Capitolo 2

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-Serena's POV-



Ila mi era venuta a prendere come d'accordo alla stazione. Cattolica era veramente deliziosa. Abbiamo fatto insieme colazione e finalmente ho potuto riabbracciare Valentino e Pedro, i suoi bambini ormai cresciutelli.

Ovviamente non mi era venuta a prendere con poco lusso, anzi: la bellissima Honda Type R di Marc nera e rossa si faceva notare. Mi sentivo VIP. Io e lei però eravamo diventate amiche da ragazzine tramite un gruppo whatsapp fandom, quando eravamo semplici. Be, ancora le siamo. 

Scalpitavo per entrare al circuito e nel paddock, dove stanno i piloti. Così mi ha spiegato lei. Un nuovo mondo mitico per me. 

Ero a pochi passi da lui. Smaniavo per vederlo. Era così bello in foto. Mi guardavo attorno emozionata. C'era gente che girava in scooter, il "popolo giallo" di Vale era dappertutto. Una cosa pazzesca. C'erano punti dove mangiare ,tribune alte  e bancarelle con abbigliamento dei piloti. Ila mi indicò l'hospitality ,ce ne erano diversi. Ogni team aveva il suo, e lì dentro si poteva mangiare e rilassare assieme, ma bisognava essere su una lista VIP. Ah. 

Avevo appena preso contro a un ragazzo in scooter.

<<Ciao Ricky!>>-lo salutò Ilaria.

<<Lui è Riccardo Rossi, pilota di moto3. No, non centra con Vale>>-mi spiegò prima che lo chiedessi. 

Lo salutai imbarazzata e lui dolcemente ricambiò. Poi lui scattò nuovamente sullo scooter arancione. 

<<Qua è tutto rumoroso e bellissimo>>-dissi entusiasta.

<<Lo so e stai buona perchè non hai ancora visto lui>>-rise. Il mio pass VIP penzolava al collo mollemente. Salutò Luna, sua amica ,morosa di Luca Grisenti del team Grisenti (leggete ,vi ricordo, la estrella de mi vida per saperne di più)

Ero spaesata ma anche contenta. Avanzammo verso il paddock, dove mostrammo i nostri pass e ci fecero entrare. 

<<Mi sento così importante, che bella cosa>>

<<Ma la sei>>-mi strizzò lei l'occhio. Mi trascinò fino al box Honda, dove l'attendeva Marc che mi salutò con calore e abbracciò i suoi figli. Erano veramente una bella famiglia ed ero raggiante per loro.

Ilaria dovette intrepretare la mia espressione perchè spiegò:-<<Alex non è qui, ma al suo box. Vieni. Lui viene spesso qui per stare con lui e viceversa ma lui guida l'Honda non ufficiale, è diversa da queste. Seguimi>>

Avevo davvero timore di perdermi, qui era immenso. Non volevo mai più andare via. La gente era sempre sorridente e rilassata, si scambiavano battute e sussultai quando urtai ,scusandomi, Valentino Rossi. Il cuore mi martellava nel petto dall'ansia e dalla emozione unica. Ilaria aprì una porta e lo chiamò.

E fu lì che gli occhi color caramello più belli di tutti si fusero con i miei. 





-Alex's POV-



Sapevo che Ilaria portava una sua amica ma non era come me l'aspettavo. I suoi occhi e il suo abbigliamento mi hanno colpito subito. Vestiva in modo abbastanza da bambina e gli occhi erano grandi, verde chiaro tendenti al grigio. Mi salutò in imbarazzo spostando il peso da un piede all'altro. 

<<Alex, lei è la mia amica Serena, Sere mio cognato Alex. Tranquilla, se la cava con l'italiano. Io torno da Marc, Alex tienile compagnia così si ambienta. E' la sua prima volta. Starà qui fino a domenica>>

<<Ma...>>-tentai di dire ma la bionda era già sparita.

<<Piacere, sono Alex. E' bello conoscerti. Sei una fan?>>-domandai  un pò per rompere il ghiaccio. Lei scosse il capo:-<<Non proprio. Però è un pò che ti seguo>>-arrossì:-<<Veramente non sono una motociclista, non ne capisco molto>>

<<Ah tranquilla,mi fa piacere e  posso spiegarti io. Ti piace qui?>>

<<E' davvero mitico, sì>>-rispose sorridendo e aveva un sorriso davvero dolce.

<<Aspetta ,ho capito chi sei: canti con Ilaria a volte vero?>>

<<Ah si sono io>>

<<Forte, sei bravissima!>>

<<Grazie, e tu sei simpatico>>

<<Grazie molte chica. Ti va di guardarmi adesso? Abbiamo le prove>>

<<Molto volentieri ma ecco ,non saprei dove stare>>

<<Puoi stare con Ilaria,  dalla tribuna è molto bello. Ti ci accompagnerà lei>>

<<Va bene. Sei bravissimo mi sembra. >>

<<Grazie...Serena giusto?>>

Lei annuii.

<<E quella lì è tua?>>-chiese indicando la moto.

<<Tutta mia. E' del team veramente ahahah. L'altra è del mio compagno di squadra>>

<<Capisco ahaha, be è una bellezza più unica che rara>>

<<Puoi dirlo forte. Allora a dopo, ci vediamo>>

<<A dopo Alex>>

Wow. Era spaziale. Mi aveva fatto subito una impressione buona: carina, gentile, interessata, modesta e umile. Mi misi la tuta e mi preparai a partire. 

Una pasión~~Alex MarquezWhere stories live. Discover now