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« Quindi mi stai dicendo di incontrare il tizio con cui girerò il film proprio adesso? » scandì per bene ogni parola pronunciata, giusto per comprendere l'improvvisa situazione in cui Thomas lo aveva messo, « So benissimo che avrei dovuto avvisarti prima ma con tutte le nuove proposte ricevute, me ne sono completamente scordato. »

« Tranquillo. » lo rassicurò battendogli la mano sulla spalla. Poco importava; innanzitutto perché come ogni giorno della sua monotona vita si era preso il disturbo di uscire con abiti guardabili addosso. Be', guardabile solamente per lui, dato che era uscito proprio come se dovesse semplicemente andare a fare la spesa al mini market sotto casa.
La solita canottiera attillata nera assieme ai pantaloni da tuta larghi grigi. Ma che colpe aveva. Il manager stesso lo aveva avvisato del fatto che non aveva alcun impegno importante stamattina.

Ciononostante, non era per niente agitato o nervoso all'idea di incontrarlo per la prima volta. Insomma avrebbe solamente conosciuto il suo nuovo partner. E per questo non capiva perché mai il suo manager fosse invece così ansioso.
« Ti ha invitato a fare colazione ad un cafè nei pressi della J. Baul. » accennò non riuscendo a distogliere lo sguardo dalla casella delle mail.

« Comunque ho seguito il tuo consiglio... e infatti credo tuttora che stare sotto non faccia per me. » disse cambiando discorso.

« Almeno ci hai provato, e se non ti piace non è un problema. » aggiunse Thomas, ora, portando l'attenzione sul brunetto, « Ecco, sarò sincero con te, non sto dicendo che il Dottor Hwang mi piace e tu appunto conoscendomi bene sai che non sto mentendo. Perché quando una persona mi piace seriamente cerco di dare tutto me stesso pur di conquistarla. Ma... » le parole quasi gli morirono in bocca non appena udirono la porta del piccolo studio bussare rumorosamente.

« Avanti! » gridò Harris passando uno sguardo piuttosto sorpreso dall'uomo bruno alla porta.

Fu bensì la comparsa di una testolina di un rosa acceso a tranquillizzarli momentaneamente.
« Yeonjun, cosa ci fai tu qua? » domandò giustamente Felix, stupito nell'aver visto l'amico dentro allo studio del manager.
« Sorpresa, sorpresa, sono qui per portarti alla caffetteria dato che conosco il tuo nuovo collega di lavoro. » annunciò con un mezzo sorriso il nominato, poggiando pigramente la schiena al muretto.

« Bene, allora noi ce ne andiamo. » disse quest'ultimo passando una fuggevole occhiata alla scrivania, come al solito disordinata di Thomas, « Per oggi direi anche che sei libero, ti vedo molto stressato ultimamente Thommy. Lascia stare il lavoro almeno per un giorno. » consigliò sempre il bruno prima di chiudersi la porta alle spalle.

I due amici dopodiché uscirono dal modesto edificio.
Un'ultima scalinata, ed eccoli coi piedi poggiati sull'imperfetta superficie grigia del marciapiede.

« Come li hai trascorsi questi ultimi giorni? » chiese Felix, portando le mani all'interno della tasca dei pantaloni, « Insomma le solite cose noiose, le solite serate ai locali e le solite nottate assieme a degli sconosciuti. » raccontò quella che ormai era diventata la sua vita.

« Dovresti trovarti un fidanzato sai, ti farà più che bene. Un bravo ragazzo è quello di cui hai bisogno. »

« Un bravo ragazzo » rise amaramente sospirando, « non è colpa mia se finisco sempre con l'innamorarmi di qualcuno di cui non dovrei. »

Yeonjun era spesse volte rimasto ferito dalle sue passate relazioni. Ne era uscito sempre distrutto. Specialmente dall'ultima. Credere nell'amore non aveva mai fatto parte della sua vita, ma quel ragazzo più giovane di lui di un anno era riuscito inconsapevolmente a conquistare il suo cuore. E come poteva negare il fatto di essersi innamorato di una persona con la quale non avrebbe mai potuto avere una relazione seria ma soprattutto sana. Ma ci avevano provato lo stesso sebbene alla fine fosse finita male, e ora il rosa non avrebbe fatto altro che paragonare ogni persona a lui, perché si fa solo questo quando il tuo primo amore lascia impronte indelebili nel cuore.

Non importa quanto tempo passava; non importa quante persone Yeonjun incontrava, quel ragazzo rimaneva pur sempre il suo primo vero amore.

Il primo amore.

Non per forza doveva essere la prima persona la quale chiamavi con il nome di fidanzato. Doveva essere in grado di farti battere il cuore fino a farlo esplodere. Doveva essere in grado di asciugare le tue lacrime nei giorni di pioggia. Bastava la sua tenera presenza, sebbene seduti sullo sporco marciapiede a consumare cibo spazzatura come cretini, per rendere quell'apppuntamento il più romantico ed emozionante della tua vita. Bastava un cuore imperfetto disegnato dalla punta di un sassolino grigiastro, per far sorgere il sole in una classica giornata nuvolosa. E bastavano quei suoi occhi castani per cancellare ogni momento di tristezza.

« Te cosa mi racconti invece? » domandò invece al bruno, « Ma direi nulla di particolare, a parte il fatto che mi sono letteralmente lasciato scopare dal sexy cardiochirurgo della Ackles. » disse con noncuranza, come se fosse la cosa più normale.

L'espressione sul volto di Yeonjun parlava già per sé. « Sei serio? » era sconvolto da quanto appena sentito.

Felix annuì e basta. « Sarò onesto, non è stato nemmeno male. » si lasciò scappare insieme all'improvvisa tosse. Certo il suo credo si basava sull'essere il dominante, ma perché mentire?
Ieri notte era stato bene con il dottor Hwang? Sì.

« Wow, tu sì che mi stupisci amico. »

« Certo, questo non significa che voglio fare il sottone o qualcosa del genere, ma ogni tanto va pure bene cambiare aria. » disse sospirando.

Camminarono ancora per qualche tratto, chiacchierando, o meglio sparlando delle persone come erano soliti a fare. Avevano una moltitudine di amici e conoscenti in comune, per tanto c'era molto di cui discutere ma soprattutto lamentarsi in continuazione.

« Yeonjun. » di colpo una voce, all'australiano sconosciuta, soggiunse alle loro spalle.

« Oh, eccoti qua. » sorrise, battendogli il cinque.

Quel che Felix poté ammirare, dopo aver voltato le spalle, fu un giovane uomo dagli ondulati capelli di un biondo platino.
L'espressione sul volto di quest'ultimo conferiva alla sua figura un'aria leggermente severa, ma non a tal punto da incutere timore.
Vestiva una morbida maglia bianca di cotone con dei semplici pantaloni in beige. Doveva essere poco più basso di lui, probabilmente di qualche centimetro.
« Allora, indovina indovina, il tuo nuovo collega. » annunciò il rosa.

« Piacere, sono Seo Changbin. »















© lil_taj0 ' s space

avrei scelto te habibi a Neymar, and i ain't cappin lol

as lil tjay said : “ you know, i never found love until i looked into your eyes
first time blushin', i ain't even gon' lie ”

COMUNQUE, non so se avevo già inserito changbin in sta storia, cioè ho controllato però non si sa mai lol 💨

DADDY, HYUNLIX Where stories live. Discover now