11. Giornata alquanto sfortunata

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Jess.

Il mio sguardo era determinato, la musica nelle mie orecchie mi dava ancora più carica, sentivo i muscoli irrigidirsi ogni passo che facevo più avanti, il sudore scivolava sulla mia fronte mentre il panorama intorno a me sembrava correre molto più lentamente di quanto stessi facendo io. Fatti alcuni chilometri mi fermai riprendendo fiato ed idratandomi con un sorso d'acqua.《Ci teniamo in forma?》la voce di Derek si fece sentire più della musica nelle mie cuffie. Quel ragazzo era sempre ovunque.
《Se fumassi di meno ci riuscirei di più》,risposi faticando a riprendermi.《Dobbiamo parlare》disse lui con un'espressione seria.
Sollevai gli occhi scocciata.
《Ultimamente volete farlo tutti》sbuffai.
《Con tutti intendi "anche Maya"?》esordì.
Lo guardai spalancando gli occhi incredula.《E tu cosa cazzo ne sai?》Incurvai un sopracciglio.
《Diciamo che io e lei abbiamo stretto una buona amicizia, sai che non lo dirò a nessuno》continuò tenendo lo sguardo basso.《Derek!》esclamai incredula di ciò che avevo intuito.
《Cosa?》
《Lei ti piace!》
Lui sorrise, come a volersi prendere il gioco di me.
《Ti sei beccato cazzotti in faccia per lei, le hai procurato un posto di lavoro, sei stato ad ascoltarla quando stava male... come cazzo ho fatto ad accorgermene solo adesso?》mi martellai con una mano sulla testa incredula, come per volermi punire per essere stata così distratta.
《No, piace a te...》rispose lui.
《Ma cosa cazzo stai dicendo, Derek? Ti sei bevuto il cervello?!》strabuzzai gli occhi ancora.
《Vuoi negarlo?》chiese con tono dispettoso.
Io arrossii di colpo abbassando lo sguardo; ultimamente accadeva troppo spesso, e come al solito iniziai a balbettare.
《Non lo so》risposi con un filo di voce.
《Infondo non è poi così bella...》disse guardando il vuoto, io ero confusa da tutta quella discussione.
《Ma ti sei rincretinito di colpo?! Non sarai mica geloso?》
Non sapevo più cosa pensare in questo preciso istante. Perché non parlava chiaro?
Scossi la testa e ricominciai a ragionare.
《Ma anche se fosse a te che importa?》domandai spazientita.
Il mio sguardo era minaccioso, non capivo perché tutta quella insistenza da parte sua.
Anche se fosse stato interessato a lei, io dal mio canto non stavo facendo nulla di male. Mi afferrò dalle spalle fissandomi con uno sguardo minaccioso tanto quanto il mio, riuscivo a specchiarmi nei suoi occhi color mare.
《Diobbono, ma davvero ancora non capisci?》
Lo fissai perplessa.
《Tutto ciò che ho fatto, l'ho fatto per te. Apri gli occhi, io esisto Jess! E sono al culmine! Non può rubarmiti così, non può!》
Rimasi paralizzata per ciò che avevo sentito. Quanta superficialità aveva racchiuso in quelle poche parole? Mi rattristai di colpo.
《Rubare》mi limitai a ripetere e feci qualche passo nella sua direzione.
《Derek, anche per te sono la puttana di turno da esporre come trofeo?!》urlai fuori di me, e lui impietrito non rispose.
《Credevo nella nostra amicizia》sgnignazzai con un espressione disgustata.
Un senso di delusione mi pervase, smisi di fissarlo negli occhi quando notai che i suoi stavano diventando sempre più acquosi.
《Ti amo Jess》disse sollevandomi il volto ed avvicinandosi sempre più alle mie labbra. Presi la sua mano sul mio mento e la allontanai scansando il suo bacio, la sua espressione mi parve incredula. Davvero era convinto che ci sarei stata?
《Torna a casa Derek》risposi infilandomi di nuovo le cuffie nelle orecchie, ed ignorando lui e cio che aveva appena cercato di fare ricominciai a correre.
Raggiunsi il Kiras cafè ed entrai dirigendomi al bancone dietro il quale un ragazzone con i capelli rasati mi sorrise mentre asciugava un bicchiere e mi chiese:《Salve, cosa posso servirti?》
Ricambiai il suo sorriso.
《In realtà cercavo...》
《Ci penso io a lei, la conosco》la voce di Maya spezzò la mia frase, i due si scambiarono uno sguardo d'intesa ed il ragazzo si allontanò dandole il via libera.
Maya mi osservò dall'alto al basso con un'espressione maliziosa.
《Wow, sei bella anche tutta scomposta ed in tenuta da jogging!》
《Stupida》ridacchiai. Era adorabile, come potevo negarlo?
《Come sta andando questa prima settimana di lavoro?》chiesi spostando il discorso su qualcosa di poco imbarazzante per una volta.
《Benone, dicono che faccio un ottimo cappuccino, ne vuoi uno?》
《Ovvio. Ti aspetto di la》sorrisi e mi allontanai prendendo posto ad un tavolo ed iniziando a sfogliare un giornale. Dopo pochi minuti lei arrivò con la bevanda e si accomodò accanto a me, aveva uno sguardo preoccupato.
《Che ti prende?》chiesi.《Jess, guarda chi c'è al tavolo a destra》disse a voce bassa.
Voltai lo sguardo nella direzione indicata e vidi Ben seduto a sorseggiare un boccale di birra.
《Che ci fa lui qui?》chiesi confusa e preoccupata.《Non lo so, da quando io lavoro qui viene tutti i giorni, si siede allo stesso posto e ci resta osservandomi fino a quando il locale non chiude. Ho paura Jess!》continuò a sussurrare. Le afferrai una mano.
《Ascolta, sta tranquilla. Il tuo turno finisce alle 19.00pm, giusto? Passo a prenderti con la macchina e ti do un passaggio a casa.》
Lei sorrise sollevata.
《Grazie piccola!》ďisse sollevandosi e stampandomi un bacio sulla guancia tornò a lavoro.《Ah, ed ho anche un altra faccenda di cui parlarti!》dissi mentre si allontanava dandomi le spalle e lei in risposta mi fece un cenno veloce con la mano. Aveva un fondoschiena niente male!
Dopo circa mezz'ora vidi Ben uscire dal locale, così tirai un sospiro di solievo, pagai il mio conto e camminai verso l'uscita. Mi soffermai un attimo ad osservare il panorama, poi feci per attraversare la strada ma udii il rombo di un motore, mi voltai e ci trovai una possente Audi nera con a bordo Ben, lo vidi accellerare nella mia direzione senza avere modo du ragionare mi sentii travolgere dall'auto.

Avertii un forte dolore alle gambe ed alla testa, dopodiché, tutto buio.

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