45 CAPITOLO

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Tinus: comunque mente, lei mi conosce da molto tempo.. Quanto?
Io: quasi sei anni
Prof: così tanti?
Io: si, ma lui in questi sei anni non mi conosceva
Tinus: però ho recuperato

Mi abbraccia da dietro, spengo il microfono e mi giro per guardarlo, gli sorrido e lui mi da un bacio sul naso, io scuoto la testa sorridendo, lui si alza e va via

Io: cosa stai facendo? Dove vai?

Mi giro ma scompare dietro la porta del soggiorno e torna con una spazzola in mano

Io: oh madonna
Tinus: posso pettinarti i capelli?
Io: mi piacerebbe molto dirti di no, ma fai pure
Prof: com'è che vi siete conosciuti?

Riaccendo il microfono

Io: io gli ho scritto pensando non mi calcolasse, ma lui l'ha fatto
Cameron: ma lui di dov'è?
Io: Norvegia
Marta: ma aspetta, allora non é solo somiglianza, é quel cantante là che segui?
Io: si, proprio lui
Trevor: e tra tutte le tipe che potrebbe avere ha cagato te?

Dice alzando un sopracciglio, per quanto gli vada male la connessione riesco perfettamente a percepire il suo scetticismo

Io: si, pensa te che sfiga che ha avuto
Trevor: e cosa l'avrebbe colpito di te?
Io: Tinus cosa ti ha colpito di me?
Tinus: la tua sfacciataggine, il tuo carattere, la bellezza, il tuo sorriso, i tuoi occhi e i tuoi capelli
Io: dei capelli comprendo il perché, sono fantastici

Mi inizia a pettinare i capelli mentre la prof spiega, io spengo il microfono

Tinus: sei stupenda
Io: tu di più
Tinus: non é vero

Mi giro e lo guardo male

Io: non dire cazzate!

Gli tiro uno schiaffo sul braccio

Io: ma.. Quanto ti alleni? Hai il ferro al posto dei muscoli
Tinus: dovresti vedere cos'ho nelle mutande

Faccio una faccia più che stupita

Io: non ci posso crede, era facile immaginarti uno zozzone quando ti credevo Brage, ma sentire queste parole uscire dalla tua bocca é qualcosa di strano
Tinus: non regaliamo sogni, ma solide realtà
Io: hai appena sputtanato una delle pubblicità principali della mia infanzia

Rido

Tinus: aspe, parlando di regali, Marcus me ne ha fatto uno, ma mi ha detto di guardare cosa fosse quando sarei salito sull'aereo, solo che mi sono dimenticato, controlliamo?
Io: certo!
Tinus: aspetta, ce l'ho negli altri pantaloni che stanno proprio nella mia valigia

Porta la valigia in soggiorno e nel mentre la lezione finisce, abbiamo più o meno dieci minuti di stacco prima dell'inizio della prossima lezione.

Tinus tira fuori dalla valigia dei pantaloni e mette le mani nelle tasche

Tinus: rullo di tamburi?

Faccio da finto rullo e lui tira fuori una striscia di preservativi, io scoppio a ridere

Io: Marcus si aspetta molto da noi due
Tinus: beh, chi lo sa che magari non arriviamo fino a quel punto

Sorrido solo perché io l'ho sempre detto che se Martinus Gunnarsen avesse mai voluto fare qualsiasi cosa con me anche se fossi stata in stato di totale incoscienza io non avrei rifiutato.

Tinus si avvicina e mi inizia a baciare, poi mi bacia il collo

Io: Tinus abbiamo solo dieci minuti
Tinus: beh, non avendolo mai fatto non so se mi basterebbero o se avanzerebbero
Io: proprio perché nessuno dei due l'ha mai fatto é meglio non farlo mentre abbiamo il fiato sul collo

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