Una giornata nella città di Mosca

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 2-

<hey pensi che io abbia tempo per passare la giornata a fare shopping?!>

Era passato un giorno dal primo incontro tra la signorina Golubev e il suo cliente Kozlov e i due ora si trovavano in mezzo alla città infestata non solo da cittadini ma anche da turisti.

<signor Kozlov non era forse lei che voleva fare una bella figura alla festa?>

Il biondo incrociando le braccia disse <certo che sì ma mi chiedo che centri fare shopping! Non si dovrebbe soltanto presentare da me con un bel vestito? E poi che cosa erano quei fogli che mi ha dato ieri?! Dei quiz?>

La bella donna quel giorno indossava un cappotto nero e delle scarpe con il tacco basso dato che sapeva che avrebbero camminato tanto.

Si aggiustò gli occhiali da sole, degli occhiali a lenti nere molto sottili, e disse <quei quiz come dice lei erano per capire cosa vuole ritrovarsi davanti alla sera della festa. Infatti oggi andremo in alcuni negozi di Mosca scelti apposta per rispecchiare le sue esigenze>

Poi abbassando gli occhiali da sole e vedendo i vestiti del suo cliente disse <e dobbiamo anche andare a vedere un bel completo per lei>

E incominciò a camminare lasciando il suo cliente in mezzo al marciapiede a bocca aperta.

<hey... hey!> e il signor Kozlov seguì la accompagnatrice per non perderla di vista.

Dopo una decina di minuti a camminare la bella donna si fermò in un negozio piccolo piccolo di un vialetto poco frequentato.

Da quanto quella via fosse silenziosa sembrava di essere in una periferia invece che al centro della città.

Il negozio aveva 3 vetrine con esposti capi umili, nulla di più nulla di meno, infatti il cliente si chiedeva se l'accompagnatrice si fosse fermata solo per dare uno sguardo ma la signorina Golubev aprì la porta senza indugio.

Il solito campanello che avvisava il proprietario dell'entrata e dell'uscita di un cliente suonò e il proprietario del negozio uscì fuori da una stanza.

Era un vecchio uomo con tutti i capelli ormai bianchi che indossava dei vestiti molto belli, stava pulendo i suoi occhiali da vista e quando li indossò strabuzzò gli occhi.

<carissima Masha che bellezza vederti! Era da un po' che non portavi un cliente qui!>

La bruna sorridendo al proprietario disse <fa piacere anche a me vederla signor Peresvet, siamo qui per un completo>

<fatto su misura?>

<no no non abbiamo abbastanza tempo l'evento è domani e avrebbe troppo poco tempo per farne uno su misura>

<oh oh oh cara Masha, sai che ne sarei capacissimo di farti un abito perfetto in meno di 24 ore> e si pettinò i suoi baffi per tenere un attimo a bada il suo orgoglio da sarto.

<lo so benissimo signor Peresvet ma incominciamo con calma, signor Kozlov scelga dei capi da provare e poi ci avvisi>

L'uomo fece cenno di sì con il capo e cominciò a guardare i vestiti che c'erano nel negozio e man mano che guardava si stupì sempre di più che in quel negozio ci fossero vestiti così belli a un prezzo più che conveniente.

<cara Masha ma non scegliete insieme? Di solito preferisci avere un colore simile al vestito del tuo cliente...>

La bella donna che si stava godendo il tè che gli aveva gentilmente preparato il proprietario del negozio disse <lo so ma c'è una scommessa in atto tra noi due, e poi meglio che faccia il pieno dei suoi vestiti signor Peresvet, non so se hai visto cosa si mette addosso...>

Il vecchio si mise a ridere così forte che il signor Kozlov, che era dall'altra parte del negozio, si chiese per cosa stavano ridendo dato che da quel punto non riusciva a sentire la conversazione tra i due.

<dimmi cara Masha di quanto gli hai alzato il prezzo iniziale?>

La donna dai capelli bruni sorridendo dietro la tazza di tè disse <sono stata generosa, gli ho solo chiesto il doppio>

<ahahahah fin troppo generosa! Comunque bella bambina ho i vestiti pronti anche per il tuo Sasha!>

La donna sentendo quel nome sorrise e disse <molto bene sarà molto felice quando li vedrà>

<lo so lo so, dovresti portarlo più spesso qui sai>

Masha alzando gli occhi vide che il suo cliente stava tornando e disse <la prossima volta cercherò di portarlo... bene signor Kozlov iniziamo a provare i vestiti?>

La puttana più costosa di MoscaWhere stories live. Discover now