ʷʰᵉʳᵉ ᵃʳᵉ ʸᵒᵘ?

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yu <3

Non guardate la lunghezza del capitolo, so che è corto ma tutto ha un senso.

Volevo farvi una premessa ma voglio tenere il dubbio, leggete e poi ditemi se continuare su questo filo la storia o stravolgere la cosa di nuovo, anche se so già la risposta

take caree <33

Un fascio di luce brillante gli era puntato in viso, impedendogli di vedere.

Era mattina, sabato. Langa non aveva già la motivazione di alzarsi quella mattina, figuriamoci quando non aveva nulla da fare durante la giornata. In più si sentiva accecato dal sole che passava attraverso le tende di stoffa, che illuminavano la stanza.

Si stropicciò gli occhi lentamente, tentando di riuscire a veder qualcosa, tirandosi su con il busto. I suoi capelli azzurrini erano tutto tranne che qualcosa di ordinato, e passò una mano in mezzo ad essi per cercare di tenerli a bada.

Pian piano, a malincuore, si alzò dal letto e si diresse verso la cucina, lasciando il letto disfatto come quando si era alzato.

Non c'era altro rumore se non quello dei suoi passi, lenti e stanchi, che tentavano di raggiungere la dispensa per, non lo so, mettere qualcosa sotto i denti?

Aprì lo sportello e tirò fuori la prima cosa che gli sia capitata sotto mano.
"Scelse" latte e cereali: non una grande colazione a dire il vero, ma erano sempre meglio di niente.

Mette il latte era a scaldare in microonde si sedette al tavolo, massaggiandosi la testa emettendo dei lamenti silenziosi, la sua voce impastata ancora dal sonno.

Era in silenzio, attendendo, quando qualcuno suonò alla sua porta.

Era strano, non lo faceva nessuno da mesi, era strano avere visite come era strano dover passare una mattinata in quel modo.

Lentamente si tirò su, sbadigliando rumorosamente. Quello era l'unico rumore che riempiva la stanza, oltre al fastidioso suono del campanello.

Guardò prima chi fosse a fare questa visita, e trovò tre persone dal volto familiare.

Chissà, magari erano loro.

Aprì la porta, e il celeste si ritrovò Miya, con il dito poggiato sul campanello, che ancora faceva rumore. Dietro di lui, Joe e Cherry gli sorridevano amichevolmente, all'unisono.

"Perché siete venuti?"

"Volevamo farvi una visita."

Proclamò il corvino, incrociando le braccia, non accorgendosi di quello che aveva detto.

"Farvi?"

Si soffermò, Langa, sulle sue parole mentre si avviava per farli entrare, tornando in cucina.

I tre entrarono, dopo essersi accomodati al tavolo, in silenzio.

Langa afferrò il latte caldo, rischiando di scottarsi con la tazza, e la posò sul tavolo, versandoci dentro i cereali.

"Siete cresciuti in questi mesi."

Affermò il celeste, per rompere il ghiaccio con il gruppetto, che stava aspettando con impazienza che qualcuno parlasse.

"È quello il problema"

Cherry rise, dando una gomitata a Joe, così che si capissero al volo.

"Perché dovrebbe? Non cresciamo tutti?"

"Dategli un pugno"

Si intromise Miya, stiracchiandosi contro lo schienale della sedia.

"MA CHE VUOI"

Langa tirò fuori quel briciolo di vitalità che aveva prima, tentando di rispondergli, anche se il moro effettivamente non aveva torto.

Decisero di sorvolare l'argomento, per il momento.

"Comunque, volevamo venire a trovare anche Reki, dov'è?"

A quell'intervento il celeste sospirò, lo sguardo era puntato sulla sua tazza, per evitare di incrociare quello del terzetto.

Deglutì, poi gli rispose, trattenendo le lacrime che cercavano di scivolare via dai suoi occhi spenti.

"Reki non c'è più."

꧁𝙞 𝙗𝙪𝙞𝙡𝙩 𝙖 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙꧂  𝚕𝚊𝚗𝚐𝚊 𝚡 𝚛𝚎𝚔𝚒Where stories live. Discover now