Forever and Always - Shoto x OC

28. Tu sei come lui

A/N

Mentre scrivevo questo capitolo ascoltavo "Favorite Crime" di Olivia Rodrigo.
Vi consiglio di ascoltarla anche voi mentre leggete e godetevi la lettura ❤️

"Come ti senti?" Gli chiedo andandomi a sedere di fronte a lui.
"Non lo so. Non capisco se quello che ho fatto è stata la cosa giusta o no." Si passe le mani tra i capelli frustrato.

"Certo che è stata la cosa giusta." Gli dico senza pensarci troppo.
Lo vedo irrigidirsi alla mia affermazione.
"Shoto, non hai fatto nulla di male. È la tua vita."

"Cosa vuoi saperne tu?"
Ok, la cosa sta degenerando.
"In che senso scusa?" Gli chiedo alzando leggermente il tono della mia voce.

Il bicolore fa una risata sprezzante prima di rivolgere di nuovo il suo sguardo su di me.
"Hai dei genitori che ti hanno sempre amato e protetto. Ti hanno sempre sostenuto nelle tue scelte. Non sai nulla di come mi sento."

Le sue parole mi spiazzano. Perché oggi non riusciamo ad andare d'accordo? Perché deve andare così?
"Ok. Facciamo che ora me ne vado e farò finta che tu non abbia detto nulla. So che per te oggi è stata una giornata impegnativa emotivamente." Dico alzandomi e dirigendomi verso la porta

"Certo. Vai via di nuovo. Magari da Bakugo eh?"
"Andiamo, Shoto! Sul serio? Ancora con questa storia? Non provo niente per lui. Smettila di tirarlo in mezzo!" Gli rispondo alzando le mani per aria e alzando ulteriormente la voce.

"Menti a te stessa."
"Ah, sono io quella che mente a se stessa? Io almeno so cosa provo e cosa fare della mia vita."
So che sarebbe meglio fermarsi ora prima le cose che peggiorino.

"Non mi sembra. Sei sempre intorno a me. Inizio a pensare che non lo fai per 'proteggermi' come dici tu, ma perché ormai sei tu che non puoi fare a meno di me."
Questa ha fatto male.

"Non ci provare. Non dirlo neanche! Ho fatto un sacco di cose per te e lo sai."
"Non te l'ho mai chiesto."

"COSA VUOL DIRE CHE NON ME L'HAI CHIESTO?"
Inizio ad urlare puntandogli il dito.
"STO CERCANDO DI AIUTARTI SHOTO. AD AFFRONTARE TUTTA LA SITUAZIONE COME HO SEMPRE FATTO IN TUTTI QUESTI ANNI! HAI RAGIONE FORSE NON CAPISCO COME TI SENTI MA NON PER QUESTO NON TI POSSO AIUTARE!"

Sappiamo entrambi che le cose che sta dicendo non le pensa sul serio, ma con tutte l'emozione di oggi, sono impossibili da fermare.
"E RIPETO CHE NESSUNO TE L'HA CHIESTO! PERCHÉ MI STAI SEMPRE COSÌ APPICCICATA? VUOI SEMPRE AIUTARMI MA NON VOGLIO ESSERE AIUTATO LO CAPISCI? PERCHÉ LO DEVI FARE?"

"PERCHÉ TI AMO SHOTO. ED È PER QUESTO CHE VOGLIO CHE TU SIA FELICE! PER QUESTO VOGLIO AIUTARTI."
Le parole mi escono fuori prima che riesca a fermarle e mi rendo conto che ormai è troppo tardi.

Faccio un sospiro passandomi le mani tra i capelli mentre Shoto rimane bloccato sul posto.
"Tu non mi ami."

"Cosa?" Alzo di nuovo lo sguardo verso di lui.
È arrabbiato. Molto arrabbiato.
"Sei come lui. Come mio padre."

"Come scusa?"
Mei fermati. Sul serio. Prima che fate danni irreparabili.
Ma ancora una volta metto a tacere la mia testa.
"Tu non mi ami. Ti avrà convinto lui no? A sposarci, così da avere una progenie forte che possa soddisfare le sue aspirazioni."

"Questo è quello che pensi di me? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, pensi che possa volere qualcosa di male per te? Senza tenere conto dei tuoi sentimenti? O che addirittura i miei non siano sinceri?"
Inizio a scaricargli addosso tutta la mia frustrazione della giornata.
Di questo periodo.
"Come puoi anche solo pensarlo? Ti sono stata sempre accanto, in ogni singolo momento! Quando piangevi, quando litigavi con tuo padre o quando venivi da me nel cuore della notte. Ero sempre lì! Come puoi paragonarmi a lui?"
Inizio a piangere non sapendo più controllarmi.

"Mei..."
"No. Ho chiuso. Sono stanca. Devo andare a prepararmi per lo scontro. Spero davvero che riuscirai a risolvere la tua situazione Todoroki."
Detto questo esco dalla stanza.

Shoto POV

Ho fatto un casino.

A/N
Non chiederò scusa per questo capitolo o per i prossimi 🙃

*scappa in Messico*