Capitolo 19

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Pavel e T'Dal erano nella loro stanza, stavano parlando ancora coricati nel loro letto, prima di arrendersi all'evidenza ed alzarsi, per andare a fare colazione e iniziare la giornata lavorativa. L'arrivo sulla Terra sarebbe avvenuto nelle ore successive e nessuno dei due era realmente felice di tornarci, in quanto sapevano che tutto stava cambiando e avrebbero dovuto decidere cosa fare del loro futuro: T'Dal sapeva che avrebbe dovuto richiedere il congedo di maternità e ritirarsi dal servizio attivo, in quanto doveva vivere su Vulcano; Pavel aveva deciso di ritirarsi a sua volta dal servizio attivo per stare con la famiglia, ma sapeva che T'Dal non era concorde. Non ne capiva però il motivo.

«Sei contenta? Stiamo tornando a casa.» chiese Pavel guardando T'Dal e lei lo guardò senza proferire parola, così l'uomo aggiunse poco dopo «Si, vero, hai ragione tu, non provi sentimenti a tal riguardo..»

«In realtà, sono piuttosto sollevata di tornare sulla Terra» disse lei, mentendo.

«Sento che c'è un ma.» chiese lui mettendosi sul fianco per guardarla e lei fece la stessa cosa, si guardarono negli occhi e Pavel le sorrise, sfiorandole il volto.

«Il problema è non sono pronta a lasciare l'Enterprise o te. Quando avrò il bambino la mia vita sarà su Vulcano.»

«Non devi farlo, se non vuoi. Possiamo rimanere qui, non credo che tuo papà abbia niente da dire. Insomma, aveva già accettato il fatto che Spock avesse portato te sulla nave quando eri una bambina, potrebbe far bene al morale dell'equipaggio.»

«L'Enterprise non è una nave per famiglie e se ci pensi, è stato illogico da parte di mio padre farmi vivere fino alla conclusione della missione quinquennale; tanto da essere cresciuta su Vulcano dai miei nonni. Trovo illogico chiederti di fermarti su Vulcano per me.»

«T'Dal, Spock ha assunto un bel rischio e se non fosse stato per lui, chissà dove saresti vissuta. Pensaci, se non ti avesse portato sull'Enterprise non ti avrei mai conosciuto, non ci saremmo mai incontrati nuovamente all'accademia e non mi sarei innamorato della bella persona che sei. Ce la faremo, io e te insieme, T'Dal. Considera che sarei disposto a venire con te in capo al mondo. Se vuoi ritirarti dal servizio attivo, non è un problema e lo posso sempre fare anche io. Posso sempre reinventarmi e comunque, credimi, voglio passare del tempo con la nostra famiglia. A proposito di bambini, Hikaru dice che Demora chiede di noi, ma specialmente di sua zia.»

«Illogico. Mi ha vista pochissime volte da quando è nata, Pav.»

«Ha quattordici anni e credo che tu abbia avuto comunque un bell'impatto su di lei le poche volte che siamo stati dai Sulu. In ogni caso, sei bellissima.»

«Essere un adulatore non ti porterà ulteriori vantaggi nella nostra relazione, vorrei ricordarti che siamo già fidanzati.»

«Hai ragione, però so che ti piace.» disse Pavel e vide che le guance di T'Dal presero un colore verde intenso. «Quanto tempo abbiamo prima del turno? Riusciamo a stare insieme?»

«Un'ora, trent..» disse prima che Pavel la interrompesse baciandola.

«Abbastanza per arrivare in orario in plancia.» disse Pavel baciandola nuovamente.

Dopo aver fatto l'amore, si rialzarono di malavoglia ed entrambi indossarono la divisa.

«Pav, c'è ancora una cosa.» disse T'Dal allacciandosi correttamente la divisa e allacciando quella del fidanzato, dato che Pavel la prediligeva slacciata di recente. Per T'Dal non era consono.

«Cosa posso fare per te?»

«Vorrei un anello nunziale.»

Gli occhi di Pavel si ingrandirono per lo stupore.

As the world falls down (Italian Version)Where stories live. Discover now