;Crytical²

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"Fra?" esclamo entrando nella stanza blu dove trovo il cantante disteso a pancia in giù sul letto.
Quasi tutti sono a fare lezione, noi due e pochi altri, abbiamo già finito per oggi.
"Mh?" risponde solamente senza degnarsi nemmeno di alzare la testa.
"Che fai?" domando forse un po' stupidamente, sedendomi ai piedi del suo letto.
"Secondo te che faccio?" risponde con una domanda retorica ed io sbuffo, mi sto annoiando e devo assolutamente trovare qualcosa da fare e, se proprio devo dirlo, rompere le scatole a Francesco sta diventando uno dei miei hobby preferiti.
"Eddai però, sei così noioso"
"Sono solo stanco" ammette continuando a tenere gli occhi chiusi, così capisco che forse non è proprio il momento adatto per sfogare la mia noia su di lui.
Mi alzo, allontanandomi leggermente dal letto per uscire dalla stanza ma sento tirarmi da un braccio, così mi volto ritrovandomi Crytical, ormai seduto, con un'espressione tenerissima dipinta sul volto.
Okay magari questi pensieri dovrei evitare di farli, eh.

"Non ho detto che devi andare via" mi tira nuovamente per il braccio, obbligandomi a sedermi accanto a lui, non che mi dispiaccia.
"Sei stanco e volevo lasciarti riposare" spiego semplicemente cercando di alzarmi ma lui me lo impedisce un'altra volta.
"Allora mettiamola così: non voglio che tu vada via" esclama con un mezzo sorriso mentre il mio cuore inizia a battere più velocemente del normale, e questo non è un buon segno.
"Io.." dico per poi lasciare la frase incompleta, non so nemmeno io cosa dire, in realtà, sono rimasta completamente spiazzata.
"Tu?" ripete cantilenando, curvando la testa su un lato.
"Niente, tu non avevi sonno?" lo spintono leggermente, cambiando argomento per uscire da quella situazione imbarazzante, almeno per me.
"Si, infatti ora mi stendo" risponde facendo ciò che ha appena detto, lo guardo con un sopracciglio alzato in cerca di spiegazioni.
Vuole che rimanga qua però vuole dormire, quindi io cosa dovrei fare esattamente?
"E io sto qua a fare boh, il palo?"
"Ti stendi pure tu" esclama con fare ovvio, lasciandomi interdetta.
Non che ci sia qualcosa di male ma, insomma, mi mette leggermente a disagio stare così vicino a lui, poi questi letti sono davvero minuscoli per due persone.
"Quindi?" mi scuote risvegliandomi dai miei pensieri, in attesa di una mia risposta.
Sospiro per poi allungarmi sul letto a pancia in su, proprio come lui.

"Ti giuro che non ti mangio se vieni più vicino" ridacchia notando quanta distanza ho lasciato tra i nostri corpi, effettivamente se mi spostassi un po' più a destra cadrei sicuramente dal letto.
"Non volevo darti fastidio" rispondo con una mezza verità, in questo momento sembra proprio che sia lui a prendere in giro me e non il contrario, come succede sempre.
Anzi, non è che sembra, è proprio così.
"Non ti avrei chiesto di stare qua sennò" sorride facendo aumentare nuovamente i battiti del mio cuore, se continua così probabilmente mi verrà un infarto a breve.
Con uno scatto fin troppo veloce, mi fa avvicinare di più a lui così decido di assecondarlo lasciando da parte le mie paranoie, e appoggio la mia testa sul suo petto.
Inizia a giocare con i miei capelli, intrecciandoli leggermente tra le sue dita con una delicatezza che non credevo potesse esistere prima d'ora.

Sento che anche il suo cuore batte velocemente e istintivamente sorrido, pensando che forse anche lui sta provando ciò che sento io in questo momento.
"Si sta così bene" sospira qualche minuto dopo confermando le mie teorie.
Alzo il viso per guardarlo negli occhi e lui mi sorride, cosa che di riflesso faccio anch'io.
"Si sta più che bene" mi lascio scappare per poi riabbassare il viso e appoggiarlo sul cuscino, Francesco ripete il mio stesso gesto, rendendo la distanza tra noi due praticamente nulla.
I nostri nasi si sfiorano e sento il suo respiro confondersi col mio, porta una mano sul mio viso lasciandoci sopra una carezza per poi continuare a giocare con i miei capelli.

"Non so cosa mi succeda con te ma qualsiasi cosa sia, ti posso assicurare che sia bellissima" sussurra per non rovinare l'atmosfera creatasi, sorrido nuovamente alla sue parole.
Forse sembro un ebete con una paralisi facciale ma non posso farci niente, è più forte di me.
"Ed io ti credo perché succede la stessa cosa a me" ammetto con un po' di timidezza.
Crytical tira su le coperte fino a coprire i nostri visi poi, con una lentezza disarmante, si avvicina sempre di più a me fino a far scontrare le nostre labbra in un bacio a stampo.
Si allontana leggermente, giusto il tempo di sorridermi un'altra volta, per poi unire nuovamente le nostre labbra, questa volta in un bacio più intenso.

One Shot//Amici21Where stories live. Discover now