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Blondy's pov
Le lezioni incominciarono e i professori ci bombardarono di compiti, e non lo dico perché mi scoccio di farli, lo dico perché la McGonnagall, quella sì che è simpatica, ieri ci ha assegnato 15 esercizi e io li dovevo finire prima della lezione delle 8 di Trasfigurazione, oltre a fare Pozioni, Incantesimi e Divinazione, insomma, una vera rottura.
Comunque... ora è domenica e io e Draco stiamo passeggiando nel cortile mentre io facevo un imitazione della Trelawney molto dettagliata di quando vedeva il Gramo di sfregiato e poi lenticchia che non ci capiva una mazza e poi Hermione che si incavolava.
"Blondy! Dimmelo una volta per tutte, tu e Draco siete fidanzati si o no?! Papà mi manda lettere in continuazione per saperlo" ci interruppe proprio Hermione.
"Certo che no!" risposi io
" Sì" scherzò Draco
"No"
"Sì"
"No!"
"Si"
"No!"
"Sì"
"Allora, mi dite un po' chi ha ragione?!" ci interruppe lei, potevamo continuare così per ore.
"Io" risposi con una smorfia.
"No, io"
"Sono io"
"Sono io"
"Quindi?!"
"Herm, credi veramente a Draco? È un bugiardo e tu lo sai. È normale che ho ragione io, no?"
ero fuori di me, non poteva farlo ora uno scherzo del genere, Herm, di tutta risposta fece uno sguardo che significava: "infatti, che stupida che sono, Draco ha ragione lei" e se ne andò.
Draco's pov
L' aveva detto, aveva detto che ero un bugiardo, ero deluso al massimo, le feci uno sguardo maligno e poi dissi ad una cerchia di amici poco più avanti: "Blondy ha una suola aggiuntiva nelle scarpa destra perché ha un piede più lungo dell' altro" mi sentì in lontananza e andò nel dormitorio, io la seguì.
I nostri dormitori sono vicini e dormiamo tutti e due nel letto vicino alla porta.
Appena arrivato mi lanciò due felpe addosso che gli avevo prestato.
"Brutto bastardo!" mi urlò, poi le lanciai il gel di suo fratello e il pettine che mi aveva prestato ricordandole che lei mi aveva chiamato bugiardo.
Dopo alcuni lanci di cose fra cui una moneta - ricordo, una penna e dell' inchiostro mi ritrovai in mano un anello e una pietra, lei una felpa e una pietra.
La felpa e l'anello ce li eravamo scambiati alla Vigilia di Capodanno, volevo il suo anello e lei voleva in cambio la mia felpa con un serpente che si muoveva, animato da mia madre; le pietre, invece, che erano uguali tranne per i colori diversi, sopra c' avevamo scritto Blondy & Draco.
Ci guardammo per un po', poi, lei, con fare risoluto, mi buttò il faccia la felpa e si prese lo anello, infine prese la mia pietra e uscì dal sotterraneo di serpeverde e si diresse al Lago Nero.
Appena arrivata, lanciò le due pietre che andarono dritte nel lago, poi mi diede un calcio alla gamba sinistra e se ne andò.
La mattina dopo non mi salutò nemmeno, si diresse a colazione solo con Pansy, di solito ci andiamo tutti e tre insieme, e si prese dei waffle.
Quando si alzò da tavola, per andare a lezione, le parlai.
"Ehi, scusami per ieri"
"Come sta la gamba destra" ero scioccato per la domanda.
"Bene" e mi diede un calcio proprio nella gamba guarita.
"Ora va meglio?" e mi superò pestandomi un piede.
Mi girai e dei ragazzi del settimo anno si mise ero a saltellare su un piede con una gamba piegata a metà mentre Blondy passava, lei roteò gli occhi e passò avanti.

Just friend...maybe |Draco Malfoy|Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ