Capitolo 16

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-Alex's POV-



Ero smanioso di vedere cosa si fosse messa Serena. Aveva passato quasi tutto il pomeriggio pre-cena con Ilaria per scegliere un abito adatto. Io ero stato con mio fratello. L'aspettavo con Shira in braccio giù dalle scale e credo che quando la vidi restai di stucco. Era bellissima. Portava una fascia in testa azzurra e l'abito era un mix di blu e arancione.

<<Credo che siano i tuoi colori. O almeno Ila ha un ombrello di te con questi colori.>>

<<Sei perfetta>>-sorrisi. Ma poi accadde una cosa. Mi ritrovai a posare il mio cane per correre in soccorso della ragazza. Portava scarpe con un pò di tacco e scendendo aveva messo male il piede ,così era caduta male e si fece male alla caviglia. 

<<Ahiaaa!!!>>

<<Oddio tutto bene? Ce la fai a rialzarti?>>

<<Mi sa di no. Oh merda, forse me la sono rotta>>

<<Magari è la botta. Vieni ,ti porto in macchina, è meglio controllarla>>

<<Ma che dici? Sto benone ,andiamo, i tuoi ci aspettano>>

<<No. Deve vederti un medico>>-le dissi risoluto e la presi in braccio. Dopo questo la misi in macchina correndo ad avvisare Marc. Guidavo velocissimo per l'urgenza ma lei posò una mano sulla mia:-<<Alex, calmo. Va tutto bene, ti ringrazio ma non penso davvero che sia rotta. Però ahi fa male. Non dovevamo dare buca ai tuoi. Adesso non solo passerò per l'imbranata di turno ma magari penseranno che non volevo vederli>>

<<I miei non sono così e poi li avvisa Marc. Ed è ovvio che ti fa male, sarà l'adrenalina ,ma ti fa male e io sono in preda alla preoccupazione, diamine. >>

<<E ti adoro per questo ,ripeto, ma ,seppur io ami le auto va piano. Non rischiare >>

<<Ok>>-risposi imbronciato. 

Quindi mi misi tranquillo stringendole la mano e baciandogliela.

Entrati al pronto soccorso parlai subito a un'infermiera:-<<Senta, buonasera, la mia amica qui ha bisogno d'aiuto. Dovete farle delle lastre per vedere se si è rotta la caviglia. Le fa male. E' caduta dalle scale>>

L'infermiera mi studiò e soppesò Serena che si reggeva al bancone sul piede sano. 

<<Certo, vi mettete là e attendete. Al più presto arriverà qualcuno. Come è accaduto?>>

<<Glielo ho già detto, è caduta dalle scale>>

<<Quali scale?>>

<<E' rilevante ?>>

<<Sì se è stata spinta>>

<<Sta insinuando che ...?>>

<<Senta, non so se mi capisce no ablo bien lo spañol, però lui e io siamo amici e no, nessuno mi ha spinta. Ma mi fa male quindi credo di avere una qualche priorità no? Non è che le ossa possono restare rotte senza fare nulla>>-intervenne Serena che mi fece sorridere. Eh sì, la mia lingua devo proprio spiegargliela meglio. 

<<Va bene ho capito, chiamo una mia collega del reparto apposito. >>-rispose seccata l'infermiera. 

<<Inoltre lui è Alex Marquéz il pilota ,dunque, credo che abbia l'estrema priorità>>

La guardai male perchè io ero come tutti gli altri ed era meglio se la gente non parlava a proposito di noi. Non ancora.

<<Ha la stessa importanza degli altri>>-rispose secca lei prendendo la cartellina. Noi ci andammo a sedere.

<<Perchè le hai detto così?>>

<<Perchè è una stronza e ti stava pure mangiando con gli occhi>>

<<Ah e così sei gelosa?>>

<<Mai stata ma tu sei tu. >>

Sospirai:-<<Ti perdono ma non voglio che diamo nell'occhio perchè non siamo solo amici>>

Mi sorrise furba. Poi la chiamarono.




-Serena's POV-



Ho odiato quella dottoressa dal primo momento. Alex non è suo  punto. La caviglia fa un male cane ma strinsi i denti, mentre me la ingessavano. Eh si era rotta. Una porta si spalancò e Ilaria si precipitò verso di me con urgenza.

<<Sereeeeeeeeeohcielocristosantostaibene?>>

<<Sto bene rilassati, è una piccola frattura>>

<<Alex ha detto che sei caduta dalle scale di casa sua. Tacchi mai più>>

<<Sono d'accordo. Ciao piccoli>>

<<Zia Sere!>>

Abbracciai le pesti.

<<Alex è stato dolcissimo e pronto a portarti qui. Era la cosa giusta da fare>>

<<Sì è stupendo>>

<<Sere concentrati. Siccome la cena è saltata Roser e Julia sono venuti qui>>

<<Oh mio Dio, Julia è una donna?>>

<<No è il loro papà>>

<<Oh mio Dio, Ila. Perchè?>>

<<Per gentilezza immagino. Entrate!>>

<<Ohhhhh piccola, stai bene?>>-si affrettò a chiedermi la madre. Io annuii. Mi prese le mani, somigliava moltissimo ai figli. 

<<Piacere sono Julia. Mi sarebbe piaciuto di più conoscerti in un'altra occasione ma pace. Come ti senti?>>

<<Bene ma laggiù fa male. Mi chiamo Serena, è un piacere Julia. Sono mortificata per la cena>>

<<Non dirlo nemmeno, sciocchezze. La rimandiamo, devi solo stare bene e pensare a riprenderti>>-mi disse Roser. Sorrisi riconoscente e constatai che in questa famiglia ci calzavo a pennello.

Una pasión~~Alex MarquezKde žijí příběhy. Začni objevovat