3. In realtà il suo costume fa schifo

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"Scrivi qui il tuo numero di cellulare." Mi dice Shoto passandomi un foglio sul banco.
"Sei idiota o cosa? Ce l'hai già il mio numero." Gli rispondo non capendo.

Che il ghiaccio gli abbia congelato il cervello?
"Guarda il foglio stupida." Mi dice tornando a guardare la lavagna.
So mean.

Prendo in mano il foglio e osservo quello che c'è scritto.
Gruppo per what... Oh
Si, sono stupida io.

Scrivo il mio numero per poi passarlo a Yaoyorozu in modo che continui il giro.
In questo momento stiamo facendo lezione con Present Mic e mi sto abbastanza annoiando.

Potrei dormire, ma sono quasi certa mi beccherebbero.
Potrei tirare fuori il cellulare e leggere, ma Shoto non aspetta altro per prendermi in giro.

Sbuffo sonoramente facendo scappare una risatina al mio migliore amico.
Presa dallo sconforto non posso fare altro che fare la cosa più ovvia.

Disegnare.
Inizio a fare il contorno di un viso per poi passare alle orecchie e gli occhi.
E senza quasi rendermene conto, il disegno prende la forma di Shoto.
Come molti dei disegni che faccio.
Non è mica colpa mia se è così attraente.

Finito il disegno, lo spiattello sul banco del ragazzo eterocromatico con abbastanza fierezza.
Lui arrossisce sorridendomi.
Posso morire di tenerezza?
Si? Ok.

È bellissimo vedere così spesso questo lato di Shoto che so che è riservato solo a me.
Nessuno lo vede sorridere o ridere a parte io.
Ci siamo sempre stati l'uno per l'altro, coprendoci le spalle a vicenda ed essendoci nei momenti più bui.
Come quando suo fratello è morto o mia sorella è scomparsa.

Probabilmente se non fosse stato per lui, sarei impazzita o ne sarei uscita più distrutta di quanto già non fossi.

A riportarmi sulla terra è il suono della campanella che segna la pausa pranzo.
Come se avessi una molla sotto al sedere, scatto in piedi pronta per mangiare.
Cibo. Questo è solo quello che importa ora.

Mi dirigo verso la porta quando inciampo in una borsa e vado a sbattere contro una schiena.
Ti prego fa che non sia lo sclerato. Ti prego fa che non sia lo sclerato. Ti prego fa che non sia lo sclerato.

"OH GUARDA DOVE VAI DANNATA COMPARSA."
Eh ma che sfiga.
"Intanto vediamo di darci una calmata eh." Gli rispondo impulsivamente per poi rendermi conto di aver fatto una cavolata.

"NON MI DIRE DI CALMARMI. TU SEI MENO DI NIENTE. NON MI PUOI DIRE COSA FARE." Mi urla contro mentre io mi rimetto in piedi.
Incrocio le braccia al petto e lo guardo male.
Sento una presenza dietro di me e dal profumo capisco che si tratta di Shoto.

Forever and Always - Shoto x OCWhere stories live. Discover now