19. Sangue

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Dopo due settimane abbondanti, posso dire con certezza che stare con Harry Styles è più una sensazione da fiaba che da film horror.

Non so nemmeno se stiamo insieme come coppia, ma sicuramente i baci non mancano. Ci vediamo a scuola ogni giorno, a volte usciamo per lunghe passeggiate o per andare al cinema, e ci baciamo. Tanto.

Se Harry era spaventato prima, adesso è entusiasta. Non ho la più pallida idea se in tutti questi anni si sia fatto mille esperienze diverse perché non trovo il coraggio di chiederglielo, ma finalmente si sta abituando all'idea di uscire con un ragazzo.

A scuola manteniamo una certa dignità, tranne una mattina, quando vengo trascinato in bagno così veloce e baciato con così tanta passione che devo rimanere appoggiato al lavabo per i venti minuti successivi prima di poter tornare in aula.

I nostri amici guardano senza commentare. Oddio, tranne Niall. Lui mi manda continuamente messaggi contenenti faccine che vomitano o teschi.

Lui e Zayn sono più discreti. All'Università non si toccano, ma si lanciano sguardi così caldi che persino io devo girarmi dall'altro lato per non prendere fuoco.

Se c'è una cosa che so, comunque, è che Zayn non ha ancora detto a Niall la verità sul suo essere vampiro.

Non ho ancora avuto modo di parlare con il moro da solo, ma non vedo l'ora. Voglio conoscere la sua storia, sapere come ha vissuto attraverso le ere e i secoli adattandosi a tutto.

Il tempo passa lento ma inesorabile ed io accetto sempre di più la vera natura di Harry. In realtà, non me ne accorgo neanche. Sembra un ragazzo normale la maggior parte del tempo, esclusa la sua bellezza eterea e il fatto che ogni tanto mi sparisca da sotto il naso.

Lottie sta meglio. Sono andato a trovarla già parecchie volte e le ho iniziato a spiegare che, come in tutte le cose, anche i vampiri possono essere buoni o cattivi.

Dopo lo shock iniziale è contenta: questa ammissione significa dire che lei non è pazza. Ha anche concesso a Harry di andare con me a trovarla, l'ultima volta. Non si sono parlati né guardati, ma è comunque un passo in avanti.

Stiamo lavorando incessantemente per trovare un modo per farla uscire. Purtroppo non possiamo andare dalla Direttrice e dirle "hey, signora, i vampiri esistono davvero" e far sì che veda le zanne di Harry.

Ecco, quella è una cosa che non riesco a togliermi dalla testa. Le zanne. Fino a poco fa stavo attento a non pensarci. Adesso è l'opposto. Non sono mai nel mezzo quando ci baciamo, ed è diventato quello il problema.

Perché sono così attratto dall'idea che Harry mi morda? Non per trasformarmi, sempre che sia così che funzioni, ma perché voglio provare la sensazione. Lo so, non sono normale. Mai finto di esserlo.

Per cui, utilizzando le carte che ho a disposizione, sfrutto il momento adatto per cercare di avanzare la proposta. Forse dovrei veramente essere internato.

Il 24 dicembre, giorno del mio compleanno, Harry viene a prendermi sotto casa. Non so dove andremo - come al solito le sue risposte sono vaghe ed elusive - ma sono abbastanza agitato. L'ultima volta che l'ha fatto, siamo finiti a Brighton.

Mi vesto nel modo più neutrale possibile, per essere pronto a qualsiasi evenienza, e mi preparo come affrontare l'argomento. Non mi sembra il caso di dirgli: "hey Harry, mordimi così vedo se mi eccito, come nei film."

Anche perché Harry ha il pudore di un cerbiatto, quindi non sarà facile.

Quando salgo in macchina, Harry mi tira verso di lui prima che possa avere il tempo di capire cosa stia succedendo. In un attimo le sue labbra sono sulle mie, fredde come sempre.

Warm Blood || [larry]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora