Capitolo 17

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3°POV

Tutti: "COSA?!?!?!?"

Momo: "Sono i vostri f-figli biologici?" chiese, per poi svenire dallo shock.

Yui: "Sì! Ciao di nuovo" disse Yui con il suo bellissimo sorriso. Stava osservando ogni persona presente nella stanza, sorridendo, finché non vide qualcuno.

Yui: "Nana! Pop Pop! Ciao!" disse, correndo verso i suoi nonni. Quando li raggiunse, Mitsuki la prese in braccio e le diede un bacio sulla fronte.

Mitsuki: "Ciao, Yui! Come sta la mia bellissima nipotina?" chiese mentre si incamminavano verso i genitori della bambina.

Yui: "Sto bene, Nana! Ho fatto tutti i miei compiti, ho finito il disegno di un vestito... Oh, a proposito, te lo devo dare, è per la nuova collezione 6 mesi - 3 anni che stavamo progettando! Anche i vestiti che indossiamo Akio, Eri e io fanno parte della collezione!"

Mitsuki: "Wow! Tesoro, sei fantastica! Per caso la babysitter ti ha dato una mano a cucirli? Deve essere molto brava per cucire questo tipo di tessuto"

Yui: "Veramente, Nana, ho fatto tutto da sola, non mi piace chiedere aiuto sulle mie idee, voglio essere indipendente il più possibile!"

La stanza era completamente silenziosa. Erano sconvolti che dei ragazzini avessero dei bambini, per non parlare del fatto che molto probabilmente li avevano avuti in giovanissima età. Shoto e Katsumi erano su tutte le furie. Dovevano essere loro ad avere dei figli con Katsuki e Izuku, non era in discussione che li avessero insieme!

Quando Mitsuki  si avvicinò ai ragazzi, diede un abbraccio laterale a suo figlio e un bacio sulla fronte a Eri, che rise a sua volta. Masaru si avvicinò a Izuku e lo salutò, poi rivolse uno sguardo ad Akio, che aveva il viso seppellito nella spalla del padre. Izuku aveva uno sguardo un po' preoccupato, quel giorno Akio era più appiccicoso del solito. Izuku massaggiò la testa del bambino dolcemente e gli sorrise preoccupato.

Izuku: "Akio, tesoro, cosa c'è che non va?"

Akio strinse di più la presa sulla spalla di Izuku al solo pensarci, poi lo sussurrò all'orecchio del padre, che sostituì il suo sorriso preoccupato con uno comprensivo e amorevole.

Izuku: "Hai avuto un incubo?" Akio annuì con la testa e strinse ancora una volta la presa su suo padre. Il sorriso di izuku crebbe sempre di più. Gli piaceva un sacco quando il figlio era così appiccicoso con lui.

Izuku: "Vuoi raccontarmi cosa è successo?"

Akio non rispose subito, ma poi si avvicinò di nuovo al suo orecchio e gli sussurrò qualcosa. Si potevano sentire piccoli piagnucolii da parte della piccola creatura. Il sorriso di Izuku cadde e il suo volto si contorse in un'espressione triste. Diede una pacca sulla testa del figlio per invitarlo a spostare la testa dalla sua spalla. Quando Akio lo fece, Izuku poté vedere il viso del bambino inondato di lacrime. Mise di nuovo la mano dietro la testa del piccolo e iniziò a muoverla dolcemente.

Izuku: "Non ti preoccupare, Akio, non succederà niente di tutto ciò. Io e la mamma sia fortissimi e pure tu e Yu, ed Eri sarà una ragazza tostissima e si saprà proteggere, non preoccuparti. Io e la mamma saremo sempre qui per te e le tue sorelle, ok?" disse, mentre massaggiava la testa del figlio per farlo sentire al sicuro. Akio annuì e rivolse un bel sorriso al padre. Poi avvolse nuovamente le sue piccole braccia intorno al suo collo. Izuku rise un pochettino e poi diede una pacca gentile sulla schiena del figlio.

Izuku: "Che ne dici di salutare il nonno e la nonna?"

Akio alzò la testa verso i due e li salutò con la manina. Poi mise di nuovo la testa nell'incavo del collo del padre. Izuku rise nuovamente e continuò a massaggiare la schiena di suo figlio.

Prima l'inferno, poi il paradisoWhere stories live. Discover now