Capitolo 14

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-Serena's POV-



Alex è stato così dolce che non ci sono parole. Invece che farlo dormire in hotel l'ho fatto disdire e mi sono premurata di farlo dormire nel letto dell'Auri accanto al mio (lei ha dormito contrariata sul divano). L'ho guardato anche mentre dormiva e credo sia lo spettacolo più bello che vorrei vedere ogni mattina. Lui non critica, commenta. Lui non giudica, apprezza. E' l'uomo perfetto. Si nascondeva solo in Spagna. E soprattutto, non vuole le altre ma me. Non è una cosa ne banale ne scontata. Si è anche lamentato perchè i biscotti lo "gonfiano". Ma per favore quale gonfio, con quel bel fisico che si ritrova. 

Quando se ne è andato questa volta ero certa fosse un arrivederci. Però è stato pietoso lo stesso perchè mi veniva sempre da piangere. La sera di Sabato ci siamo baciati per la prima volta  e credetti di toccare il cielo con le dita. Non era un bacio invadente ma soft, appena a fior di labbra, che mi fece vibrare qualcosa ne petto e credo abbia avuto la stessa sensazione. Che belle le sensazioni e le emozioni. Camera mia adesso è invasa dal suo profumo e mi ha anche lasciato la t-shirt. Poi ci siamo stesi, coccolati e visti un film.

Adesso sto aggiustando di corsa il mio look. Fra cinque minuti mio padre mi deve accompagnare a Bologna, dove sarei salita sull'aereo per Valencia. 

<<Sere dai! Sei a posto>>

<<No papà, devo essere radiosa perchè quando atterro là mi aspetterà lui>>

<<Ma la sei>>-rispose lui afferrando il mio bagaglio a mano. Lo seguì e nel pomeriggio ero su quell'aereo che mi avrebbe ricondotta alla felicità assoluta: Alex Marquéz.

Non vedevo l'ora anzi, fremevo all'idea. 

Una pasión~~Alex MarquezWo Geschichten leben. Entdecke jetzt