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Giorno 31 dicembre
Blondy's pov
Era forse un sogno? No! Era la realtà! Ero da sola. A casa. Con Draco. Non mi svegliai meglio, anche perché erano le 10, ma dettagli... . I miei erano andati a fare visita alla nonna, ma io non volevo venire ed eccomi qui, da sola, con Draco.
"Cosa vogliamo fare?" mi chiese Draco appena dopo il primo sorso di latte
"Usciamo, ti porto a vedere il mio quartiere, è super interessante, pieno di negozi... e poi in questo periodo ci sta anche il mercatino. Di sera, andiamo a vedere i fuochi d' artificio vicino al Big Ben!"
"Per me va bene" prendemmo i cappotti e uscimmo.
Entrammo in un paio di negozi, Draco toccò di tutto da sopra le bancarelle.
Dei bambini giocavano con la neve e c'erano un sacco di alberi addobbati e pupazzi di neve muniti di sciarpa e cappello, alcuni anche di guanti e una scopa, davanti ad un piccolo negozio di alimentari vidi una figura tutta incappucciata tanto che sembrava un pupazzo di neve, ma mi bastò per vedere chi era: Luca, il mio amico babbano che sapeva che io ero una strega e di cui, ovviamente, avevo avuto una cotta.
Lasciai la mano a Draco e corsi ad abbracciarlo.
" Blondy! Come mai non stai ad Hogwarts?"
"Non sto ad Hogwarts perché io e Draco siamo venuti a trascorrere il Natale qua"
"Oh, giusto, Draco" e gli strinse la mano.
Draco's pov
Quell' essere mi strinse la mano, non lo disprezzavo perché era un babbano, ma perché, non so il motivo, provavo una sorta di gelosia verso Luca.
Gli feci uno sguardo maligno è pieno di minaccia e poi mi allontanai.
Quei due parlarono per un po', poi lei lo salutò e tornò stringere la mia mano.
Arrivammo in un fast food (immaginatevi il fast food come un piccolo Joyful Burger di Gumball) e facemmo la fila, davanti a noi c'erano delle ragazza, tutte vestite in nero con dei pantaloncini e della calze a rete, spettegolavano su qualcosa e ridevano come delle ochette
"Non sentono freddo?" chiesi a Blondy, lei non rispose, aveva gli occhi semiaperti è un broncio in faccia peggio di Brontolo.
Una si girò e tutta la sua banda si girò con lei.
"Ehi Blondy, oppure devo dire Blehndy" e fece una faccia di disgusto, quelle dietro si misero a ridere. "Vedo che ti sei fatta bei amici alla tua nuova scuola, eh?" e poi si avvicinò un po' più del dovuto a me.
"Sinceramente, non sono per niente interessato a te" la interrompo
"Sei difficile, eh?" e mi strusciò l' indice sul petto, ero veramente in imbarazzo, ok che sono figo e molte ragazze mi stanno dietro ma... così non aveva mai fatto nessuna.
" Aisha, questo è un mio amico e tu non ti devi avvicinare."
"Blehndy ti sei trovata un amico? Non sapevo avessi amici e che te li saresti riuscita a fare. Daisy sta bene? Oh no, tu non lo sai, perché Daisy ora sta con me." e fece un ghigno. "Mi ricordo quando... bleh" e fece segno del vomito "Ma come ti sei vestita?! Maglioncino e pantalone? Veramente di grande stile" disse poi sarcasticamente
"Sai una cosa? Mi hai veramente scocciato tu e i tuoi modi così... brutali e scostumati. Penso che far paura alla gente per farti credere di essere superiore solo perché a casa ti senti piccola come un verme solitario sia la cosa più orrenda del mondo" lei fece un sussulto, era stata ferita, ma disse: "Blehndy, penso che la nostra tattica sia simile: piacere alla gente che nemmeno conosci perché le persone che conosci ti hanno sempre tradito e usato, fingere di stare bene quando ti senti uno schifo... tu me l' hai raccontato quando eravamo amiche, non ricordi? Aver esternato i tuoi più profondi segreti a me... è stato bello parlare della tua storia in classe quando ancora non erano iniziate le vacanze di Natale , tutti si sono messi a ridere... e ora penso che tu non abbia detto niente al tua amico perché non ti fidi così a fondo di lui"
"Tu l' hai raccontato alla classe?!"
"Hai sentito bene" una lacrima le rigò il volto, mi sentivo così male per lei e a quella la volevo uccidere.
"Brutta cretina! Io, io... io ti uccido, hai fatto piangere la mia migliore amica e non me ne importa se ha vomitato o se non mi vuole raccontare tutto di lei, perché so che non la lascerò mai"
"Sta zitto Draco. Non sto piangendo. Sai una cosa brutta bastarda continua a seguire la massa perché è L' unica cosa che sai fare" quella di girò e ordinò il suo panino.
Quando avemmo finito il panino, pensate che caos perché era super pieno, ci incamminammo per ritornare a casa.
Ad un certo punto, Blondy mise la testa sopra la mia spalla ed io feci un sorriso imbarazzato e poi clic clic, un ragazzo di 11 anni stava lì con una macchina fotografica in mano e ci stava facendo delle foto, la mia amica tappo il buco del vetro, poi sbuffò.
"Cosa vuoi Derrek!?"
"Una foto per il giornale"
"No"
"Vabbè, già fatta..."
"Cosa!?"
"Ho detto che L' ho già fatta"
"Ho capito che L' hai già fatta, cancellala!"
"No"
"Dammi questa stupida macchina" gli tirò la macchina da mano e cancellò la foto,  continuammo a camminare, lei farfugliava cose non comprensibili, ma certamente cose brutte, poi  si fermò davanti ad un edificio.
"Vieni" e mi tirò per la mano, mi portò dentro ad un coso dove si facevano le foto, mise dei soldi dentro e poi mi disse di fare faccine buffe.
Dopo 4 clic uscimmo dalla macchina con in mano quattro foto nostre.
"Due foto a te e due a me, mi devi la metà dei soldi"
"Tirchia..."
"Scherzavo, oh mio dio..."
Blondy's pov
Io e Draco eravamo tornati a casa e poi uscimmo di nuovo verso le 11.50 a vedere i fuochi d' artificio, quando finirono, verso le 1.30 di notte, tornammo a casa e vedemmo un film, poi ci addormentammo.
La mattina dopo ci svegliammo verso le 7 e i miei appena alzata dal letto iniziarono a parlare.
"Vergogna! Solo vergogna!" disse mio padre
"Cosa?!"
"Questo" e mi mise davanti alla faccia il giornale del quartiere con la testata a caratteri cubitali che diceva: "La più problematica delle Onder ha un fidanzato, ecco la foto. Le altre due?"
"Cosa succede?" intervenne Draco e mio padre gli sventolò il giornale davanti agli occhi.
"Pa' siamo amici, è la milionesima volta che lo dico"
"Amici?! Ci credo"
"Certo che siamo amici" intervenne Draco
"Perché non te lo dovrei dire che siamo fidanzati!"
"Hermione sai qualcosa?"
"No... io li vedo molto insieme, ma non li ho mai visti baciarsi"
"Vedi!" puntualizzai
"Tu dovevi stare a studiare cose normali!" urlò poi papà "Tu non ti meriti di andare ad Hogwarts!"
"Lei è bravissima ad Hogwarts" intervenne Draco
"Sempre a dire quello che devo fare, questa è la mia vita, tu ne puoi decidere solo una parte!" urlai " e se non me lo marito Silente non mi avrebbe fatto andare. Sempre a farmi studiare, basta! Sono stufa! Ho vissuto la mia vita all' ombra di Hermione e non lo voglio fare più. Me ne vado!" e mi chiusi in camera mia con Draco, rattoppai le mie cose e lui fece lo stesso, scavalcammo la finestra e ce ne andammo.
Mi ritrovai sotto al gelo di Lifering street, estrassi la bacchetta e subito, in men che non si dica, arrivò il nottetempo.
"Vorremmo andare a Ottery St Catchpole" e il nottetempo partì molto velocementetanto che ci dovemmo mantenere.
"Vuoi andare dai Weasley?" mi chiese appena il bus rallentò
"No, dai Lovegood"
"Ancora peggio"
Arrivati a casa Lovegood bussai alla porta.
"Chi è?" chiese le voce più riconoscibile sulla terra.
"Luna aprimi per piacere, te lo scongiuro, sono scappata di casa con Draco sono andata sul nottetempo e poi sotto la pioggia"
"Vi siete messi insieme?"
"Aprimi!!!!"
"Ok, ok"
"Non ci siamo messi insieme, è solo che... è successo che... ieri ero con Draco

S

pazio autrice
Non aggiorno da quando le scimmie sono diventate umane. 🤣😅.

Just friend...maybe |Draco Malfoy|Where stories live. Discover now