meritava questo.

C:"Matti rilassati, stai tranquillo che io sono felice, per piacere prova a mandare via queste paure, facciamo così: alla prossima mi offri tu qualcosa, anche una pizza ma se ti fa star tranquillo accetto tutto"
M:"ok ma ti devi accontentare di quel che posso fare"
C:"va bene tutto, accetto ogni cosa pur di essere tranquillo e sereno come ora, come oggi in questo tempo con te, mi manca poter essere me stesso alla luce del sole"
M:"Chri, scusa la domanda, ma perché non puoi avere un fidanzato? cosa blocca la F1 su questo tema?L'amore dovrebbe essere bello sotto ogni forma, cioè se tra di noi le cose funzionano io vorrei essere li per te, vorrei festeggiare con te non voglio non poter baciare il mio ragazzo per degli stupidi stereotipi"
C:" Matti è difficilissimo da spiegare, ma purtroppo questo è un compromesso a cui mi sono arreso prima che tu entrassi nella mia vita, ora che ci sei, che ti ho trovato w che stai accettando in silenzio me e questo mondo malato e maschilista mi sento libero. Ti raccondo una cosa: un paio di anni fa, forse tre, ero in F2 e li conobbi Andrè, un ragazzo Francese bellissimo, gay anche lui. Quando capimmo do piacerci iniziammo ad avvicinarci e nel paddock mostravamo solo amicizia. Man mano che l'attrazione tra di noi cresceva provavamo a starci distanti, ma siamo arrivati ad un punto di non ritorno; un giovedì sera, nel pre weekend di gara, dopo le interviste, ci accordammo per ritrovarci la sera e starcene un po' da soli. Parlammo tanto tutta la sera ma la passione ci prese e ci baciammo prima ancora di chiuderci in una delle nostre camere d'albergo. Destino volle che il dirigente della sua scuderia passò di li, non disse nulla, ma si fece capire. André sono due anni che corre nelle formule asiatiche e ha il divieto di approdare in F1 solo a causa mia, perché io avevo molto più talento e mi salvò la Ferrari"
M:" mi spiace chri...ora capisco"
C:"Tranquillo Matti... comunque siamo quasi arrivati vedi? manca poco e potrai mostrarmi come balli"

Non rispose ma sorrise, 10 minuti dopo arrivammo nella scuola di ballo di mia mamma che ci aspettava fuori dalla porta e appena dentro il parcheggio ci corse incontro felicissima di vedermi li; scendemmo dalla macchina e urlò

Anna:" Christian amore mio che gioia averti qui!"
C:" Mamma lo sapevi dai ahahah"
poi mi girai verso Matti, che aveva lo sguardo confuso e incredulo di fronte a quella scena e dissi
C:"Matti ti presento mamma Anna, la mia mamma"
M:" SEI SUO FIGLIO CHRI? PERCHÉ NON ME LO HAI DETTO!"
C:"A tempo debito ricordi? ecco il tempo per questa caa è scaduto"
M:Mmm ok, che colpo scusa se ho urlato" e abbassò gli occhi
C:" non preoccuparti biondino" e lo bacia poi lo presi per mano ed entrammo in sala dove mi stupí ballando un samba che era una meraviglia.

La velocità dell'amore || zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora