;Calma

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Passo per le camere da letto intenta a raggiungere la mia per farmi una doccia, la registrazione è finita da poco e sono esausta.
Nel mio cammino, però, incontro Calma disteso sul suo letto a pancia in giù, con la testa nascosta sotto al cuscino.
Così decido di fermarmi per vedere come sta, è entrato da poco e sicuramente non ha avuto un ingresso facile, io e pochi altri siamo stati accanto a lui in questo periodo.

"Ei, tutto bene?" domando lasciandogli qualche carezza leggera sulla schiena, alza di poco la testa per lanciarmi un'occhiata e poi annuisce.
"Sicuro sicuro?" insisto perché so per certo che c'è qualcosa che non va, la sua risposta non è convincente.
"Più o meno" appunto.
"Ti va di dirmi cosa c'è che non va?" chiedo cautamente, non so se ha voglia di parlare o preferisce restare solo.
In tutta risposta, annuisce nuovamente e si sistema meglio sul letto, facendomi spazio accanto a lui.
Appena mi siedo, le nostre spalle si toccano ed io rabbrividisco, non dovrei provare certe sensazioni con una persona che ho appena conosciuto e, soprattutto, questo non è proprio il momento giusto.

"È che non mi sento apprezzato, io cerco di-" comincia a parlare ma si interrompe per via delle lacrime.
"Oi" lo scuoto leggermente. "Guarda che non è successo niente, sei qui da poco e ti sei esibito di meno rispetto agli altri, ovviamente. Ancora la gente non ti conosce al 100% ma io sono sicura che appena ne avranno la possibilità, si ricrederanno e otterrai il giusto riscontro" cerco di rassicurarlo, dicendo tutto ciò che penso di lui e sembra tranquillizzarsi.
"Lo pensi davvero?" mi chiede incredulo, puntando il suo sguardo su di me.
"Certo, io penso tu sia molto forte e per quanto ti ho conosciuto, anche una bella persona" ammetto con un timido sorriso.
"Grazie, davvero mi fa piacere"

"Me lo fai un sorriso ora?" domando e lui scuote leggermente la testa regalandomi un sorriso dolcissimo che fa sorridere in automatico anche me.
Gli scompiglio i capelli e lui mi tira verso di sé per abbracciarmi.
"Grazie" sussurra ad un centimetro dal mio orecchio. Brividi.
"L'hai già detto" ridacchio cercando di spostare la mia attenzione dalle strane sensazioni che sto provando.
"Si ma non solo per quello, grazie per tutto, sei una delle poche che mi è stata vicino dall'inizio e mi rende felice" dichiara allontanandosi di poco da me per guardarmi negli occhi.
"A me rende felice averti conosciuto, invece"
"Viè qua" sorride allargando le braccia ed io non esisto un secondo per tuffarmici dentro.

"Sei speciale, sappilo" mi sposta una ciocca di capelli e mi lascia un bacio sulla fronte.
Non rispondo perché ogni parola sarebbe superflua e, in realtà, il battito fin troppo accelerato del mio cuore parla per me.
Ah Marco, che cosa mi stai facendo?

One Shot//Amici21On viuen les histories. Descobreix ara