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Se dovessi descrivere le sensazioni che sto provando in questo momento, non saprei proprio che parole usare.
Un mix di emozioni positive e negative, ansia e felicità, si fanno spazio dentro di me.
Felicità perché dopo tre mesi finalmente rivedrò Rea, la mia ragazza, e non vedo l'ora.
Ansia perché lei non sa che la sto andando a trovare e non ho la più pallida idea di come possa reagire.
Devo solo cercare di stare calma e non pensare al peggio, almeno per una volta.
Persa nei miei pensieri, mi rendo conto all'ultimo di essere arrivata alla fermata, perciò prendo le mie cose il più velocemente possibile e salto letteralmente giù dal treno prima che possa ripartire.
Okay, ci siamo, manca poco finalmente.

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"Ei che fai?" domando alla mia ragazza appena risponde al telefono, spero che sia a casa perché sono nascosta davanti al suo cancello.
"Niente di che, stavo suonando un po', tu che fai?"
"Io ehm.. beh io sto.." mi interrompo non sapendo cosa dire, sono un'idiota, dovevo prepararmi un discorso prima di chiamarla.
"Tu? Ma stai bene? È successo qualcosa?" chiede preoccupandosi immediatamente, facendo sciogliere il mio cuore.
"Oh al diavolo, sono sotto casa tua, apri" esclamo tutto d'un fiato non riuscendo più a mantenere il segreto, alla fine vale come sorpresa anche così, no?
"No aspetta cosa?"
"Credo tu abbia sentito bene, quindi vuoi aprirmi o vuoi farmi congelare qui sotto?" ridacchio sentendo improvvisamente tutta l'ansia sparire, come ogni volta in cui Rea è vicino a me.
"Arrivo" dice solamente per poi riattaccare.

E dopo pochi secondi la vedo apparire nel portone, più bella che mai, mentre corre verso di me.
Istintivamente faccio la stessa cosa anch'io, finché non ci ritroviamo una difronte all'altra e, senza esitare, si butta tra le mie braccia.
Quanto mi era mancata questa sensazione, quanto mi era mancata Rea, non riesco a spiegarlo.
"Ma che ci fai qui?"
"Che non mi vuoi? Me ne vado eh"
"Ma dove vai?! Vieni con me" mi prende per mano e mi porta con sé dentro casa, nemmeno riesco ad inquadrare bene tutto che mi ritrovo in camera sua.
Ed è proprio una bella camera, sa molto di Rea, me l'aspettavo esattamente così: poster appesi ad ogni parete, un giradischi sulla scrivania con i vinili attorno e un letto enorme.
"Ti piace?" mi chiede probabilmente rendendosi conto che sto ispezionando la sua stanza con gli occhi.
"Si capisce che è tua, è bella" sorrido dando voce ai miei pensieri.
Sorride anche lei sedendosi sul letto e sbattendo una mano sullo spazio vuoto accanto a lei per invitarmi a seguirla, e così faccio.

"Sei una pazza, non me l'aspettavo"
"Lo so, mi mancavi troppo" ammetto portando le braccia intorno al suo collo, creando un abbraccio disordinato.
"Anche tu mi mancavi tantissimo" ripete e, senza capire come, mi ritrovo sdraiata con Rea sopra di me, appoggiata sui gomiti per non pesarmi, anche se è più leggera di una piuma.
"Ma sai cos'altro mi è mancato?" continua ed io scuoto la testa in segno di negazione, in realtà so benissimo di cosa sta parlando ma faccio finta di niente.
"Questo" dice semplicemente prima di far scontrare le nostre labbra, le fa sfiorare solamente e poi si allontana.
Io, però, che ho già aspettato fin troppo, la riavvicino dando il via ad uno di quei baci che ti provocano brividi dappertutto.
Dopo qualche minuto, ormai senza fiato, ci stacchiamo mentre entrambe sorridiamo.
"Sei così bella" sussurra portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, abbasso lo sguardo imbarazzata perché non mi abituerò mai ai suoi complimenti. E soprattutto, non riuscirò mai a capire come possa piacerle una come me.

"Ei so a cosa stai pensando, smettila" appoggia due dita sotto al mio mento per costringermi a guardarla negli occhi. "Sei bellissima, sia dentro che fuori, sei speciale ed io ti amo alla follia, capito?" dice quasi come un rimprovero ma sempre mantenendo il suo solito tono di voce dolce.
"Ti amo anch'io"
"Lo so" mi sorride facendo unire nuovamente le nostre labbra.
E il resto del pomeriggio lo passiamo così: baciandoci, raccontandoci le ultime cose successe, ridendo e coccolandoci.
Se dovessi descrivere come mi sento ora, invece, riuscirei a descriverlo alla perfezione: casa.
Con Rea mi sento a casa.

One Shot//Amici21Where stories live. Discover now