Parano!a

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POV GIULIA
Era passata una settimana esatta da quando avevo dato il mio primo bacio e non avevo più rivisto da nessuna parte Giovanni e piano piano sentivo delle spine che si infilzavano nel mio cuore, l'unica cosa strana è che vedevo mio fratello fregarsene completamente di cosa fosse successo ma non potevo mica chiederli "Hey Deddy sai sto cercando il tuo migliore amico perché mi piace e non lo trovò mi potresti dire dov'è" ma l'ansia si faceva spaziosi aver commesso qualche errore, finché non sentì due braccia forti abbracciarmi da dietro, mi girai e sperai con tutto il mio cuore che fosse lui ma vidi solo un mio compagno di danza "Hey ale cosa ci fai qui"
A: "Ei lola sai ho cambiato scuola e mi ricordavo che tu e Chiara andavate qui,quindi ho provato ad iscrivermi ed eccomi qui" io e Alessandro non avevamo tutto questo rapporto quindi inizialmente non capì la necessità di venire qui ma mi convinsi che era per migliorare la nostra amicizia.

Erano passati una settimana e due giorni ma niente, iniziai a vedere in Deddy un comportamento strano e quindi intuì che era in ansia finché non me lo trovai dietro
Giù: "Hey De che ci fai qui"
D: "Giulia lo so che non te ne fregherà niente però" lo vidi deglutire
G: "De arriva dritto al punto"
D: " Circa una settimana fa io Sangio abbiamo litigato pesantemente e beh non lo vedo da giorni e sinceramente mi sto iniziando a preoccupare" risi a quella sua confessione, come poteva pensare che lui era sparito perché avevano litigato sinceramente pensavo che centrassi io
G: "De mi sembra assurdo che lui sia sparito per te avete litigato tante di quelle volte" colsi il suo momento di debolezza e dissi
G: "Ma se vuoi per quanto lo odio posso andare a controllare a casa sua se c'è" la richiesta inizialmente gli sembrò strana ma poi acconsenti.

All'uscita da scuola presi un panino e corsi a danza perché come sempre ero in ritardo alle otto avevo finito ma per quanto l'idea di andarmi a sistemare mi attirasse andai direttamente a casa di quel monello che ormai aveva invaso i miei pensieri.

POV SANGIOVANNI
Dopo la litigata con Deddy avevo deciso di prendermi un po' di tempo per me, volevo riflettere un po', ero pronto a tradire la persona che mi è sempre stata accanto e la prima a capirmi per avere una relazione con sua sorella che mi ha sempre sputato odio contro, se fosse stato qualcun'altra avrei detto no ma in questo caso si e la cosa mi spaventava quando mai io Damian Giovanni Pietro tenevo così tanto a una qualunque ragazza il problema che lei non era qualunque era insostituibile era così diversa e speciale, la sua risata si poteva riconoscere fra mille era come un puntino rosso in mezzo alla folla per me è questa cosa mi intimorisce molto.
Sono disposto ad innamorarmi seriamente per la prima volta, ero pronto ad abituarmi a tutte quelle cose sdolcinate da coppia e sopratutto ero disposto a donare per la seconda volta il mio cuore sperando che nessuno lo rompesse, non lo sapevo avevo la testa che mi scoppiava perché da una parte avrei detto si ma dall'altra ho la paura che possa finire come Margherita ma ripensandoci mi do dello stupido come può essere un essere così dolce e fragile farmi del male ma questo mio vortice di pensieri viene interrotto dal suono del campanello.

Mi dirigo annoiato alla porta e davanti mi ritrovo il motivo di tutti i miei pensieri e istintivamente mi sento leggero e libero di essere come sono e la bacio come se fosse il mio ossigeno, mi stacco e la guardò vedo i suoi occhi leggermente rossi e le occhiaia evidenti e mi sento in colpa perché so che un po' è colpa mia se sta così
G: "Hey" mi sorride amaramente,la faccio entrare senza guardarla in faccia e dopo minuti di silenzio le dico
G: "Scusa se sono sparito avevo bisogno di riflettere un po" ma non voglio specificare quali erano
Giù: "tranquillo è solo che mi hai fatto stare in ansia pensavo di aver fatto qualcosa di sbagliato tutto qui"
G: "Senti Giulia ho urgentemente bisogno di parlarti" vedo i suoi occhi diventar ancora più rossi ma cerco di ignorarlo e la faccio sedere sulle mie gambe iniziando a giocare con i suoi capelli
G: "Allora Giù penso che tuo fratello ti abbia raccontato che abbiamo litigato e be sinceramente lui ora si sentirà in colpa purtroppo non è per niente colpa sua è mia che gli ho mentito e questa cosa mi ha fatto abbastanza male perché io non voglio buttare all'aria 15 anni di amicizia perché ci tengo davvero molto a lui, poi come sai da poco ho ricevuto questa proposta per la musica e non voglio distrarmi propio ora, quindi per me si sei importante però a me non piacciono tutte queste cose da coppia quindi viviamo la cosa ma con un certo criterio" la sento tirare su col naso e mi sento un po' crudele però so che devo proteggermi perché quando avrò di nuovo il cuore a pezzi  sarà difficile riattaccare per una terza volta i pezzi.
Giù: "Ok va bene comunque si è fatto tardi, è il caso che io vada ciao" e sento anche i miei occhi pizzicare
G: "Giù..."
Giù: "No tranquillo fa niente capisco ma devo andare" appena sento la porta chiudersi tirò un pugno perché so che è colpa mia ma ho una paura matta ad aprire ancora di più le ferite che ho, scoppio in un piano liberatorio e sento che non me la merito che rovinerò quell'anima così pura e che senza neanche rendermene conto la spezzerò perché è così fragile, dopo mezz'ora mi rialzo e provo a scrivere qualcosa sulla base che mi hanno assegnato ed è così che nasce GUCCY BAG

POV GIULIA
Per tutta la strada di ritorno sentivo gli occhi bruciare ma non era ancora il momento di piangere, ma alla fine cosa mi aspettavo da lui è definito da tutti lo stronzo di turno mica poteva diventare così dolce da un momento all'altro, cercavo di non pensarci alla fine mica mi aveva lasciato voleva vivere la cosa con più calma perché aveva capito quanto ero brutta,fastidiosa,appiccicosa e rompi palle alla fine è uguale a tutti gli altri ragazzi ma mi maledico un po' ricordandomi del suo passato e quindi ragionandoci forse l'aveva fatto perché non si fidava ancora a pieno di me, qualunque fosse il motivo mi aveva ferita e non mi interessava

Ero arrivata dissi a Deddy che stava bene e che non era potuto andare a scuola per via degli impegni con la musica, salgo in camera chiudo la porta e scoppio in lacrime cercando di distrarmi dalla sua figura, non avevo neanche Chiara perché era a uno Stage di danza a Roma, è sicuramente non aveva tempo per i miei problemi, dopo una buona mezz'ora decido dì addormentarmi ma dato il mio problema con l'insonnia prendo il telefono e per curiosità lo cerco come artista su  Spotifay e vedo quelle due canzoni che aveva Non+ che devo dire era stupenda e mi resi conto quanto fosse forte e Parano!a che ho riascoltato un centinaio di volte e iniziavo a cantare "Ho mangiato l'emozione a colazione quindi a pranzo digiuno e a cena pure, al massimo mangio il vuoto che ho nel piatto per colmare quello dentro sto mangiando da solo" è poi "Mamma quanta no-, sto dormendo a scuola, Cazzo me ne fo-, di lasciarti sola, Ehi hanno fatto lo stesso con me, ehi, ehi, Ora sono in piedi un'altra volta
Il mio cuore batte forte ancora
Pure quando c'ho la luna storta
Pure quando l'ansia mi divora" e con le lacrime agli occhi capisco un po' questo suo modo di proteggersi che io non sono riuscita mai a fare e mi addormento ascoltando la stessa canzone per tutta la notte con le lacrime agli occhi.

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SPAZIO AUTRICE
Hey eccomi sono ritornata scusate se non son riuscita a publicare ieri ma ho avuto degli impegni.
Ecco un nuovo capitolo so che mi vorreste uccidere ma prometto che mi farò perdonare.
Mettete tante stelline e se avete idee per il continuo della storia non esitate a scriverle nei commenti perché potrei prendere spunto.
Ciao💘

Amore impossibileWhere stories live. Discover now