Quando scendo facciamo appena in tempo a salire in macchina e andare a scuola, le lezioni saranno un buon modo per evitare di affrontare Isaac e per pensare a cosa fare adesso. Verso ora di pranzo sgattaiolo lontano dal solito tavolo e me ne rimango da sola, tuttavia riesco a vedere gli altri. Allison si siede proprio accanto ad Isaac e Scott accanto a lei. La mora dice qualcosa al mio ragazzo che scuote la testa, poi iniziano a chiacchierare tra di loro mentre Scott parla con Stiles.

-Se vuoi fare il detective dovrai imparare a non destare sospetti- la voce di Lydia mi fa sobbalzare, mi giro a guardarla mentre si siede al mio fianco guardandomi in attesa che dica qualcosa. Torno a guardare gli altri, Allison sta ridendo mentre con una mano tocca il braccio di Isaac e giuro che potrei mettermi a piangere.

-Allora hai intenzione di dirmi che succede o devo tirare a indovinare?- domanda Lydia, mi giro di nuovo verso di lei con la vista offuscata.

-Credo che Isaac provi ancora dei sentimenti per Allison- confesso trattenendo le lacrime. Lydia sgrana gli occhi per poi scoppiare a ridere, qualcuno intorno a noi si gira a guardarci ma per fortuna, o forse no, Isaac è troppo occupato a parlare con Allison per accorgersi di noi.

-Non dire sciocchezze. Isaac è innamorato di te da quando Scott ti ha fatta entrare nel branco- esclama poi come se io le avessi detto la cosa più ridicola del mondo. Ma lei è la migliore amica di Allison, non potevo certo aspettarmi che non prendesse le sue parti.

-Stanotte ha fatto un incubo e... ha detto il suo nome, era preoccupato che qualcuno le facesse del male e quando si è svegliato mi ha detto che c'era suo padre nel sogno- spiego lasciando del tutto stare il mio panino. Ho perso l'appetito. Lydia scuote la testa sicura

-parlane con lui, ci sarà una spiegazione logica (Y/N). Isaac è innamorato di te, ne sono certa- ripete e prima che possa ribattere si alza e raggiunge gli altri. Isaac si gira nella sua direzione e i suoi occhi mi vedono. Fa per alzarsi e raggiungermi ma io sono più veloce ed esco dalla mensa. Non mi va di parlare.

Per il resto delle lezioni evito tutti come meglio posso, arrivando un minuto prima dell'inizio e uscendo un minuto prima della fine, ma quando la giornata finisce e provo a mischiarmi alla folla per non dover tornare da sola in macchina con Isaac mi sento afferrare e tirare verso il parcheggio.

-È tutto il giorno che mi ignori- la voce del mio ragazzo è furiosa, si gira fissando gli occhi azzurri su di me, i riccioli sono illuminati dal sole e giuro che non è mai stato così bello.

-Allora vuoi dirmi che sta succedendo?- domanda poi appoggiandosi contro la macchina, io scuoto la testa sforzandomi di sorridere

-non è nulla, ho solo mal di testa- rispondo scrollando le spalle, lui alza le sopracciglia. Non sono mai stata brava a mentirgli.

-Sai che posso letteralmente sentire il tuo cuore battere più veloce, vero?- domanda prendendomi una mano, mi tira verso di sé e poi mi prende il viso con l'altra mano

-che succede?- domanda dolcemente guardandomi negli occhi, potrei quasi sciogliermi per come mi guarda. Poi però ripenso alla sua voce che mormora il nome di Allison in preda al panico e mi allontano da lui con forza.

-Non succede nulla Isaac, non voglio parlare con te ma forse è una cosa troppo complicata da capire per qualcuno che ottiene sempre ciò che vuole- mi ritrovo a gridare ma ormai il parcheggio è quasi completamente vuoto. Isaac mi guarda confuso staccandosi dalla macchina e prova a prendermi di nuovo un braccio ma glielo impedisco

-ma di che cosa parli?- domanda quindi e inizia anche lui ad arrabbiarsi. Una risata amara mi sfugge dalle labbra mentre distolgo lo sguardo da lui per cercare di calmarmi.

-Niente, lascia perdere. Torniamo a casa, sono stanca- borbotto dopo aver preso un respiro profondo, mi avvicino alla macchina per aprire lo sportello ma lui lo richiude con forza intrappolandomi tra esso e il suo corpo.

-No tu ora mi dici cosa sta succedendo- ringhia guardandomi deciso, è talmente bello da far male. Improvvisamente scoppio a piangere come una stupida e sputo fuori tutto quello che durante la giornata mi ha torturato la mente.

-Succede che la scorsa notte ho consolato il mio ragazzo dopo che aveva avuto un incubo sulla sua ex e che per tutta la giornata non hai fatto altro che parlare con lei. Non ti sei neanche accorto che non ero con voi, mi hai notata solo quando Lydia mi ha fatto scoprire- grido spingendolo dal petto con rabbia, ho la vista offuscata e devo controllarmi per non trasformarmi qui in mezzo al parcheggio del liceo.

-Ma che diamine dici?- domanda Isaac preso alla sprovvista, mi afferra i polsi fermandomi dallo spintonarlo -e smetti di spingermi- aggiunge, poi tirandomi dai polsi mi avvicina a lui

-come sai che ho sognato Allison?- domanda colpevole, provo ad allontanarmi di nuovo da lui ma le sue mani strette intorno ai miei polsi non me lo permettono.

-Perché l'hai nominata mentre dormivi. 'Se va lei, vado anche io' hai detto. Dove doveva andare di così pericoloso da non volerla lasciare sola eh? Sono proprio una stupida- rispondo duramente senza distogliere gli occhi dai suoi, lui sembra ricollegare il tutto e scuote svelto la testa

-no, hai frainteso tutto- esclama poi, ancora non lascia i miei polsi, forse perché sa che altrimenti scapperei via.

-Cosa c'era da fraintendere, Isaac? Provi ancora qualcosa per lei- confesso il pensiero che mi ha torturato per tutto il giorno e lui di nuovo scuote la testa.

-Quella per cui ero preoccupato eri tu. Eri tu a dover andare in casa di mio padre e io non volevo. Ho detto il nome di Allison perché nel sogno era lei che provava a impedircelo ma non l'abbiamo ascoltata e quando siamo entrati in casa siamo stati attaccati da dei cacciatori e mio padre ha provato a rinchiuderti come faceva con me ma io ho preso il tuo posto perché non volevo che tu soffrissi quello che ho sofferto io- racconta guardandomi preoccupato e anche spaventato. Ripensare al padre gli fa sempre questo effetto. Mi sento così stupida ad aver dubitato di lui.

-Isaac io...- mormoro smettendo di dimenarmi ma lui scuote la testa interrompendomi

-mi sono accorto che non eri al nostro tavolo, io e Allison non abbiamo fatto altro che parlare di te. Le ho raccontato il mio incubo e lei mi ha detto che sei una ragazza fantastica ed è contenta che io abbia finalmente trovato qualcuno che sappia prendersi cura di me. Poi abbiamo iniziato a prendere in giro Stiles e Scott per far passare il tempo e quando ho visto Lydia venire verso di noi e tu sei scappata via... ho provato a seguirti ma lei mi ha detto che avevi bisogno di pensare e mi ha fermato. Non provo niente per Allison, per me esisti solo tu (Y/N)- quando finisce di parlare le mie braccia stringono i suoi fianchi e mi alzo sulle punte baciandolo senza esitazione. Lui mi stringe a sé ricambiando il bacio e quando mi allontano appoggio la fronte contro la sua

-scusami, non so cosa mi sia preso- sussurro tenendo lo sguardo basso, Isaac mi bacia la punta del naso per poi allontanarsi da me e sorridere

-eri gelosa- esclama divertito, scoppio a ridere sentendo le guance andare a fuoco e lo spintono dal petto

-idiota- mormoro imbarazzata, mi giro per salire in auto ma lui mi tira di nuovo a sé e mi bacia

-ti amo. Ricordalo sempre- sussurra quando si allontana ed io annuisco guardandolo negli occhi

-ti amo anche io- rispondo sicura. Saliamo in macchina e finalmente torniamo a casa.

ImmaginaWhere stories live. Discover now