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21 aprile
"Ti aspetto domani sera per la serata al Country Pub."
"Ci sarò."
"Scatenata mi raccomando, anche se non conosci le canzoni!"
"Mi farò trasportare dalla musica."
"Esattamente."

Sembra di scrivere davvero una storia da libri.
Ho prenotato il tavolo per domani, febbricitante
Un tavolo da sette, ho trascinato un po' tutti.
Spero di non aver dato troppo nell'occhio... con la scusa di sostenere Eugenio e la sua band.
Oggi il cielo è grigio, a tratti bianco e c'è vento di scirocco.
"Questo vento agita anche me." , canterebbe Loredana bertè.
Ho ripreso a lavorare,con foga, per sfogo.
Mi sono truccata.
Ho indossato finalmente il giubbotto di jeans.
E domani? Cosa indosserò?

Dopo la serata del 22 aprile, ore 02.06
"...comunque Regina di cuori era dedicata a te... ma non potevo esplicitamente..."
"Grazie per la dedica implicita..."

Una quindicenne al concerto, hai presente?
Ho indossato le cose che più fanno sentire a mio agio: jeans a zampa, maglioncino nero, anfibi e ogni genere di accessorio.
I capelli? Magnifici, forse nella storia dei miei capelli, mai sono venuti così definiti ed energici senza tanti sforzi.
Tanti pensieri oggi, tante organizzazioni mentali... poi ho lasciato fare all'istinto, di cui devo ricordarmi più spesso.
Mi sono avviata prima, insieme ai miei genitori e a mia sorella, Mauro sarebbe venuto più tardi.
Il tavolo era proprio di fronte alla band.
Quando è arrivato, minuto, nella sua felpa, ho cercato di evitarlo.
Poi gli occhi si sono incontrati e ci siamo salutati con un cenno.
Giochi di sguardi fuggitivi e occhiolini.
Così tutta la serata.
Sorrisi imbarazzati i miei, occhi dentro agli occhi. Che a un certo punto ho pensato, se se ne accorge qualcuno? Oppure, forse non sono destinati a me.
Vorrei scrivere tante cose, ma è tutto talmente nella mia testa e nei miei occhi che non riesco a compormi.
Le sue dita sulla chitarra.
I suoi capelli lunghi, poi legati.
Gli occhi come due punti azzurri.
Ci siamo salutati, mi ha poggiato una mano delicatamente dietro la schiena lontano dagli occhi.
"Lascia perdere carmè" dice mia sorella.
Giustamente. Ma per ora è quella scintilla che mi tiene in vita, che mi fa sentire desiderata e che per una volta nella vita sento mia su di me.

Di Regina di cuori ho chiesto esplicitamente il bis.
Eugenio, che è un magico, ha lanciato un"la prossima volta come sfondo mettiamo i tuoi quadri, anzi scegli una canzone dei Liftiba e fai un dipinto."
Ho esordito con un "Regina di cuori, sicuramente!"
Persone hanno ascoltato queste brevi battute, ma vi pare che la grande pittrice stia proprio qui?
Intanto ci penso.

Donna meravigliosa,
sei donna pericolosa.

Sbollento la serata, eccitata e consapevole.

23aprile
Le brevi ore notturne di sonno sono state agitate, colpa sicuramente della musica alta quanto i pensieri.
Stordita, con la testa tra le nuvole, mi dico di lasciar perdere.
Ieri sera era sicuramente ubriaco mentre scriveva i messaggi e quindi ho staccato lasciando tutto al caso.
Li riporto, così per non dimenticare.
"Ti siamo piaciuti?"
"Sì, che energia!"
"L'energia è tale perché c'è un interscambio"
"Esattamente"
"E tu hai contribuito...
...uno sguardo, un sorriso...
E sei stata parte di questo"

Il classico musicista acchiappa donne?
Avrà capito che sono una mangiatrice di parole e vuole darmi da mangiare?
Eugenio nel presentarlo, scherzando e bevendo birre senza fondo, ha detto che se Antonio non avesse avuto un futuro da musicista, sicuramente avrebbe avuto un futuro da pornoattore.
E con questo voglio chiudere per ora.
Sono nella macchina, baciata dal sole caldo della mattina, a breve dovrò lavorare e interagire con persone a cui la mia stralunatezza non importa, a cui sarebbe impossibile spiegare.

Regina di cuori
Ti vesto di fiori
Ti giuro amore ma non eterna fedeltà.

Dopo un pomeriggio intero a pensarci.

Regina di cuori
Mi mandi di fuori

Ti ho pensato tanto,avrei voluto fare un salto indietro di un giorno e ritrovarmi di nuovo lì, tra gli sguardi, gli occhiolini, l'intesa sfuggente.
Non avrei mai voluto staccare i miei occhi dai tuoi. Mi veniva da sorridere quando li distoglievo.
Quanti anni hai? Sembri non avere età.
Cercami ancora.
Dove posso trovarti?
Incontriamoci casualmente.

Me, me stessa, me medesima. Onde as histórias ganham vida. Descobre agora