Segreti d'amore

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 54-


Metto giù la cornetta e guardo davanti a me, nessuna donna mi aveva attratto più di lei prima d'ora!

E che dolore sapere che appena ricevuto il mio regalo se ne fosse sbarazzata subito, eppure è un bellissimo pendente di Painite, minerale scoperto recentemente, pensavo di fare un bel colpo e invece non è stato così.

Ha un viso sempre pacato e bello ma quando mi guardava fa sempre fuoriuscire freddezza dai suoi bellissimi occhi.

E per quello che gli avevo regalato una Painite, aveva lo stesso colore dei suoi occhi, e i suoi capelli castani scuro così belli e curati sembrano seta.

Mi rilasso sulla sedia imbottita di pelle, la prima volta che l'ho vista davanti a me era magnifica.

Quel vestito verde acqua con i capelli raccolti e con i piedi scalzi, mi ha attratto subito.

Per una volta quello stolto di Voin mi è servito a qualcosa!

Eppure quegli occhi li ho già visti sicuramente!

Si, ne sono certo, ma deve essere stato molti anni fa, se fosse stato di recente l'avrei riconosciuta.

Però se l'avessi già incontrata allora perché non l'avevo già fatta mia?

Posso darle tutto ciò che vuole, non c'è nulla che non possa avere!

Mi alzò e vado alla vetrata che affaccia il mio bellissimo e immenso giardino, era proprio quello il punto che stava guardando con occhi stanchi la prima sera che ci siamo incontrati.

La stanza dove si era messa a riposare è il mio piccolo paradiso, una saletta ricoperta da librerie con i libri più interessanti e belli che abbia letto in tutta la mia vita.

È stato coraggioso Voin a lasciarla lì sapendo che nessuno ci deve entrare.

Appoggio la mano sulla vetrata e vedo che non è un bel giorno oggi, ci sono molte nuvole che rendono grigia la giornata.

E quando l'ho vista alla cena di beneficenza?

Dovevo sbarazzarmi di un inetto che invece di adoperare il mio denaro come gli avevo ordinato aveva iniziato a prepararli facendo la bella vita, lo avevo finalmente trovato ma poi fu lei a distrarmi dal mio bersaglio.

Seduta su quella sedia a mostrare la sua bellezza, che visione!

Come potevo non vincerla?

L'ho pagata come la gemma che le ho regalata, così che fossi certo che nessun'altra l'avrebbe potuta vincere.

Quelle spalle nude erano perfette, come quelle di una statua greca, ma mi aveva subito negato di toccarla.

Che bellissima donna, la vorrei avere tra le mie braccia ma lei scappa e io di conseguenza la devo rincorrere.

Vedo che inizia a piovere, e le gocce di pioggia lavano le bellissime rose che sono sotto al mio sguardo... come una rosa!

Se cerco di farla mia lei non solo mi ignorerà ma mi ferirà anche!

Poi guardo la rosa che ho raccolto ieri messa in un vaso di vetro fatto a murano e prendendola in meno tocco tutto il gambo liscio per la privazione di spine e dico <posso sempre educarla ad amarmi>

E riposo la rosa da dove l'avevo presa,

Decido di scendere in giardino nonostante piova.

Ignoro le timorose avvertenze dei miei domestici e esco nel mio giardino.

Mi metto davanti alle rose, deridendole con lo sguardo dato che ho trovato la soluzione del dilemma.

Ne accarezzò una ma vengo subito punto da una spina cattiva e mi esce una goccia di sangue.

La guardò infastidito, poi però ripenso alla soluzione del dilemma che avevo trovato!

Se provassi a forzarla potrebbe perdere quella luce che risplende nei suoi occhi orgogliosi e quella tenacia che mi ha mostrato quando era stata aggredita dai miei uomini!

Quel rosso sangue che le sgorgava dal sopracciglio l'aveva resa quasi più affascinante di prima, forse essere feriti da quella bellissima donna non era un male.

Guardo la mia mano e vedo che la pioggia aiuta il sangue a spargersi sul mio palmo, però come dovrei fare a farla diventare mia?

Guardo la rosa che mi ha ferito e perdendosi in quel rosso poi mi illumino!

Se trovassi il suo punto debole!

Se trovassi il suo punto debole potrei ricattarla per farla stare al mio fianco, non la forzerei a cambiare per farmi amare ma anzi, magari quell'orgoglio potrebbe crescere nei suoi occhi e affascinarmi ancora di più!

Sono così felice di aver trovato la soluzione, guardo il cielo nero e poi riguardo la rosa che ha risolto i miei problemi, le accarezzo ancora i petali lucidi per via della pioggia ma vengo interrotto da Voin sotto un ombrello che viene nella mia direzione.

<Boian che stai facendo!? Va bene che non è un temporale ma la pioggia viene giù decisa! Guarda sei tutto bagnato!>

Mi viene accanto e mi copre con l'ombrello, i miei occhi lo guardano severo e così decide di distanziarsi.

Da quella volta che abbiamo fatto sesso crede che sia diventato speciale  in qualche modo ma per me è stata solo una perdita di tempo invece.

Pensavo che le donne non mi interessassero ma le preferisco molto di più rispetto agli uomini!

<vammi a prendere una forbice, voglio questa rosa in camera mia>

Voin mi guarda stranito ma non fa domande, fa cenno di prendere l'ombrello ma non lo accetto, prima che arrivasse stavo così bene sotto la pioggia.

Voin se ne va e finalmente posso tornare ad ammirare la bella rosa che mi ricorda così tanto la mia amata Masha.

Credo che sia l'unica donna che mi faccia sorridere.

Con la mano sana mi tocco le labbra e sorrido ancora di più con occhi stanchi, settimana prossima la incontrerò.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora