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« Allora aspettami a casa se vuoi, sono fuori a cenare con un... amico. »
riferì l'uomo dal colore della capigliatura che somigliava al pane bruciato della madre.

L'importuno scroscio dei sassolini, calciati dai piedi, era l'unica cosa udibile alle orecchie di Lee Felix, le quali ad ogni passo in più che faceva venivano accarezzate dall'incessante alitare di un pungente vento serale. Il freddo subdolo di essa, di fatto, lo fece sospirare pensoso.
La timida luce dei numerosi lampioni lungo la strada sfrigolava, illuminando pigramente l'asfalto grigio su cui le sue nuove scarpe posarono.
Il giorno per il quale, lui e il Dottor Hwang, si erano promessi di incontrare per una cena assieme, era oramai giunto alle porte. Che fosse stata una buona idea lo avrebbe, dunque, scoperto lungo il corso della serata.

Eccolo fermo davanti alla porta del ristorantino; non era visibile ma supponeva l'altro uomo fosse già arrivato. Fortunatamente per i due il locale non era gremito di gente, il che avrebbe aiutato ad avere una conversazione senza dover alzare la voce per farsi sentire.

Nello stesso istante in cui i suoi piedi varcarono la soglia, un a dir poco invitante odore di carne pervase le sue narici. Insomma era consapevole che Selim - oltre che il titolare - fosse un uomo con un gran talento per la cucina ma questa sera aveva proprio superato se stesso.
Oppure era soltanto quanto aveva creduto fino a qualche secondo fa, dato che il pakistano ora, gli si era piazzato davanti.

« Amico, credevo stessi cucinando tu. » disse.

« Nah. Omar sta pensando a prepare tutto, insomma è giovane però se la cava più che bene. I clienti rimangono sempre soddisfatti dei suoi piatti. » lo complimentò, portando l'attenzione verso la porta della cucina, « Io allora vado dal chirurgo, ci si becca più tardi per una sigaretta. » affrettò dicendo perché avrebbe solamente voluto riposare le sue stanche gambe e sedersi tranquillamente.

Selim annuì, accennando un lieve sorriso.

Il ristorante era per lo più occupato da un po' di famiglie brown, da alcuni stranieri, e infine due americane. Per tanto non fu difficile individuare l'unico coreano lì dentro.

« Ehi. » lo salutò il cardiochirurgo incurvando le labbra rossastre, per poi balzare in piedi.
« Salve Dottore. » rispose ironicamente l'australiano per poi infine buttarsi lentamente sulla comoda seggiola. Finalmente.

« Sei stanco? » domandò Hyunjin come se la cosa non fosse già ovvia, « Oh sì, sono venuto fino qui a piedi. Parecchio faticoso ma in fondo sono riuscito a fare un salto al negozio di Tim. »

« Ah capisco, avevi bisogno urgentemente di qualcosa? »

Felix scosse la testa, dopodiché tirò fuori una busta color beige, porgendo al corvino l'album di una cantante ignota a quest'ultimo.
Il bruno aveva fatto chilometri a piedi solo per poter prendere Last Day of summer, e ne era sinceramente soddisfatto. Sperava soltanto che l'altro lo trovasse carino come gesto.

« Senti, per te forse non avrà un senso, probabilmente non sarà nemmeno di tuo gradimento ma volevo regalarti questo album di Summer Walker, lei è una delle mie artiste preferite non solo perché amo il genere R&B ma perché ogni sua canzone mi ricorda me stesso. » disse Felix inconsapevole dell'espressione di euforia dipintasi sul suo volto.

In effetti era ormai da diversi anni che seguiva la cantante. Inizialmente una delle sue amiche lo aveva costretto ad ascoltare una canzone di Summer. Ma in seguito, non era più riuscito a fermarsi dall'ascoltare la sua musica. Come d'altronde era successo con Lil Uzi Vert; non aveva nessuna brutta canzone, forse Sasuke non era stato molto di suo gradimento ma era sempre ascoltabile.

Che Hyunjin conoscesse l'artista non aveva alcuna importanza, ma l'aver potuto ammirare l'uomo davanti a sé mentre parlava di una cosa da lui amata, aveva in un certo senso riscaldato il suo cuore.
« Apprezzo molto, e sai mi dispiace soltanto di non aver preso qualcosa anche io per te. Ero rimasto indeciso se portare dei fiori ma credo non sia adeguato per un uomo. » replicò il corvino sentendosi leggermente in colpa.

DADDY, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora