Lo scrigno dei segreti

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 32-


Era ormai pomeriggio e sia Masha che Sasha erano a casa, dopotutto il bambino aveva fatto il maleducato con il suo amante e non tollerava quel comportamento così non sarebbero andati al parco a giocare.

<Mashaaaaaa>

<devi imparare a prendere atto delle tue azioni Sasha!>

<ma Mashaaaaa!>

La donna era davanti allo specchio e vedendo che l'occhio si era un po' sgonfiato decise di metterci altro pezzo di ghiaccio sopra.

<su Sasha smettila di fare il noioso>

Il bambino seguì la figura materna e arrivando in cucina disse <posso fare merenda?>

La donna prendendo il ghiaccio dal frigo disse severa <cosa avevo detto stamattina in macchina con Ryu?>

L'angioletto che tra poco si sarebbe trasformato in un diavoletto disse <uffa è sempre colpa sua!>

<e spiegami un po' come saresti riuscito a chiamarlo?>

<gli ho chiesto il numero di telefono Masha>

L'accompagnatrice lo guardò sospettosa e disse <e a chi altri avresti chiesti i numeri di telefono?>

Il bambino, sedendosi con fatica sullo sgabello alto che c'era in cucina e che gli piaceva molto, disse <a tutti gli uomini che sono entrati qui oppure che abbiamo incontrato al parco>

Masha cercò di fare mente locale per ricordarsi chi avrebbe mai potuto incontrare Sasha a parte Ryurik e Kenny ma non gli venne in mente nessuno.

L'accompagnatrice preferiva tenere segreto che aveva un bambino a cui badare.

Primo sarebbe stata vista di mal'occhio dalle persone con cui aveva un rapporto lavorativo, dopotutto come gliela spiegava la sua situazione con Sasha? Non era sua madre biologica ma di certo questo non l'avrebbe detto a nessuno per tutelare il suo bambino, e per via di questo ovviamente la gente avrebbe creduto che il padre del bambino l'avesse lasciata.

Molti amanti che aveva di certo poi si sarebbero tirati indietro temendo che li volesse accalappiare per sposarseli oppure il contrario, usare il bambino come motivazione in più per farsi sposare da Masha.

E poi gli bastava Ida a farli le paternali sul come crescere un bambino!

La donna sospirò e disse <Sasha dimmi hai chiesto a qualche d'un'altro il numero di telefono?>

Il bambino scese dallo sgabello, andò in camera sua e tornò con una scatolina che era sotto il suo lettone nascosto dalle "pulizie" che faceva Masha qualche volta.

Sasha aprì la scatola dove c'erano tante cose ma senza esitazione su dove mettere le mani prese un pezzo di carta piegato e aprendolo il bambino lesse <zio Kenny, Rafail... ho solo loro due a parte il Bigfoot, poi non ho più niente!>

La donna curiosa del piccolo scrigno del suo bambino si acquattò per vedere meglio cosa c'era dentro ma il bambino lo chiuse subito e disse <no! è un segreto!>

La donna sorridendo e disse <e se ti do un dolcetto?>

Il bambino la guardò, poi guardò la sua scatola impolverata e poi chiese aiuto con gli occhi al suo amico felino che batté ripetutamente la coda a terra.

<no è un segreto!> disse subito Sasha e Masha guardando il gatto col suo solo occhio buono andò da lui e gli disse a bassa voce <e se ti do un po' delle tue crocchette Artù?>

Il bel gatto bianco si leccò i baffi lunghi lunghi e fece le fusa alla donna che poi guardò il bambino.

<ma non vale Artù!>

L'accompagnatrice rise e disse <va bene va bene rimarrà un segreto! Dopotutto non fa male avere segreti sai Sasha>

Il piccolo ometto mettendo il broncio strinse la sua scatola e corse in camera a nasconderla, poi si mise al bordo della porta e disse <Masha mi prendi in braccio?>

La donna sorrise e andando verso di lui lo prese in braccio e gli diede tanti baci che fecero ridere il bambino dal solletico.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora