"Ora sento il capo e chiedo cosa possono fare, okay?" Dice, afferrandomi le spalle con le mani. "Tu prova a rilassarti."

Detto questo si allontana, lasciandomi piena di preoccupazioni.

***
Sono spaventata, e dopo due fottutissime ore quel coglione non é ancora tornato.

E questo mi fa preoccupare ancora di piu, perchè ammettiamolo: Andrew non è poi così affidabile.

Mi alzo dal divano su cui ero seduta e inizio a girovagare per il salotto, cercando di riottenere il controllo necessario per non andare da Harry in questo fottuto istante.

Un rumore proveniente dalla porta mi fa voltare, e dopo pochi secondi entra Andrew, con un espressione illeggibile in faccia.

Silenziosamente, e facendomi saltare i nervi, va a sedersi sul divano, appoggiando poi i gomiti sulle cosce e passandosi le mani in volto.

"Quindi?" Chiedo, quasi urlando.

Lui mi guarda, con un espressione da cane bastonato in faccia.

Dopo aver sospirato, finalmente, inizia a parlare.

"Vogliono che vada la da loro?" Sussurra.

"In che senso?"

"Stanno aprendo le pratiche legali per farmi diventare un loro body-guard." Dice, alzandosi dal divano e avvicinandosi lentamente a me.

Okay, era meglio se stava zitto.

Decisamente.

"Quando vai via?" Sussurro, con quel poco di voce che mi è rimasta.

"Domani mattina ho l'aereo per raggiungerli in Inghilterra."

Dopo essere rimasta immobile per diversi minuti con un espressione da ebete in faccia mi lancio contro di lui, abbracciandolo e appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Mi mancherai." È l'unica cosa che riesco a dire.

Lui mi stringe ancora più forte, e passiamo la serata abbracciati.

***

"Sei sicuro di aver preso tutto?" Chiedo per l'ennesima volta. "L'aereo è fra tre ore, dovresti muovere."

Lui mi fulmina con lo sguardo, perché sa che ho ragione.

"Me lo hai già detto!"

"Hai preso tutto?" Continuo. "Mutande, vestiti, il tuo amato shampoo..."

Lui mi sorride beffardo, con la tipica espressione che ha uno quando gli viene in mente una battuta fantastica.

Ha quasi sempre questa faccia, peccate che poi le battute facciano cagare.

"Ho preso anche i preservativi."

"Tu sai vero che gli One Direction e i 5 Seconds Of Summer sono tutti maschi?"

Lui alza un sopracciglio, sorridendo.

Rido. "oh giá, dimenticavo che ti piace prenderlo in culo."

Lui scuote la testa, ridendo con me.

"Ma sono comunque tutti etero."

"Non é quello che dicono le fan." Sorride, cercando di farmi innervosire.

"Mi sei diventato Larry Shipper?! Sul serio?! Proprio ora?" Scuoto la testa, sconsolata. "Beh, Harry è etero."

"Ne sei convinta?" Dice, sorridendo.

"Ehi, siamo stati fidanzati, e io ho la figa." dico, mettendo il broncio e spintonandogli la spalla.

"Nei sei sicura?"

"Di cosa?"

"Di avere la figa..?"

La mia bocca si spalanca, mentre fingo di essere offesa.

Dopo aver riso, per davvero troppo tempo, chiude la sua valigia e insieme ci avviamo verso l'aeroporto.

"Beh, ciao Natasha." dice, appoggiando la sua valigia per terra e guardandomi negli occhi.

"Mi mancherai." mi lancio nelle sue braccia, che mi afferrano tenendomi stretta.

"Anche tu, ma ehi, ci rivedremo presto." sussurra al mio orecchio. "E poi con le tue grandi doti da stalker sarai sempre aggiornata sulle novità."

Mi allontana, e riesco a vedere uno strato di lacrime che gli oscura gli occhi.

"Il mio numero è lo stesso, chiamami. Okay? Ti aggiorneró su tutto quello che succede, e ti chiameró ogni sera."

"Dio, sembriamo una coppia di fidanzati." Dico, asciugandomi una lacrima e sorridendo leggermente.

"Ciao tesoro." dice, stampandomi un bacio sulla guancia e allontanandosi appena viene chiamato il suo volo.

Solo ora, mentre lo vedo allontanarsi, mi rendo conto che lui è davvero mio amico.

Perfetto, ora sono spaventata che possa succedere qualcosa anche a lui.

A testa bassa, mi volto e torno verso la macchina, per tornare all'appartamento che ora sembra troppo vuoto.

Their secret bodyguardWhere stories live. Discover now