Leon Faun || Un tiro e passa tutto

XXX

Gaia

Primo giorno di scuola, finito.

Mi sento uno schifo.

Sono innamorata da mesi di un ragazzo che è mille volte più in alto di me.

Sono innamorata di un cantante che sta cavalcando l'onda del successo nazionale.

E io non sono nessuno.

Sono una semplicissima studentessa.

Il bacio che mi ha dato... le sue labbra che cercavano le mie, la sua mano destra sul mio fianco, la sinistra fra i miei capelli...

Non riuscirò mai a dimenticarlo.

Una lacrima mi attraversa lentamente il volto.

Lo amo, alla follia.

Non posso stare senza di lui.

Dopo un po' di tempo, mi decido ed esco di casa, dirigendomi verso il punto in cui l'ho incontrato la prima volta.

So che le possibilità di trovarlo lì sono bassissime, però voglio provarci.

Non faccio in tempo ad arrivarci che scorgo la sua figura magra avanzare verso di me.

Il mio cuore perde un battito, ma continuo a camminare, raggiungendolo.

- Ciao.- lo saluto, cercando disperatamente di non arrossire.

- Ciao, Gaia.- risponde lui, con un tono che non riesco a decifrare.

Il silenzio cala fra noi.

- Leon, scusa.- dico tutto d'un fiato, abbassando lo sguardo.

- Per cosa?- lui mi guarda inarcando un sopracciglio, avvicinandosi a me di un passo.

- Per quello che ti ho detto... l'altra volta. Ti ho insultato senza motivo, ti giuro che non volevo, è solo che... non sapevo quello che stavo facendo...- mi scuso, tormentandomi le mani.

Leon scuote la testa.

- Tranquilla, non importa. Sono io che sono stato uno stronzo.- replica.

Sento il mondo crollarmi addosso.

Sì, l'ha ammesso. Non voleva baciarmi.

- Già che ci sono, vorrei chiederti scusa per un'altra cosa...- aggiungo, istintivamente, decidendo di buttarmi.

Lui mi fa cenno di andare avanti, fissandomi negli occhi.

Prendo un respiro profondo. Ora o mai più.

Mi sporgo, circondandogli il collo con le braccia, poi appoggio le mie labbra sulle sue per istanti che sembrano durare anni.

- Scusa.- sussurro, appena mi stacco, prima di girarmi e correre via.