Spazio autrice A questa parte della storia ci sto pensando da parecchio tempo e finalmente è arrivata! Happy 23 marzo corvoneri✌🏻💙
Blondy's pov I bauli erano ben sigillati, il Natale era quasi arrivato e io e Draco eravamo sul treno per casa mia (espressione poco appropriata: godo come un riccio) e io speravo che in questo Natale ci fosse stato il nostro primo bacio. Era un miracolo che Draco venisse a casa mia, cioè un purosangue di prim'ordine era un miracolo farlo venire a casa di babbani. "Quindi?" chiese Draco mentre io stavo leggendo il libro e avevo la musica nelle orecchie . "Quindi cosa?" "Non mi dici niente della tua famiglia?" mi tolsi le cuffie e iniziai a raccontare. "Beh... sono tutti e due dentisti... e... mia madre ha i capelli cortissimi, mio padre ha i baffi" e iniziai a raccontare "queste informazioni ti bastano?" dissi alla fine "Vuoi un libro anche tu? O meglio, sai leggere?" "Certo che so leggere!" "Allora lo vuoi un libro? Scade il tempo... 3... 2... 1..." "Ok" e aprii il baule. "Vuoi qualcosa di mitologia o più qualcosa di romantico? Ho solo questi"
Draco's pov "Ho solo questi" solo questi?! Erano almeno 10 libri! "Mitologia" "Fammi vedere... questo!" e mi passò un libro color palissandro con un grande dragone al centro. Iniziai a leggere, parlava di Greci, di divinità greche, di Zeus, di Atena, di Hermes, dell' Odissea, dell' Iliade... a metà del viaggio finì il libro. "Ho finito il libro, me ne dai un altro?" "Ti posso dare o L' Odissea o L' Iliade, la prima parla di viaggi, la seconda di guerra" "Dammi L ' Iliade" "Anche a me piace tanto" e mi passò un libro. Finii anche quello quando vidi la stazione. "Siamo arrivati" "Che bello!" mi strappò il libro da mano e lo ripose sotto i vestiti. C' era, ovviamente, una guardia che Ci faceva uscire a due o a tre, quando uscimmo Blondy mi trascinò fuori alla stazione. "Non ci vengono a prendere?" chiesi "No" rispose lei secca "siamo usciti dalla folla, ora ci dobbiamo solo dirigere verso casa." Girammo a destra e poi a sinistra e poi di nuovo a destra, insomma mi sballottolò per quasi tutta Londra Babbana, le case erano tutte uguali, alcune avevano dei portoni particolari, ma niente di così eccitante e unico, ogni tanto leggevo le vie: Shedford Street, Angiostris Street... quando entrammo in una via chiamata Bookering Street si fermò davanti ad una casa con il tetto spiovente e tutta grigia, con un giardino d' avanti; bussò al citofono, mentre aspettavamo iniziò a piovere e la ragazza mi fece spazio sotto alla piccola tettoia e lessi il numero 567 (volevo mettere 394) quando il portone con un 'tum' si aprì ed entrammo nel vialetto che portava ad una porta, salimmo i gradini, aprimmo la porta e infine ci trovammo davanti ad un immenso salone, ci accolse una signora, ma Blondy la evitò e io la seguii e ci ritrovammo in un corridoio, aprì la prima porta a destra e posò la valigia a terra, si tolse il giubbino nero e poi le scarpe, io feci lo stesso. La camera era tutta cobalto, le pareti erano costellate di figurine, c'era una scrivania e un letto.
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piantina della casa di Blondy👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻👆🏻 Poi andò nel bagno e si lavò le mani, infine andò in cucina e salutò suo fratello Tom e suo padre, proprio in quel momento arrivò Hermione. "Ora sei arrivata?" le chiese "Certo, tu sei andata per la scorciatoia, io no." "E perché?" "Perché sapevo che la ci fossi tu e di certo non volevo vederti" io feci un lieve sorriso "E tu? Che ci fai qua?" chiese poi rivolgendosi a me "Passa le vacanze con ME" lei girò gli occhi.
Blondy's pov "Passa le vacanze con ME" lei girò gli occhi. "Vieni Draco" "Perché non restate qui?" chiese mio padre "Perché no" e uscii dalla cucina per andare in camera. Arrivati in camera ci sedemmo sul letto. "Dammi la bacchetta" lui se la sfilò senza dire una parola e me la diede, poi presi la mia e le chiusi in un cassetto e diedi la chiave a mia madre. "Ma che?" "Per non farti usare la magia" poi misi le cuffiette "Vuoi sentire anche tu?" feci cenno a Draco "Oh... ehm... sì" e gli diedi una cuffietta e lui se la mise nell' orecchio, io ripresi a leggere il mio libro, quando mi sentii osservata. "Non ti senti... osservato?" chiesi a Draco "No" "Ok" e mi rimisi la cuffietta nell'orecchio, ma mi sentivo ancora più osservata, rivolsi uno sguardo alla porta e la vidi semiaperta, mi tolsi la cuffietta, mi alzai e aprii la porta e mi ritrovai mio padre d' avanti, gli feci un' occhiataccia e lo mandai via. "Mio padre..." dissi a Draco quando mi rivolse uno sguardo interrogativo. Poi mi rimisi sul letto A ora di cena mangiammo della pizza e poi andammo a dormire.
