capitolo 10

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Janice's pov

«é ora di svegliarsi!!»urlò Jamie spostando le tende. I raggi del sole colpirono il mio viso.

Che palle

Sbuffai facendo qualche smorfia e mi girai dall'altra parte «dobbiamo partire!»mi tolse le coperte di dosso «potresti non urlare?»dissi infastidita.

Non sopportai le persone che mi rivolsero la parola di prima mattina. E Jamie si mise addirittura ad urlare.

Mi alzai dal letto e andai in bagno a sciacquarmi il viso. Notai che fu pieno di piccoli brufoletti di qua e di là. Mi accarezzai il viso leggermente triste, fu giorni che non ebbi la possibilità di fare la mia skin-care.

«biscotti al cioccolato!»esclamai appena raggiunsi gli altri al piano sotto, in cucina. Ne presi due e iniziai a divorarle«mmm...Sono buonissime!»commentai con la bocca ancora piena.

All'improvviso mi ricordai di quella ragazza con i capelli rosa shocking che andava in giro a spargere coreandoli e a regalare biscotti al cioccolato in tutta la scuola.

«tutto apposto?»chiese Xiavier notando la mia espressione cambiare «si, è solo che-nulla quando partiamo?» «mi è arrivata una lettera da Luis»disse Melissa con entrando con un foglio in mano e sorridendo «ma ancora ti scrivi con quello?» si accigliò«ovviamente, ma non è questo il punto. Ha scritto che ospita tre ragazze a casa sua e-» «potrebbero essere le vostre amiche»la precedette Xiavier«bene! Ora abbiamo la certezza» «non per forza sono loro, potrebbero essere chiunque» «beh.. c'è solo un modo per scoprirlo»

Con fretta e furia, prendemmo le nostre cose e uscimmo dalla casa, dirigendoci verso il Villaggio.

Mi vestii con un abito bianco e lilla lungo fino alle ginocchia con il collo a "V" e raccolsi i capelli in una treccia disordinata

«dobbiamo per forza salire sul carro con la paglia?»chiesi«insomma, c'è abbastanza sporco e questo vestito è troppo bello per essere sporcato» Jamie alzò gli occhi al cielo«preferisci camminare per due giorni?» «ovvio che no, ma vorrei che-oh!»sen...

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«dobbiamo per forza salire sul carro con la paglia?»chiesi«insomma, c'è abbastanza sporco e questo vestito è troppo bello per essere sporcato» Jamie alzò gli occhi al cielo«preferisci camminare per due giorni?» «ovvio che no, ma vorrei che-oh!»sentii sollevarmi in aria «stai zitta e sali»disse Xiavier per poi buttarmi dentro al carro «ma ti sembrano modi?!» «si» «ci vediamo ragazzi! State attenti e scrivetemi lettere!»disse Emily, la mamma di Xiavier.

×××××

Cynthia's pov

Guardai fuori attraverso quella piccola finestra da cui filtrava la poca luce nella mia prigione.
«é ora di mangiare!»sbraitó una voce roca e profonda, sussultai. Uno dei due uomini aprì la porta della cella e appoggio con forza il vassoio per terra.

Allungai il collo e sbirciai da lontano cosa ebbe portato. Feci una smorfia di disgusto, sembrò vomito.

«sorella! Ti prego, resisti!»sentii una voce femminile dall'altra stanza «n-non c'è la faccio, mi sento molto debole»disse un'altra. Alzai un sopracciglio«emh.. c'è qualcuno?»chiesi «chi è? Per favore, puoi aiutarci a uscire di qui?» «in realtà sono imprigionata anche io» qualcuno tossì «tieni bevi un po'd'acqua» «potrei sapere chi siete?»chiesi di nuovo «sono la principessa Luna e qui con me c'è mia sorella, Celestia»rispose«è molto malata» «io mi chiamo Cynthia. E... da quanto tempo siete qui?» «non lo so, da moltissimo. Se solo avessimo la nostra magia..» «magia?»

All'improvviso mi ricordai di quando fui risucchiata dal libro, prima di essere catturata, cercai di difendermi dai soldati e in quel momento, emettei una strana luce dalla mani che sollevò tutti in aria per poi spazzarli via.

Mi guardai le mani, inarcai un sopracciglio«forse...»alzai un braccio, lo puntai verso il vassoio e provai a sollevarlo, ma senza risultati«bibidi bobidi bu!»esclamai mettendo entrambe le braccia in avanti. Nulla. Ci riprovai diverse volte prima di arrendermi, stanca mi sedetti sul letto. Sospirai.

«cosa stavi cercando di fare? È da ore che dicevi parole strane»chiese Luna «credevo di riuscire a sollevare il vassoio come ho fatto con i soldati prima di essere catturata, ma probabilmente avrò finito la poca magia che mi era rimasta» «cosa?!»esclamó«davvero?» «si»affermai «beh.. non ti concentrata abbastanza, secondo me»disse«concentrati profondamente sull'azione che vuoi fare» «ci ho già provato» «provaci di nuovo, se è vero quello che dici, sappi che sei l'unica che ha la possibilità di salvarci» «grazie, avere tutta questa responsabilità mi fa sentire moooolto meglio!»dissi sarcastica

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