Vendita e incassi

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 35-


Masha uscì di corsa dal bordello, avere quel cofanetto nella borsa le stava mettendo solo ansia!

Come poteva tenere un oggetto così costoso?

Già a casa aveva gioielli di ogni tipo molto costosi e se gli avessero scassinato la porta e cercato qualcosa da rubare avrebbero fatto jackpot!

Si mise in auto e partì subito.

Dopo una decina di minuti uscì dalla sua adorata auto e si trovò davanti a un palazzo estremamente alto e si decise ad entrare.

Quel posto era famoso per vendere e comprare cose di ogni tipo e Masha conosceva abbastanza bene il proprietario.

Andò al bancone delle informazioni e chiese <il signor Akim Gagarins è disponibile per caso?>

L'uomo che era dall'altra parte del bancone rispose <il signor Gagarins è un uomo molto occupato, se ha qualcosa da vendere lo faccia pure vedere a me>

Masha si guardò intorno per vedere se c'era qualche occhio indiscreto e aprì il cassetto di pelle.

L'uomo spalancò gli occhi e mettendosi gli occhiali per vederci meglio disse <mi scusi un attimo signorina...>

<Golubev, Masha Golubev>

L'impiegato corse via e Masha si mise vicina la scatola per paura che qualcuno gliela potesse prendere.

"Ora capisco perché Bela voleva farsi sposare ad ogni costo da Doronin" sbirciò all'interno del cofanetto e poi richiuse subito "è dannatamente ricco! Capisco che volesse fare colpo su di me, ma in meno di due giorni quanti soldi gli avrò fatto spendere tra l'asta il risarcimento che non ho avuto ancora coraggio di guardare e questo regalo?!"

La donna fu richiamata alla realtà dal commesso e gli chiese gentilmente di seguirlo.

Presero un ascensore e impiegando pochi secondi arrivarono all'ultimo piano con subito ad accoglierli Akim, uomo alto robusto e di carnagione scura che con i suoi denti bianchi sorrise a Masha.

<Masha carissima era da tempo che non ci vedevamo! il mio uomo mi ha detto che hai un oggetto estremamente interessante, vogliamo andare a vederlo nel mio studio?>

La donna che indossava ancora gli occhiali da sole disse <certo>

L'accompagnatrice seguì senza indugio l'amante e si ritrovarono all'interno del suo ufficio.

Masha se non fosse andata alla festa nella villa di Doronin sarebbe rimasta stupita dagli oggetti rari e belli che arredavano quella stanza ma in quel momento voleva solo sbarazzarsi di quell'oggetto.

<tesoro vedo che sei nervosa, come mai?>

Masha massaggiandosi il retro del collo disse sedendosi <beh Akim aprilo e lo portai capire il perché del mio nervosismo...>

Mise al centro della scrivania il cofanetto e l'uomo di carnagione scura con le sue grandi mani lo aprì con attenzione e in un sussurro incredulo disse <santo Dio...>

Masha si tolse gli occhiali, non le interessava più della ferita che aveva sul sopracciglio e guardò per bene negli occhi l'amante dicendo <non accetto meno di 150000 euro!>

L'uomo riguardando all'interno del cofanetto disse <prima di accettare devo sapere da dove l'hai preso Masha...>

La donna sorridendo disse <Akim tesoro non sei sempre tu quello che mi raccontava che compravi ogni cosa purché fosse rara? Credi che questo lo puoi trovare nel bar qua sotto?>

L'uomo sedendosi quasi come se non avesse più forza nelle gambe disse <Masha posso dedurre che sei il regalo di un tuo spasimante ma Santo Dio! Cosa cazzo gli hai fatto? Un pompino che gli ha fatto vedere le stelle?!>

La donna sfiorandosi il cerotto disse con tono ironico <non gli ho fatto proprio niente io, manco sfiorato quella zona! Akim dammi i soldi che ti chiedo, so benissimo che vale molto di più ma con tutti quei soldi non so cosa farmene!>

L'uomo pizzicandosi il labbro disse <ah va bene ma fai lo stesso attenzione, anzi dimmi poi quando avrete fatto sesso cosa ti regalerà!>

Masha rise e disse <non devi preoccupare sarai il primo a saperlo!>

Akim guardando un altra volta l'oggetto si mise a ridere e disse <ahhh Masha solo tu puoi fare colpo così agli uomini!>

La donna sorrise ma non rise, incominciava a temere davvero che Doronin entrasse fin troppo nella sua vita, eppure quante volte si erano incontrati in quell'anno? due?

Sospirò e aspettò solo l'assegno che stava preparando il suo amante che vedendola in quello stato disse <e quel cerotto?>

La donna toccandolo per l'ennesima volta rispose <sono caduta e mi hanno messo tre punti>

<una bella caduta per farsi tre punti, ecco qua Masha e se hai qualcos'altro da vendere sai a chi mostrarlo per primo> disse facendogli l'occhiolino e mostrando quei denti perfettamente allineati.

<non temere Akim> e gli diede un bacio a fior di labbra dopo essersi presa il suo assegno.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora