119. Hai dei figli meravigliosi

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Mi giro ridendo e noto che dall'altro lato della strada ci sono Shoto ed Enji. Sul mio viso si apre un sorriso enorme che fatico a tenere, fisso il viso del mio bellissimo ragazzo che sembra annoiato e giù di corda mentre suo padre continua a parlare senza interruzioni. Mi fermo per vedere che non passino macchine e, appena sono sicura, attraverso la strada correndo verso di lui.

Shoto POV

Non sto ascoltando metà delle parole che sta dicendo il vecchio, la mia mente è concentrata sul fatto che stamattina non sono neanche riuscito a salutare Mei e mi sento ridicolo al pensiero di quanto mi manchi e mi sia mancata in questa settimana.
"Shoto, mi stai ascoltando?"
"No." gli rispondo senza neanche alzare la testa verso di lui.

All'improvviso, qualcuno salta sulle mie spalle ma riesco a restare in equilibrio evitando così di cadere. "Icyhot!"
Il mio cuore fa le capriole dentro il mio petto mentre riconosco subito questa voce e questo profumo di melograno. Mi giro per verificare che sia davvero così e mi ritrovo davanti il mio meraviglioso raggio di sole con un sorriso che mi scalda il cuore sul viso.

La mia giornata svolta totalmente mentre anche sul mio viso si stende un sorriso e l'attiro subito in un abbraccio mentre la stritolo contro di me. Lei ricambia subito ridendo e mi inebrio della sua presenza.

Aiko POV

Osservo mia figlia, il suo migliore amico e il ragazzo che ama ridere insieme e non posso fare a meno di provare nostalgia.
"Ti ricordano qualcuno vero?" alzo la testa verso mio marito che mi rivolge un sorriso triste.
"Già." dico malinconica. "Sarebbe bello poter tornare com'eravamo un tempo. Ma le cose sono troppo diverse ora per aver di nuovo quel tipo di rapporto." dico con nostalgia mentre Kei mi mette un braccio intorno alle spalle attirandomi a lui.

"Lo so che sei preoccupata, ma per quanto Bakugo possa ricordatelo, mi sembra un ragazzo dal cuore buono. Non diventerà come lui, ne sono certo." la sua voce calma riesce a farmi rilassare e togliere le mie attuali ansie e preoccupazioni. Mei, Bakugo e Shoto mi ricordano la me, il Kei e l'Enji ai tempi della UA, quando il nostro trio era inseparabile e prima che il potere e l'ambizione sfrenata mettessero radice nel suo cuore.

E' stato straziante vederlo sprofondare a fondo lentamente, era il nostro migliore amico ed ora facciamo quasi fatica a guardarlo negli occhi. E il modo in cui ha trattato Rei, una delle persone più importanti e fondamentali della mia vita, non fa che ricordarmi che quel ragazzo a cui tanto volevamo bene è troppo nascosto in profondità nel suo amico. Forse nulla è perduto, leggo i suoi pensieri e i suoi sentimenti e so che sta cercando di fare ammenda, ma le lacrime, le urla e lo strazio che usciva da quella casa, sono troppo vividi ancora dentro di me.

Kei mi stringe tra le sue braccia come se potesse essere lui a leggermi nel pensiero. Endeavor posa lo sguardo su di noi un istante, con la sua solita espressione dura e seria sul volto, troppo diversa dal sorriso spensierato che porta nei nostri ricordi. Si avvicina a noi e mio marito stringe leggermente il mio fianco, chiedendosi cosa potrebbe mai volere da noi in questo momento. Si ferma di fronte a noi con la testa bassa senza proferire parola mentre anche i tre ragazzi si sono interrotti guardandolo. Alzo lo sguardo su di noi e, sentendo i suoi pensieri, stringo la mano di mio marito speranzosa.

"Fuyumi ha chiesto se stasera vi fermate tutti a cena da noi. Ha incluso anche Bakugo nell'invito. Le ho chiesto di cucinare gli Onigiri e gli Yakitori." Kei ed io ci guardiamo velocemente mentre i suoi occhi rossi non sembrano credere alle parole dell'uomo davanti a noi. Ha fatto preparare i nostri piatti preferiti e il mio cuore si stringe in una morsa mentre lo osservo senza riuscire a metabolizzare la sua richiesta. Dopo tutti questi anni, sta cercando di rimediare anche con noi.
"O se preferite potete lasciarci Eri così da passare un po' di tempo da soli. Lo sappiamo tutti che Kiko e Keda non possono passare troppo tempo lontani l'uno dall'altra."

Percepisco le lacrime inumidirmi gli occhi sentendolo di nuovo pronunciare i nostri soprannomi dei tempi della UA. Non credevo neanche li ricordasse più ormai. Mi asciugo velocemente il viso mentre mio marito gli posa una mano sulla spalla stringendogliela con un sorriso sul volto.
"Ci farebbe molto piacere Flame." Enji sembra scosso dalle sue parole, capendo di non aver bisogno di altro per iniziare a recuperare il rapporto con noi.
Forse nulla è ancora perduto.

Shoto POV

"Mei, sul serio, mangi da far schifo!" dice Natsu di fronte a me mentre Mei recupera un altro Onigiri dal piatto al centro del tavolo. "Audace da parte tua pensare che me ne importi qualcosa della tua opinione." dice la ragazza mettendo in bocca il riso.

"Potreste smetterla almeno a cena?" chiede Aiko seduta di fianco a mia sorella.
"Sì sorellona, smettila d'infastidire Natsu." Mei alza lo sguardo su sua sorella seduta sulle gambe di Natsu che sta facendo una linguaccia alla mia ragazza.
"Ah quindi stai dalla sua parte piccola pulce?" chiede il mio raggio di sole posando le bacchette sul piatto mentre inizia ad alzarsi in piedi.
"Sì! E questo perchè quando sei entrata hai salutato prima Fuyumi di me." risponde la bambina incrociando le braccia al petto mentre noi guardiamo la scena delle due sorelle divertiti.

"D'accordo piccoletta allora vediamo quanto sei veloce a correre." Dice Mei con un ghigno mentre Eri balza giù dalle gambe di mio fratello iniziando a correre fuori dalla sala da pranzo e la ragazza non perde un secondo prima di inseguirla.
"Non si ha un attimo di pace." dice Kei ridendo mentre le urle e le risate delle due sorelle riecheggiano per la casa.
"Con Mei è impossibile avere pace e silenzio. E se Eri cresce come lei, vi faccio i miei auguri." dice Fuyumi ridendo.

La mia ragazza rientra con Eri in braccio mentre le sta facendo delle pernacchie sulla pancia e la bambina ride a crepapelle. Le guardo con un sorriso mentre sono perse nel loro mondo scherzoso e si godono il tempo prezioso che li era stato rubato. Per un attimo mi sembra di vedere me e Touya ma scaccio subito quel pensiero per non intristirmi mentre Mei torna a sedersi al mio fianco con la sua sorellina tra le braccia.

Finiamo di mangiare sparecchiamo tutti insieme per un attimo, le cose sembrano... normali. Persino Natsu è riuscito a rimanere fino alla fine della cena anche se ora si sta già vestendo per andarsene. In cucina ci siamo solo noi, Fuyumi e Mei.
"Grazie per la cena Fuyu, io vado." dice dando un bacio sulla testa a nostra sorella.
"Mi dovevi una rivincita a Mah Jong!" dice Mei girandosi a salutarlo.
"Lo so ma per stasera penso di aver già dato. Sono venuto come mi hai chiesto ma per me ora è troppo." dice con un sorriso triste sul volto.
"Voi siete migliori di me ma io non riesco proprio a perdonarlo."

Detto questo, esce dalla cucina senza voltarsi mentre mia sorella si appoggia al bancone. Mei si dirige ad abbracciarla per confortarla.
"Dai Fuyu, è andata bene. Avete fatto molti progressi, lo sai che gli ci vorrà del tempo." le dice accarezzandole il viso. Mia sorella le sorride prima di alzare lo sguardo verso di me, aspettandosi che dica qualcosa.
"Capisco le parole di Natsu e mi chiedo spesso se un giorno sarò pronto a perdonarlo."

Abbasso la testa e inizio a fissare il pavimento finchè non sento due mani calde poggiarsi sulle mie guance. I miei occhi si ritrovano a fissare due intense iridi grigie e un sorriso gentile. Mei muove il pollice appena sotto la mia cicatrice e io mi appoggio contro il suo palmo.
"Nessuno vi obbliga a perdonarlo amore. Ma io posso vedere la tua mente e so che sei una persona troppo buona per trattenere il tuo perdono. Datti tempo e le cose verranno da sole."

Le sue parole mi rassicurano e riesco a sentirmi meglio mentre mi lascia un bacio sulla guancia. Si gira verso mia sorella e la attira in un altro abbraccio mentre conforta anche lei.
la porta della cucina si apre e mio padre ci guarda per qualche secondo prima di parlare. "E' ora di andare, devo riportarvi a scuola." Le due ragazze si staccano e si asciugano velocemente gli occhi, a quanto pare hanno iniziato a piangere insieme tra un abbraccio e l'altro. Mei si riprende subito e va verso mio padre tirandogli una spallata che per lui sarà stato più come una puntura di zanzara.
"Vedi di non fare altri danni tu. Hai dei figli meravigliosi." dice guardandolo male per poi andarsene mentre io e Fuyumi scuotiamo la testa sorridendo.

A/N

Manca sempre meno alla Sesta Parte e poi al finale 🥹

Forever and Always - Shoto x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora