Antonio Dawson‼️

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emma_ferrarini mi scuso tantissimo per il ritardo!! Spero comunque che l'immagina ti piaccia, per farmi perdonare l'ho fatto un po' più lungo degli altri, anche perché Antonio è uno dei miei personaggi preferiti di Chicago PD 😂🥰 ci terrei ad avvisare tutti quelli che leggono, che nell'immagina si affronta l'argomento stalking quindi se non vi sentite a vostro agio potete evitare di leggere e, se vi va, aspettare i prossimi immagina o farmi delle richieste!

emma_ferrarini mi scuso tantissimo per il ritardo!! Spero comunque che l'immagina ti piaccia, per farmi perdonare l'ho fatto un po' più lungo degli altri, anche perché Antonio è uno dei miei personaggi preferiti di Chicago PD 😂🥰 ci terrei ad avv...

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Gabriela mi circonda le spalle con un braccio e mi stringe con delicatezza. Le lancio un'occhiata nervosa, ho il fiato corto e le mani mi sudano

-Puoi stare tranquilla, Antonio ti aiuterà. Risolveremo tutto- prova a rassicurarmi la mia amica e collega, io annuisco rimanendo in silenzio e la seguo nell'appartamento che condivide con Matt. Le luci sono accese e sento delle risate provenire da qualche parte nella casa.

-Siamo arrivate!- esclama Gabi a voce alta per farsi sentire e pochi attimi dopo Matt ci raggiunge insieme ad Antonio. L'ho visto spesso in giro per la caserma, tutti si rivolgono a lui quando hanno un problema, io non sono mai andata oltre i convenevoli.

-Hey!- Matt mormora mentre si avvicina a Gabriela per baciarla. Io rivolgo lo guardo verso il detective che accenna un sorrisetto.

-Ciao (Y/N), tutto bene?- mi chiede con tono gentile, io non faccio in tempo a rispondere che Gabriela parla per me

-in realtà, Tonio, ti abbiamo chiamato non solo per cenare- spiega mentre mi accarezza la schiena, Antonio aggrotta le sopracciglia preoccupato

-Io e Matt vi lasciamo soli, così puoi parlare con lui con calma. Va bene (Y/N)?- mi domanda Gabriela lanciandomi un'occhiata, io annuisco nervosamente mentre cerco di rimpicciolirmi nella felpa. Vorrei scomparire nel nulla e non dover affrontare tutto questo. Quando rimaniamo soli, Antonio mi indica il divano e andiamo a sederci

-che cosa è successo?- mi chiede cauto quando ci siamo messi uno di fronte all'altra. Io sospiro strofinandomi una mano sul viso per riconnettere i pensieri

-la scorsa settimana io e Gabriela abbiamo fatto insieme il turno e abbiamo salvato un uomo- inizio poi a raccontare, mi guardo intorno a disagio -lui si chiama James e un paio di giorni dopo il soccorso si è presentato in caserma e mi ha chiesto di uscire. Ho pensato di accettare, sembrava gentile. La serata è andata bene, ho passato la notte da lui, ma per me era solo quello: la storia di una notte- mi fermo un attimo per calmare il tremolio della voce e delle mie mani.

Antonio rimane in silenzio per darmi il tempo di cui ho bisogno.

-Il mattino dopo mi sono vestita, gli ho lasciato un bigliettino e poi sono andata a lavoro. Per me era finita lì- riprendo e lui annuisce comprensivo -Ma lui... si è presentato di nuovo in caserma, era furioso. Ha provato a colpirmi ma Kelly e Matt sono intervenuti in tempo e lo hanno mandato via. Pensavo sarebbe finita lì ma quando ho finito il turno lui era fuori ad aspettarmi. Sono corsa in macchina e ho guidato a vuoto per un'ora, sapevo che mi stava seguendo. Speravo che a un certo punto lasciasse perdere. Ci ho anche creduto per qualche attimo. Ero esausta, volevo tornare a casa e riposare ma appena sono arrivata alla porta lui era fermo in piedi che mi aspettava- trattengo le lacrime e mi fermo un attimo per calmare la mia voce. Antonio mi prende una mano tra le sue

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