Un Compleanno Senza Helen [Contest Scioglidita @_BlondeAttitude_]

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La regola di questa sfida consisteva nello scrivere, con al massimo 500 parole, una storia basata sull'immagine in alto


"Vittoria! Chi altro ne è capace, sentiamo?!"

Ho lanciato un grido che ha sconvolto l'intero universo e oltre. Le mani frullano più del trattore quando ara la terra: tutto merito di un difficilissimo videogame appena conquistato! Sono un carro armato che butta giù il cemento armato!

Guardo fieramente l'orologio a muro: quattro ore dall'inizio dell'epica battaglia virtuale.

Oh, il mio compleanno...

... Perché quel calendario è inchiodato affianco l'orologio? Tutta l'adrenalina svanisce, come se la gelatina iniettata nei miei capelli sparati verso il cielo avesse deciso di abbandonarli.

La mia data di nascita corrisponde ai pressi del Capodanno occidentale, e lei lo festeggiava in tal modo, nonostante qui in Giappone sia differente cultura.

Scendo al piano di sotto. In caso contrario è la morte.

I passi che percorrevo emozionato su delle enormi scarpe da ginnastica comprate appositamente, mentre immaginavo il suo look per uscire con me, e con quale nonchalance avrebbe asceso le scale per venirmi incontro. Mai le ha sfiorate, in realtà...

Non c'è anima viva in cucina. Apro il frigo per un buon cappuccino, uno degli elisir con cui sono rinato da quel mostro peggiore di un finalista in un torneo di videogame: la depressione. Invece trovo una piccola torta panna e cioccolato. Che succede, all'improvviso la famiglia si eleva da feccia sonica al grado di a stento degni di esistere?

Accendo la candelina centralizzata perfettamente sul dolce, quando sul davanzale affianco al frigo vedo un pacchetto di sigarette. Mai fumato; dicono che allontana i cattivi pensieri...

Non avessi ascoltato queste dicerie: tossisco e sputo saliva sulla candela, spegnendola. Il cervello mi scoppia più dei polmoni; conseguenze arrivano in formato girotondo di testa e torture mentali.

La sua scusa, entrambi gli anni di relazione: viaggiare con la famiglia per tutta la durata delle feste natalizie, quando invece frequentava amicizie del suo quartiere. Non voleva proprio entrare nel mondo dei videogame, mentre io ai suoi combattimenti e saggi di danza sarei andato volentieri.

Mi ritrovo nella stanzina. Senza accorgermene, qualcosa mi ha spinto sia qui che dinanzi la maglietta che lei mi regalò il primo dei due post-infamia per scusarsi: T-shirt nera con decalcomania di ragazza anime-style dalle mani infuocate.

Mi lascio andare ad un pianto: grazie alle sue movenze vinsi un torneo; ironia della sorte, è ormai ricordo di una sconfitta d'amore.

Quando per puro caso, vedo la mia immagine riflessa allo specchio. Appare il magrissimo e altissimo me... ed Helen vestita provocante.

Buon compleanno, Daniel.

Soffro come se trafitto da tacchi sferrati dai suoi micidiali calci...

Finché le ombre di altri sventurati si impiantano negli occhi umidi: gli amici della sala giochi.

L'immagine di quella bionda si sgretola quasi ad essere fulminata.

Ora basta immaginare! Come un guerriero che si rialza faticosamente da una profonda ferita, indosso la maglietta ed esco per donar loro una torta, anche se non è il loro giorno. I gettoni perduti non sono un grande sacrificio dinanzi la grandezza del cuore ferito. Non li lascerò soli come Helen ha fatto con me!

One Shot by Danielsonic87Where stories live. Discover now