26 aprile
Il fuoco è sfumato, ora non restano che le ceneri di un ricordo.
Mi rifugio in quel ricordo di nascosto, come se fosse un piacere solo mio.
Di sera,stanca.
Occupare tutte le ore del giorno con la speranza di trovare una sorpresa inaspettata.
Sta mattina ho pulito e liberato la mia camera con acqua e aria fresca, ora riesco ad avvicinarmi alla Regina di cuori senza scottarmi.
Devo contornare di nero la cornice e poi posso dire di averla completata.
Ho in mente un regalo commemorativo... viveva nella mia mente mentre abbozzavo la Regina, ora deve venir fuori.
Un cuore rosso centralissimo su uno sfondo nero.
Un vero e proprio quadro rock, più pertinente.
Lo regalerei a Eugenio e implicitamente anche a lui.
Non ci sono sotto, però mi ha fatto sentire viva e visibile e questo non posso dimenticarlo.
Vorrei incontrarlo casualmente in un giorno di sole.
Vorrei dirgli che la mia sua canzone preferita è Follow you, che mi rilassa la sua musica, che l'ascolto con piacere.
Che i chitarristi hanno un posto speciale nella mia mente.
Al contempo, vorrei esprimere la mia irritazione crescente verso Alessio.
Ultimamente, quelle rare volte che lo incrocio, mi dà risposte che mi urtano e che non riesco a capire sul serio.
"Chi ce la scatta la foto?"
"Dai, ve la scatto io"
"E tu non vuoi venire nella foto?"
"No, Carmela non ci tiene a farsi vedere con questa gente qua."
Risposta fredda e del cazzo, quando semplicemente era una foto di gruppo tutta maschile dove io non c'entravo.
Domani, non casualmente, lo vedrò di sicuro.
29 aprile
Sapevo che la foto con la maglietta extra large dei Rolling Stones avrebbe fatto centro, forse avrei dovuto approfittare per scambiare una chiacchiera.
Mi sento un'adolescente.
Time after time.
Con Alessio, poi, niente. Sensazioni che poi si smascherano.
Mi ha preparato il caffè senza nemmeno chiedermelo, sapeva che lo gradivo.
Un caffè, buonissimo, per giunta.
I maschi che preparano il caffè -anche l'atto in se- hanno un qualcosa di speciale.
Come quasi ogni volta che lo incontro, mi chiede quando concretizzo il progetto del matrimonio, ma io non ho ancora concretizzato nemmeno il pensiero.
Gli ho chiesto un libro, ma per il momento non ne ha, a parte il continuo di quello che mi prestò che dovrebbe comprare. Magari lo compro io e poi glielo presto.
"Se non c'è nessuno a casa tua, resta qua. Accertati prima, non te ne andare."
Frasi che chiunque avrebbe detto in quelle circostanze ma che in ogni caso fanno piacere.
Nascerà un'amicizia?
30 aprile
Notte.
"...my queen of hearts..."
Forse merito anche l'inferno per colpa di questa testa che vive tra le nuvole e le parole.
"Tu sei il re..."
1 maggio
Notte.
"Bisogna usare le parole giuste."
Questo ho detto, da brava mangiatrice di parole, stasera alla cena a casa di Gerardo.
Non mi va di parlare d'altro, di cose giuste, di cose che accadono, della vita quotidiana.
È contorno.
Voglio parlare, invece, delle mani che mi toccano leggermente senza essere invasive nel momento in cui mi chiedono "permesso, scusami devo passare".
Io non amo essere toccata, mi urta, specialmente quando si chiacchiera e per attirare l'attenzione sentono l'esigenza di toccarmi il braccio o la spalla. Ma quando mi chiedono di passare e io sono d' intralcio e mi sfiorano appena... mi piace. Gradisco. Mi fa sentire viva.
Non so bene cosa sto scrivendo e in che modo mi sto esprimendo perché sono stanca e ho sonno.
Ho bevuto solo un bicchiere di vino ma non avevo voglia di strafare.
Vorrei che mi scrivessi ancora. Vorrei che ci incontrassimo per coincidenza.
2 Maggio
Mi ha colpito la musica che hai pubblicato, mi ha trasmesso un senso di rilassamento. Anche i quadri che hai scelto come sfondo, due persone che si abbracciano nel blu profondo...
Avrei voluto scrivertelo, fartelo presente, come tu fai qualche volta con me.
Ma ho lasciato scorrere. Avrò fatto bene, avrò fatto male?
Intanto ho letto la traduzione della canzone e sono rimasta in silenzio con la sensazione di stupore.
Io impazzisco per questi dettagli, per i giochi silenziosi, per le intese... e forse tu l'hai capito.
Riporto qui i due pezzi della canzone che hai -scelto, credo, volutamente- pubblicato.
"I will be king.
And you, you will be queen".
Sarò re
E tu, tu sarai regina
"we're lovers, and that is that"
Siamo amanti, e questo è quello.
Heroes - Reprise Version - Moby feat. Mindy
Jones
3 maggio
"I, I will be king
And you, you will be queen.
Though nothing will drive them away, We can beat them, just for one day...
Io, io sarò re
E tu, tu sarai la regina
Anche se niente li allontanerà
Li possiamo battere, solo per un giorno..."
E lui sta mattina mi invia questo.
Giuro, non so che pensare.
Telepatia? Connessioni? Tutto ciò mi intriga da morire.
E continua...
"We could steal time just for one day"
"Potremmo rubare un po' di tempo, solo per un giorno"
"Mi piace questa parte."
...
"Facciamolo".
Sono senza parole ufficialmente.
Il mio viso è infuocato, il mio cuore fuori dal petto.
Mi ha letteralmente proposto una fuga tramite una canzone.
Non gli ho dato risposta.
Che gli dici a uno come lui? Che direbbe una come me nelle mie circostanze?
"Si, subito" ?
"No, impossibile?"
"Mi piacerebbe?"
Percepisco in lui un mangiatore di donne, oltre che paroliere.
Attenti a ciò che desiderate.
Metterò un cuoricino alla sua risposta e basta. Spero non insista. Almeno per oggi.
Spero che si crei una coincidenza, così da non dover "organizzare" nessuna fuga.
"Dimmi solo quando vuoi e puoi'
Ho risposto con uno sterile "va bene" perché spero nella coincidenza di un incontro casuale.
Per spostare l'attenzione, gli ho mandato la foto del quadretto della Regina di cuori appena completata, con annesso riferimento a penna "...my queen of hearts".
Di tutta risposta, lui ha scritto "Mio!".
E io che faccio, mica glielo regalo?
Per oggi vorrei un po' di pausa, di silenzio per la mia mente. Mi è venuto il ciclo e mi sento molto vulnerabile. Ho scritto su un'altra pagina di mia nonna Carmela e ho pianto. Ora non ho voglia di fare altro .
