75 CAPITOLO

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Andiamo in questo scivolo, é gigante, ed é composto da 3 scivolini che davanti a loro hanno delle specie di cabine, ci mettiamo tutti in fila, dietro di me c'è Robin, poi Vlad e infine Martinus

Robin: parlami in inglese là dentro così Martinus può capire tutto e magari si ingelosisce

Il suo piano é veramente una merda se posso dirlo, se Martinus fosse stato italiano o perlomeno lo capisse avrebbe senso farlo ingelosire dicendogli cose varie a lui, ma una persona intelligente capisce che se una persona parla in inglese é perché si vuole far sentire da questa persona per farla ingelosire, vado dentro la cabina rossa e aspetto che arrivi Robin, mi siedo davanti allo scivolo, odio aspettare, ma avrei troppa paura ad andarci da sola, sento la cabina aprirsi e Robin si siede dietro di me e aspettiamo che la luce ci dia il via

Io: Robin non intendo far ingelosire Martinus, io ci sono rimasta male, ma non voglio ci stia male pure lui

Gli dico in inglese senza pensarci, ma a bassa voce così che Martinus non mi senta

Lui prende il viso con una mano e mi fa girare, resto scioccata appena vedo Martinus

Tinus: io sono uno stronzo ad averti fatto tutto ciò e tu avresti tutto il diritto di trattarmi il peggio possibile, sei stata..

La luce verde ci avvisa che possiamo andare

Tinus: te lo dico dopo..

Ci diamo una spinta e scendiamo, io prendo la mano di Martinus e la stringo, lui mi abbraccia da dietro e appena vedo la luce aumentare mi tappo il naso con la mano libera e chiudo gli occhi, caschiamo in una piscina e usciamo mano per mano, ma appena Martinus fissa lo sguardo sulle nostre mani tolgo la mia.

Martinus e io ci godiamo il resto della giornata, ma stando lontani l'uno dall'altra, molto spesso ci ritroviamo a fissarci a vicenda e sorriderci in modo triste, finita la giornata torniamo tutti alle proprie case

Tinus: sugli scivoli ti stavo dicendo..

Riprende il discorso di ormai qualche ore prima mentre ci sediamo esausti sul divano del soggiorno dopo aver fatto entrambi una doccia, intendo dormire pure oggi qui lontana da lui, sempre se non mi farà cambiare idea

Tinus: sei stata anche fin troppo apprensiva, mi hai ospitato in casa tua, mi hai accompagnato a prendere il costume per oggi, hai preparato un insalata di riso buonissima, mi hai pure preso la protezione solare e io l'unica cosa che ho fatto é stata farti ingelosire con una ragazza di cui non mi importa nulla.. Pensavo che stare nello stesso luogo ci avrebbe avvicinati, ma non ha fatto altro che allontanarci, non so se siamo noi a non essere fatti l'uno per l'altra anche se dubito, ma questa vicinanza non ci ha aiutato per niente..

Si ferma e sospira

Tinus: appena te ne sei andata prima, sono andato nello spoiatoio e ho preso un biglietto per tornare a casa

Mi fermo, anzi penso che in me si sia fermato tutto, cervello, cuore, vita, nulla sta più funzionando.

Non so cosa dire o cosa fare, il mio corpo sembra andare da solo, le lacrime scendono ma io non me ne accorgo ne gli do peso

Tinus: Niky, io ti amo, ma devo smetterla di farti soffrire, hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e io é palese che non ci riesco
Io: quand'è che parti?

É l'unica cosa che riesco a dire

Tinus: domani mattina devo prendere l'aereo

Scoppio a piangere ancora più di quanto già non stessi facendo e mi giro per non farmi guardare da Martinus, ma lui si avvicina a me e mi abbraccia

Io: ti odio, non te ne puoi andare così
Tinus: piccola, non posso continuare a farti del male
Io: si invece

Non sono mai stata così sottona, ma non voglio seriamente che se ne vada

it's a flirtOnde histórias criam vida. Descubra agora