Simonsa la Giovane Maga Nero-Bianca [Contest Scioglidita @_BlondeAttitude_]

118 23 61
                                    


La regola di questa sfida consisteva nello scrivere, con al massimo 500 parole, una storia basata sull'immagine in alto


Alla fiera del fumetto locale, un insolito stand viene ottenebrato tra l'infinita foresta di persone ed espositori di manga e action figure.

Una nicchia di figure maschili in fila indiana attende, chi con speranza, altri rassegnati, il turno dell'incantesimo.

Nel tendone simil-circense c'è una ragazza nei panni di un cosplay di una famosa maga. I capelli dorati e legati in trecce – pieno stile personaggio kawaii – fungono da benvenuto, insieme al tessuto di tonalità sgargiante che attornia il suo gracile corpo latteo.

"Avanti il prossimo!" La dolcissima voce rende rosso fuoco il viso del fortunato, "Ci sono dei bigliettini carini, scegline uno e avrai felicità!"

"Giovane Maga Bianca, scelgo hope, vorrei avere la speranza di trovare lavoro".

Benedice il fogliettino con rintocchi d'asta magica. "Ecco fatto, ora troverai un bel lavoretto con una bella paghetta per le tue spesine!"

Dopo l'annuncio del prossimo, risuona uno stridio che rimbalza in ogni angolo del padiglione.

"Voglio il pezzetto con sopra scritto a chance, voglio che quella bellezza da paura mi dica di sì!"

La giovane dagli occhi come uno smeraldo appena minato sobbalza. "Vai e conquistala, ma non mettere paura alla maga! Meglio che vai, altrimenti si esaurisce l'effetto".

Quella celere ramanzina sconvolge il represso innamorato; almeno, a differenza degli altri baldi predecessori, non si è preso una cotta per lei.

Il successivo non si fa attendere. "Molto... molto bello questo scritto: Take what you need. Ma tristissimo il grigio del materiale su cui è attaccato, non è che tu non realizzi... desidèri, ma vuoi solo dare positività e basta?"

L'accessorio di plastica le cade di mano, quasi ad esser picchiettata sull'arto.

"No, no... sostituiscimi un attimo..."

Sussurro che vola al maestrale: l'interlocutore è invisibile.

Non ha idea se ci sono altri bisognosi: ha perso la cognizione del tempo per le lacrime versate. Il martoriato cervello ha il disco rotto.

Io voglio solo rendere felici le persone, voglio scrivere sul giornalino che ho fatto sorridere tutti tutti...

Non voglio vederli tristi, altrimenti mi rattristo anch'io...

Rannicchiata sull'erbaccia nel retro del padiglione, non si rende conto della figura che le poggia una mano sulla spalla. "Tesoro, che c'è?"

Le scoperte gambe insudiciate si sollevano, scrocchiando.

"Helen..." abbraccia quell'altissimo corpo in sexy-cosplay di una guerriera in bikini, "Lo ha detto un'altra personcina... grigio e non avvero desidèri!"

La premurosità della sinuosa bionda irradia l'animo tormentato dell'amica.

"Simonsa, chi ha costruito lo stand lo ha fatto apposta. Voleva solo far capire che la vita non è sempre bianco o nero, e quei foglietti possono essere solo un'illusione. Io seduco e illudo solamente maschi, quindi neppure io sono così bianca. Tu hai invece scelto di aiutare il prossimo mostrando positività su carta, e ti fa onore. Fallo per tutti quelli che mi stanno guardando abbracciarti, magari sono loro in fila per la tua provvidente consolazione".

La piangente ragazzina si stacca di colpo, mostrando trentadue denti. "Grazie di tutto, corro subitissimo, è ora che la maga faccia qualche magia! Ma, almeno... tu cerca di far sorridere i maschietti".

One Shot by Danielsonic87Where stories live. Discover now