-Serena's POV-
Eravamo al nostro temutissimo addio. Alex mi aveva stretta tanto e forte ,come a dire "Non andare via". Ma si sa, le cose belle terminano presto. Ci promettemmo di tenerci in contatto ma non si sa mai quanto siano vere le parole senza provare i fatti. Mi impressi nella mente e nel cuore il suo sorriso caldo e aperto, il suo profumo, la sua eleganza su quella moto, tutto il possibile perchè resti con me nel viaggio di ritorno. Quando si staccò aveva gli occhi umidi e il naso arrossato ma dissimulò tutto con un sorrisone. Mi accarezzò la guancia senza dire nulla, perchè in determinati momenti non ce n'è bisogno, si voltò e se ne andò. Così, senza guardarsi indietro. Io acciuffai la mia borsa e senza indugiare oltre raggiunsi Ila al cancello da cui mi avrebbe ricondotta in stazione. Chiusi la portiera e guardai fisso davanti a me.
<<Come è andata? Come ti senti?>>
E come da copione scoppiai in lacrime.
<<Ohhh tesoroooo>>-si protese Ila per abbracciarmi.
<<Mancherai tanto anche a me. E capisco bene quel che provi. E' un Marquéz. Quando li hai nella vita e nel cuore non ne puoi più fare a meno e nemmeno vuoi. Io lo chiamo fascino Marquéz>>
Tirai su col naso che era una cosa orribile.
<<Sono una sfigata. Ci ho messo, quanto? Quattro giorni, poco più per farmelo piacere. Cristo santo...>>-e dicendo questo passai il mio naso pieno di muco sulla giacca pesante.
<<Non sei una sfigata, sei adorabile e lui ti penserà e ti cercherà perchè è così che fa chi ci tiene. E io lo conosco bene quel tenerone. >>
<<Guarda, lo spero davvero ma non è solo questo. Ho adorato fare parte di questo mondo. Sua mamma è così carina. Mi mancherete tu e Pedro e Vale. Starvi lontana sarà una tortura. E questa cosa spaventa perchè ho sempre pensato a studiare e mai a una famiglia. Non che devo farla adesso con lui. Non così presto, sono giovane e...>>
<<Sere va tutto bene shhh>>
Mi strinse e quando uno stronzo ci suonò lei lo mandò a quel paese. La amo, l'ho già detto?
<<E' normale che il cambiamento spaventi, specialmente morale. Ma tu rilassati, studia, fai la tua vita. Forzare i rapporti è inutile>>
<<Hai ragione, grazie>>
Mentre ero in treno con le cuffie nelle orecchie ero bloccata sul contatto di Alex.
*Sto partendo adesso*
Passò il tempo. Passarono le fermate. Parma si avvicinava. Mettevo kilometri fra noi.
*Fai buon viaggio princesa*
Sorrisi.
-Alex's POV-
Mi rigiravo il polsino fra le dita e guardavo ossessivamente la sua foto mentre ero steso a riposare nel motorhome.
<<Zio Alex! Mi manca Sere>>
Mi alzai e presi mio nipote Pedro sulle ginocchia.
<<Manca anche a me piccolo>>
<<Cosa ci fai con un polsino e una foto della zia?>>
<<Sì, un suo regalo. Comunque io e lei siamo amici adesso>>
<<Vale dice che vi metterete insieme>>
<<Non so se ha ragione. Lo dirà solo il tempo>>
Mi guardò fisso fisso serio con quella faccia similissima a Ilaria ma l'espressione di mio fratello:-<<Convincila. Non possiamo stare senza di lei>>
<<Hermanito. Todo bien?>>
<<Insomma. >>
<<Dai su con il morale Alexito. Dobbiamo levare le tende, l'America ci aspetta>>-mi riprese Marc senza tanti giri di parole acciuffando Pedro.
<<Ila è quasi qua. >>
Si bloccò inarcando le sopracciglia.
<<Lei ti cercherà>>
Controllando il cellulare mi accorsi che mi aveva scritto. Sorrisi e le risposi un buon viaggio platonico. Mica tanto col princesa ma dettagli.
Sentivo la distanza fra noi aumentare ma ero più leggero.
ESTÁS LEYENDO
Una pasión~~Alex Marquez
FanficAlex è il dolcissimo campione di moto. Serena l'amica del cuore di Ilaria, la ragazza di Marc ,il fratello di Alex. Entrambi dolcissimi, entrambi con tanti sogni e voglia d'amore. Grazie a Ilaria si incontreranno realmente per la prima volta a Misan...