꧁𝙞 𝙗𝙪𝙞𝙡𝙩 𝙖 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙꧂ 𝚕𝚊𝚗𝚐𝚊 𝚡 𝚛𝚎𝚔𝚒

ᵐᵉᵐᵒʳⁱᵉˢ

04:26 a.m.

gliel'hai detto?

GLIEL'HO DETTO

CAZZO
e come l'ha presa?

abbastanza bene, si è semplicemente messo a piangere abbracciandomi come se stessi morendo

tu stai male, e poi sei già morto MA CE LA FAI

NON POTEVO NON DIRGLIELO SUVVIA

almeno non dirmi che gli hai detto di quando eri ancora in vita

MA CERTO CHE NON GLIEL'HO DETTO, sarebbe un po' sospetto

tu sei sospetto di tuo Reki

MIYA

OMOSESSUALE

FAI SILENZIO
ti giuro che se gliel'hai detto e non lo so ti prendo a calci bambino del cazzo

MA CHE VUOI DA ME
e poi non gliel'ho detto, ti pare, non ti farei mai da portavoce
quello glielo devi dire tu

MA PERCHÉ IO

PERCHÉ SE ASPETTI CHE TE LO DICA LUI INTANTO PRENDE LA LAUREA E TU SPARISCI

TI ODIO

Reki spense il telefono, rosso in volto, dopo aver terminato una conversazione con Miya. Era l'unico con cui si era confidato, chiedendogli se dovesse dire tutta la verità a Langa.

La cosa che non gli aveva detto era praticamente la parte più importante, e si vergognava solo a pensare di doverglielo dire. Come gli aveva spiegato, Reki fu "scelto" da Langa probabilmente a causa di un legame che avevano mentre lui era ancora in vita.

Il fatto era, che il celeste e il rosso stavano insieme tempo prima. Non so se mi sono fatto intendere, ma era una vera e propria relazione, e di questo se ne ricordava solo il rosso.

Solo a pensarlo le sue gote si tinsero di un rosso sempre più acceso. Si ricordava tutto, cosa che avrebbe preferito non fare. Non avrebbe voluto innamorarsi di nuovo, a dir la verità, voleva ricominciare da capo, in modo diverso, ma evidentemente non ce l'aveva fatta e non poteva farci nulla.

La cosa lo imbarazzava, era a disagio, se glielo avesse detto probabilmente lo avrebbe preso per pazzo, o se in qualche modo si ricordasse della loro passata relazione molto probabilmente non si sarebbero parlati per giorni a causa del disagio che sarebbe nato fra i due. Però, come consigliava Miya, in qualche modo doveva sia parlargli di ciò, che rivelargli i suoi attuali sentimenti.

Sospirò, voltando la testa verso Langa, che dormiva beatamente come un angioletto. Sorrise, anche se l'insonnia non gli permetteva di dormire come faceva lui, era felice che il celeste riuscisse a farlo.

"Reki?"

Il rosso sobbalzò dallo spavento.

"LANGA"

"devi parlarE PIANO."

Il celeste tappò la bocca all'altro, usando il palmo della mano, per evitare che la madre si svegli, nonostante non sapesse se fosse già rincasata a quell'ora.

"Perché eri ancora sveglio?"

Chiese Langa, sorridendogli.

"Non riuscivo a dormire."

Il rosso arrossì di nuovo, poiché sapeva benissimo che non fosse vero, e fosse occupato a parlare con Miya dimenticandosi di dormire.

"Dovresti provarci almeno. Non sei del tutto umano ma la stanchezza dovresti sentirla comunque."

Langa poggiò la testa sul guanciale, non distogliendo lo sguardo da Reki, che al contrario, stava evitando il contatto visivo. Osservava i suoi occhi ambrati, arrossati dalla mancanza di sonno.

"Dovresti prenderti più cura di te Reki."

Il più alto accarezzò la guancia dell'altro, tentando di richiamare la sua attenzione nuovamente.

"Non mi serve che tu mi risponda, però sappi che mi sto preoccupando per te, quindi ti conviene cominciare a farlo."

Si stropicciò gli occhi, Langa, da quanto avesse sonno non ci vedeva neanche più.

"Domani andiamo in skate solo noi due? Non esco di casa da giorni."

Il rosso si sdraiò di fianco all'altro, supino, chiudendo gli occhi nel tentativo di addormentarsi.

"Lo prendo come un appuntamento?"

"Non lo è, coglione."

"VOGLIO MORIRE"

Reki gli mollò una gomitata, per poi mettersi a ridere. Almeno ci aveva provato, ma Langa in quel campo faceva assai pena.

"Perché? Volevi un appuntamento con me?"

Lo punzecchiava il rosso, mentre l'altro sbuffò, ridendo. Erano felici, anche se Reki era decisamente troppo ingenuo per realizzare che Langa gli avesse dato un segnale ben chiaro riguardo i suoi sentimenti per lui.

"Quindi? Accetti o no?"

"Accetto, mi basta che ora tu ti metta a dormire."

I due si presero per mano e si sorrisero l'un l'altro, poi chiusero entrambi gli occhi, come se quel contatto fosse riuscito a calmarli.

yuu <3

SCUSATE SE È CORTO, ma mi serve come aggancio per i capitoli successivi, spero che non sia uscito male, ma nel dubbio pubblico lo stesso.