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Lo so che la canzone non c'entra molto credo, ma mi ci sono fissata

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Taehyung pov

"Ciao. Benvenuto nella nostra caffetteria. Posso prendere il tuo ordine?" un ragazzo vestito di nero si avvicinò a me.

"Sei disponibile?", si morse il labbro e io rabbrividì mentalmente.

Sì. Ci risiamo.

"Eh?"

"Sei carino." si appoggiò al suo braccio.

"Ok?"

"Mi piacciono i ragazzi carini. Dammi il tuo numero."

Ho deriso, "No".

Il suo sorriso se ne andò, "Cosa intendi con no?"

"Non ti conosco nemmeno."

"Fammi conoscere allora."

"Passerò. Vuoi ordinare? Oppure?"

"Posso ordinare il tuo numero?"

"Come ti chiami?", sospirai.

"Parco Bogum".

"Hm.. Ok. Park Bogum, puoi ordinare il tuo drink e andartene?" finsi un sorriso, la mia pazienza si stava esaurendo.

"Festoso".

"Oh mio Dio."

"Andiamo. Taehyung."

"Come fai a sapere il mio nome?", lo guardai stranamente.

"Uh.. è sulla tua targhetta."

"La mia targhetta non è su di me però.." feci lentamente un passo indietro.

"Haha..um. Ho indovinato? Uno dei miei amici si chiama Taehyung."

"Haha. Sì.. Um, scusami un momento.", sono andato nell'area sul retro e ho tirato fuori il mio telefono.

Stavo per chiamare Jimin, ma non volevo che si rovinasse ancora di più il polso.

Allora, ho chiamato Jungkook.

"Jungkook.. ho paura."

"Cosa vuoi dire? Cos'è successo?"

"Questo ragazzo.. conosce il mio nome e non ho idea di chi sia. E non ho la mia targhetta sopra."

"Ok ok. Rilassati. Come si chiama? Che aspetto ha?"

"È vestito di nero. Si chiama Park Bogum."

C'era silenzio sull'altra linea, e mi sono preoccupato.

"J-Jungkook?"

"Non dirgli niente. Non fare niente. Resta al bancone. Ok? Sto arrivando."

Ha riattaccato e io ho deglutito.

Tornai lentamente al bancone e controllai la mia ansia.

Posso fingere di stare bene, sono un bravo attore.

"Scusa.. ha chiamato la mia amica."

"E 'bello. Ehi, allora che mi dici di quel numero di telefono?", diede un colpetto al contatore.

"ehm-"

"Ehi Taehyung, puoi andare ora! Prenderò il comando.", disse uno dei miei colleghi e io sospirai.

Presi il telefono, il caricabatterie e le chiavi e uscii dalla porta per aspettare sulla panchina, ma Bogum mi seguì.

Mi afferrò il braccio: "Smettila di essere testardo. Ti accompagno a casa".

~Mafia~ taekookWhere stories live. Discover now