Capitolo 24

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An angel's smile is what you sell

You promise me Heaven, then put me through hell


Bon Jovi, "You give love a bad name"


CIÒ CHE È SCRITTO NEL DIARIO DI TEA


ANNO 2010

OTTOBRE

Città Grande


Quando Tea raggiunse l'indirizzo che Loris le aveva dato, lui era già là ad attenderla.

Lei inclinò il viso e gli sorrise. "Allora, adesso puoi svelare il mistero o intendi continuare a tenermi sulle spine?"

Loris, che fino a quel momento aveva tenuto le braccia nascoste dietro la schiena, si decise allora a mostrare, trionfante, ciò che teneva tra le mani: una bottiglia di champagne e un mazzo di chiavi.

A Tea passarono per la mente una, due, dieci idee, ognuna più complessa e impossibile e stupefacente dell'altra, ma non riuscì a proferire verbo.

Rimase lì a bocca aperta, vagando con lo sguardo dalla bottiglia alle chiavi, da Loris al palazzo signorile che si stagliava alle sue spalle.

"È ufficiale!" proclamò Loris, dopo aver assaporato a sufficienza lo stupore e lo smarrimento della ragazza. "L'appartamento perfetto. Quello che cercavo da mesi. È fatta! Sono appena stato dal notaio: da oggi sarò ufficialmente un abitante di Città Grande!"

"Ma... è una notizia fantastica!" commentò Tea, troppo spiazzata per fare o chiedere altro.

"E allora non perdiamo tempo e saliamo a vederlo: è stato imbiancato da poco ed è già arredato. Praticamente è pronto per viverci... aspetta solo noi!" concluse lui, strizzandole l'occhio.

Senza perdere altro tempo, Loris aprì il portone e si fiondò su per gli scalini a due a due. "Terzo piano, prima porta a destra! Seguimi, svelta! Abbiamo tanto da fare e anche da festeggiare!"

L'eco della sua voce rimbalzò sulle pareti e si amplificò nell'androne, dove Tea era rimasta.

Era spaesata? Sì, certo che lo era! Pensava di essersi abituata ai colpi di testa e alle fantasiose iniziative di Loris, ma addirittura... una casa tutta loro!

Forse non era pronta. O sì? Ma sì, certo che lo era! Solo che magari lui avrebbe dovuto avvertirla, prima. Avrebbe potuto chiederle un parere. Di certo sarebbe stato bello scegliere insieme, condividere qualcosa di più di quel passo così importante. O forse no. Era o non era proprio questo il bello di Loris? La sua avventatezza, la sua capacità di trascinarla in mondi inattesi. Nessuno sarebbe stato in grado di farle una sorpresa altrettanto grande.

E allora cosa stava aspettando?

Tea si riscosse dalle proprie paure e si precipitò su per le scale, fino alla porta che lui le aveva indicato, varcando la soglia di quella che sarebbe presto stata la sua nuova casa.

Mosse ogni passo con estrema lentezza, catturando ogni dettaglio che le trasmetteva il luogo, ogni sensazione che provava in quel momento. Il cuore le batteva all'impazzata. Era felice? Agitata? Emozionata, eccitata, turbata? Sì, lo era, era tutte queste cose, era qualcosa che non avrebbe mai pensato di vivere, non così almeno, ed era indescrivibile.

Non c'è una nuvolaWhere stories live. Discover now