~Mafia~ taekook

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Jimin pov

Ho fatto scorrere il nuovo telefono che ho ricevuto qualche settimana fa e ho guardato una foto di me e Taehyung.

Ho sorriso, "Ai tempi in cui le nostre vite non erano così folli".

Ho spento il telefono e ho deciso di andare a controllare Yoongi.

Stava fingendo di combattere con Hoseok e ho visto i due colpirsi abilmente a vicenda.

Una volta che mi ha visto, si è fermato, "Ehi. Jungkook ti ha parlato? Stai bene?"

"Sto bene, Yoongi. Continua."

"Sei sicuro?", si avvicinò a me e mi mise le mani sulla vita.

Annuii e fissai i suoi begli occhi marroni.

"Ok angelo. Se hai bisogno di me, sono qui.", tornò da Hoseok ei due continuarono il loro addestramento.

Mi trattenni e andai da Jungkook che era seduto nella stanza, sul tappetino.

Aveva la testa tra le mani e sembrava esausto.

"Andiamo capo. Voglio imparare ancora un po' di cose.", ho parlato e lui ha alzato la testa.1

"Ok. Come cosa?"

"Qualsiasi cosa. Continuo a pensare a Taehyung laggiù e non va bene, quindi ho bisogno di qualcosa per togliermelo dalla testa. Inoltre, voglio stare meglio.", ho alzato le spalle e lui si è alzato.

"Va bene, dai."

—

Jungkook pov

"Dico che siamo solo in pieno attacco.", ha dichiarato Yoongi mentre tutti noi sedevamo nella sala riunioni.

"Non possiamo farlo.", Hoseok scosse la testa.

"Perché?", chiese Jimin.

"Senza offesa, ma perché è qui?", Namjoon indicò Jimin.

Jimin inarcò le sopracciglia, "E perché diavolo sei qui dentro, grande cervello? Non ti vedo arrivare con qualche piano."

Namjoon si arrese e alzò le mani, mentre Yoongi ridacchiava e abbracciava Jimin.

"È così carino! Joonie, non prendere Jimin così. Mi piace." Jin tubò.

Jimin sorrise e io sospirai, "Ragazzi! Concentrati!"

"Jungkook, Tae starà bene. Non credo che tuo padre sia così stupido da ucciderlo davvero. Sa che stiamo arrivando", lo confortò Hoseok.

"Siete stupidi ragazzi. Andiamo avanti prima dei due giorni. Quando non ci aspetta. Tipo, domani, e sgattaiolate via Tae, picchiate chiunque si metta sulla nostra strada", ha detto Namjoon.

"Come fai a sapere che non sta dicendo a Tae cosa fare? O probabilmente sta dicendo merda a Tae in questo momento per credere o fare", ha dichiarato Jimin.3

"Andremo. Entreremo tutti noi. Jimin, non sei ancora completamente allenato. Quindi, resta vicino a uno di noi-", ho iniziato ma lui mi ha interrotto.

"Posso combattere, cosa vuoi dire?", mi guardò torvo.

"Jimin, sei un principiante. Non sai niente delle bande e ti hanno già sparato prima. Non esiteranno a ucciderti. Quindi, puoi combattere, ma non andare a cercare di fare un cazzo da solo. Resta vicino a Yoongi o a qualcuno. Comunque, ascolteremo quello che ha da dire mio padre. Non lascerò quella casa finché non sarà morto e Tae non sarà tornato con noi", informai.

—

Taehyung pov

Ho provato a muovere le braccia, ma è stato inutile.

Sono stato legato abbastanza bene.

"Inutile. Dovresti semplicemente fermarti.", Ty venne e sorrise mentre si trovava di fronte a me.

"Non posso credere di essermi innamorato del tuo trucco da fame. Coglione.", lo fissai.

"Non è colpa mia. I ragazzi carini sono stupidi."

Ho impiegato qualche secondo per assorbire i suoi lineamenti.

Aveva quelle sopracciglia che ho riconosciuto, quei denti...

"Chi è tuo padre?", volevo sapere se la mia teoria era corretta.

Ma sembrava già sapere quello che volevo sapere.

Ridacchiò e si avvicinò, "Sei intelligente Taehyung. Ma non puoi ancora sapere tutto."

"Tutto? Di cosa stai parlando?"

Scrollò le spalle e incrociò le braccia.

"Non posso credere che lo stai aiutando. Sembri un bravo ragazzo", ammisi.

"Oh, sono un cattivo ragazzo. Non dare retta agli sguardi."

"Comunque. Spero che marciate tutti", dissi.

"Continua a parlare e ti farò ricordare cosa ti hanno fatto Bogum e quei ragazzi.", sorrise.

Spalancai gli occhi, "Tu... tu non lo faresti."

"Oh, lo farei. Non sottovalutarmi.", si allontanò.

Le luci si sono spente ed era buio.

Ero tutto solo, di nuovo.

Cosa ho fatto per meritarmi questo?

Tutto quello che ho sempre voluto nella vita era l'amore, e non posso nemmeno farlo senza che le persone muoiano.1

Mi faccio sempre male e devo sempre soffrire.

Voglio unirmi a mia madre. Almeno lei è una pace.

Forse allora, finalmente, avrò l'amore che volevo.