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Ciao sono sempre la stessa di qualche tempo fa.
Certo, se vi dicessi che sono nuovamente ubriaca, pensereste sul serio che io sia un'alcolizzata.
Ma non è così, ve lo assicuro.
Me lo concedo una volta a settimana e ne deve valere la pena con la giusta compagnia.
Eppure stasera non ho per nulla esagerato, è l'amarezza post vino che mi fa scrivere.
Il delirio.

Purtroppo mi si chiudono gli occhi... e poi scrivo, scrivo, ma chi interessa, chi lo vede? Chi lo sa?
È un mio limite, mi manca proprio lo slancio.
Eppure a te farei leggere i miei diari segreti.
Buona notte.

Buon giorno, vi auguro un buon giorno, buon giorno a tutti e a buon giorno a nessuno, arrivederci e grazie.
Mi sono svegliata intontita e scazzata, come ogni post sbornia, con un gran mal di testa.
Ieri sera eravamo ospiti a casa di Gerardo e -coincidenza- c'era anche suo figlio, Alessio.
Di solito non partecipa volentieri a queste cene con le famiglie degli amici del padre, preferisce uscire con gli amici come ogni ragazzo dopo l'esame di maturità in piena estate.
Mi ha riempito lui i calici, approfittando dell'assenza del mio fidanzato, di cui era ben informato.

"Che dici Carmè, tutto bene? Un altro po' di vino?"
Carmela, Carmè... quanto mi piace quando pronuncia il mio nome.
Un altro po' di vino.
"Mo mi siedo proprio vicino a te così non ti faccio sentire sola stasera, con questa banda di cinquantenni alcolizzati".
"Mauro sta a lavoro? Meglio così, questa serata non promette niente di buono".
Mi ci vorrebbe un altro calice bello pieno per sciogliermi definitivamente e abbandonare i sensi di colpa, lasciare che il vino scorra sul mio viso facendomi arrossire e facendomi sentire libera di parlare con questo ragazzo che tanto mi stuzzica.
"Un brindisi."
A volte non so se mi sfotte pure lui.
Questa sensazione fa in modo che il vino non faccia il suo dovere, anzi smetto all'istante, voglio restare fredda.
"Stasera c'è un dolce che sicuramente ti piace." Mi dice toccandomi il braccio.
La delizia a limone.
"Mi ricordo bene?"
Certo che ricordi bene... e proprio perché ti ricordi che mi intrighi.
"Carmè che dici se andiamo al bar a prendere un caffè? Subito torniamo, ho la macchina di fronte."
Gli ho detto che era meglio di no, che il caffè di sera non mi fa dormire.

Me, me stessa, me medesima. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora