8. Festa

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Alle nove e trentadue di sera, Niall si attacca al mio citofono. Concludo in fretta la chiamata con Lottie, assicurandomi che stia bene e sia al sicuro.

Ha ricominciato a prendere le sue medicine, cosa che odio da morire, ma almeno adesso non ha più gli incubi ed è relativamente più calma.

Metto giù il telefono e mi infilo le scarpe, guardandomi nello specchio in entrata un'ultima volta. Mi potevo impegnare di più, ma non sto uscendo per fare colpo.

I miei jeans neri sono così stretti che ho fatto fatica ad entrarci, la maglia grigia e nera cade perfettamente sulle mie spalle, scoprendo le clavicole. Tutto sommato, poteva essere peggio.

Dò una sistemata finale ai capelli, prima di afferrare le chiavi di casa e uscire sul pianerottolo. Sarà una lunga serata, e non intendo passarla a lamentarmi. Posso farcela.

Il tragitto fino al pub è veloce. È il bello di vivere in una piccola città: tutto è a portata di mano.

Niall continua a parlare di qualsiasi cosa gli venga in mente, gesticolando e camminando al contrario per guardarci in faccia mentre fa i suoi lunghi discorsi. Io e Liam ci limitiamo ad annuire, intervenendo qua e là quando Niall fa delle pause ed il silenzio diventa troppo assordante.

Entrambi i miei amici sono eleganti, ma anche loro non hanno esagerato. Niall ha una camicia nera un po' sbottonata, mentre Liam porta una maglia blu scuro che sta benissimo a contrasto con i suoi capelli.

Devo ammettere che tutti e tre insieme facciamo una bella impressione.

"Ci saranno anche Mila ed Ivy?" chiedo per curiosità.

Niall sta camminando al contrario e devo sporgermi per spostarlo di lato quando sta per colpire un lampione. "È possibile. Perché? Pensavo ti piacesse la banana."

Forse dovevo lasciare che si schiantasse contro quel maledetto palo della luce.

"Vai a quel paese", rispondo per le rime, giusto perché sono maturo anch'io.

Il pub in questione è piccolo, probabilmente attivo dal 32 Avanti Cristo, e puzza di birra. Essendo l'unico pub della zona, è pieno zeppo di persone. Mi manca subito l'aria, ma continuo a camminare: ho promesso che non mi sarei lamentato e io mantengo le promesse (quasi) sempre.

Capisco subito che la festa di cui Niall parlava è in realtà il concerto di una band locale, perché i poster tappezzano i muri e i tavolini. Non sembrano famosi, ma data la scarsa quantità di popolazione per quanto ne so potrebbero essere i Rolling Stones del quartiere.

In qualche modo - non mi faccio troppe domande, per una volta - Niall riesce a trovare un tavolino libero in un angolo. Afferro il polso di Liam e lo trascino dietro di me, finché non siamo tutti e tre seduti.

Qui riesco a respirare meglio, il che mi permette di calmarmi.

"Conosci quelli che suonano?" chiedo a Liam quando entrambi abbiamo una bottiglia di birra tra le mani.

Lui si avvicina a me per sentirmi oltre il frastuono della musica. Sul palco ci sono due ragazzi e una ragazza, nessuno di loro un Rolling Stone. Anzi, la musica è piuttosto pessima, un misto di hard rock e melodico che insieme stonano.

"Sì, la ragazza è nella nostra classe di fisica", mi risponde ad alta voce, indicando se stesso e Niall, facendo un occhiolino a quest'ultimo.

Guardo Niall, cercando di capire se siamo qui perché ci deve provare con suddetta ragazza. Niall Horan è una persona bizzarra: non si capisce mai quello che sta veramente pensando.

L'altro giorno ci provava con Zayn, oggi siamo qua per Miss Cantante. Se è attratto da entrambi i sessi, si sta certamente dando da fare.

"Hai intenzione di andarle a parlare quando avranno finito?" gli domando, appoggiandomi meglio allo schienale del divanetto dove siamo seduti.

Warm Blood || [larry]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora