Consigli da veterana

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 38-


<Kristina come stai?>

Masha era entrata dentro l'infermeria del bardello e Kazimir aveva appena finito di medicarla e l'accompagnatrice poté vedere il bel volto della ragazza con su una medicazione che le riempiva metà volto.

<oh Masha cosa ci fai qui?> chiese la ragazza con quasi vergogna di farsi vedere in quelle condizioni davanti a lei.

Il dottore era uscito appena aveva visto Masha, sapeva come funzionava quando la trovava lì con le ragazze che erano state picchiate, non aveva ancora capito come potesse entrare così in sintonia con quelle ragazze massacrate da alcuni clienti che non si potevano considerare umani.

Fatto sta che quando uscivano dall'infermeria erano come rinate!

<sai Kristina non sei l'unica che si è fatta male in questi giorni> e togliendosi gli occhiali gli fece vedere l'occhio che per fortuna si era sgonfiato rispetto al giorno prima.

La ragazza nascondendo di meno il volto con le mani chiese <c-cosa ti e successo Masha?>

La donna sorrise e disse <anche le migliori qualche volta sbagliano, non mi ero accorta della situazione e ci sono finita di mezzo, ma comunque mi sono fatta rispettare>

La ragazzina si mise le mani davanti al petto in piena adorazione, poi però Masha continuò <ma alcune invece si fanno mangiare dalla paura> e Kristina sentendo quelle parole gli si venne a creare un nodo alla gola.

<Kristina se hai bisogno di soldi ci sono molti altri mestieri che puoi fare, non chiederlo in prestito se non entreresti in quel circolo vizioso di strozzinaggio e non far sì che ti sfruttino senza darti ciò che ti meriti per il tuo lavoro! Cambia lavoro Kristina, questo ti fa solo sentire stupida e inadatta, cioè che non sei>

La ragazza mettendosi una mano davanti alla bocca per bloccare i singhiozzi che sentiva già che sarebbero venuti fuori disse <m-ma Masha come faccio? Io...io ho un bambino che mi aspetta a casa!>

La accompagnatrice sentendo quelle parole sospirò <a chi l'hai lasciato il bambino?>

<a mia madre>

<quindi stai mantenendo entrambi? Sia il bambino che tua madre?>

La donna fece segno di si è Masha disse <Kristina allora è un motivo in più per cambiare lavoro, non credo che tu abbia la stoffa per fare la accompagnatrice, bisogna stare in mezzo a molto a gente e essere sempre sul pezzo...>

Kristina respirò profondamente per regolarizzare il suo respiro, lo sapeva già questo, era una ragazza timida, i clienti la sceglievano apposta perché potevano sottomettere facilmente e pensare di stare in mezzo a una stanza di donne bellissime e ricche non la faceva stare bene, guardò Masha, in tutto il bordello era conosciuta per essere stata così intelligente per aver cambiato il modo di concepire le puttane e le accompagna.

Si faceva pagare per ogni cosa, aveva messo prezzi precisi così non si lasciasse fregare, quanto avrebbe voluto essere come lei, ma sapeva che era un sogno irrealizzabile.

<Kristina se vuoi guadagnare tanti soldi in poco tempo allora perché non vai a fare la cameriera nel nightclub? Nel nightclub che conosco io solitamente le cameriere e le ballerine si mascherano, non so le tue doti di ballerina ma se vuoi provare anche a fare la stripper non sarebbe male no?>

Kristina ci riflesse su... dopotutto aveva fatto la puttana si era abituata a stare nuda davanti a sconosciuti, e poi si ricordò che da piccola aveva fatto danza e le era piaciuto molto.

Masha vedendo il volto meno cupo della sua collega sorrise e disse <allora è deciso, quando le ferite saranno meno gravi verrai con me al nightclub ti va?> la ragazza questa volta con le lacrime di gioia disse <si!>

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora