From Dusk till Dawn | Zayn Malik

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Marty_Mendes_
spero ti piaccia, mi sono ispirata al video della canzone come puoi notare 😂🥰

Marty_Mendes_ spero ti piaccia, mi sono ispirata al video della canzone come puoi notare 😂🥰

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-L'ultimo incarico piccola, io e te insieme. Ci stai?- domanda Zayn con la valigetta in una mano, l'altra mi sfiora il fianco mentre lui avvicina le labbra alle mie. Respiro contro di lui mentre mi aggrappo alle sue spalle. Le ginocchia tremano per la paura. Muovo la testa su e giù per annuire e appoggio le mie labbra sulle sue, chiudo gli occhi con forza per trattenere le lacrime, ho il cuore in gola. Zayn mi stringe a sé con la mano che non tiene la valigia e quando le nostre labbra si allontanano poggia la sua fronte sulla mia. Respiro a fondo aprendo gli occhi

-andrà bene. Ricordi il piano?- domanda sottovoce, mi accarezza il viso con dolcezza senza staccare gli occhi dai miei. Mormoro un "si" e lui annuisce. Poggia di nuovo le labbra sulle mie per qualche secondo e poi si allontana. Abbassa gli occhiali da sole sugli occhi e mi lancia un'occhiata fermo sull'uscio della porta.

-Ti amo- mi ricorda prima di uscire senza aspettare una mia risposta. Respiro profondamente e infilo il cappotto, ripasso il rossetto e aggiusto la parrucca sulla testa. Prendo la mia valigetta ed esco dall'hotel. Mi incammino guardando dritto davanti a me, fingendo una tranquillità che non mi appartiene. La mano che tiene stretta la valigia mi trema mentre con la coda dell'occhio cerco la figura di Zayn. Non riesco a vederlo, mi aveva detto che lo avrei visto. La gente intorno a me festeggia senza sapere cosa sta veramente accadendo e vorrei davvero avere la loro spensieratezza. Svolto dove mi ha ordinato Zayn e mi lascio circondare dalla folla, non sono sicura di sapere per cosa festeggino ma non mi importa sinceramente. Voglio solo essere libera, con Zayn.

L'unica cosa che mi manca da fare è svoltare nella stradina interna, mi fermo per un secondo e mi giro indietro per vedere Zayn che arriva, è rigido e ha il viso privo di espressione. Gli occhi sono coperti dagli occhiali ma so che ricambia il mio sguardo, lo sento sempre. Per un attimo vorrei correre da lui e baciarlo, far saltare tutto in aria, o magari potrei consegnarmi io al suo posto per non fargli correre questo rischio. Lui ne ha passate molte più di me e ho paura di come potrebbe reagire se le cose andassero male. Poi però mi ricordo del mio compito, lui mi ha chiesto di far andare me, lui sa cosa sta facendo e sa cavarmela. Devo solo fidarmi di lui. Così prendo un sospiro e mi incammino nella direzione dell'auto, nascosta in una stradina interna. Mi fermo giusto in tempo per vedere Zayn venir preso, lui non guarda nella mia direzione neanche un secondo, se lo facesse saremmo fregati. Devo riprendere a camminare.

Stringo le dita intorno al manico della valigetta e mi giro, salgo sulla macchina che ci siamo procurati e metto in moto, accendo la radio per distrarmi dal nervosismo e guido senza dare nell'occhio fino all'indirizzo che Zayn mi ha indicato. Riprendo la valigia ed entro nella stanza del motel. Chiudo la porta alle mie spalle e mi ci appoggio un secondo. Quando il mio respiro riprende regolare mi sfilo la parrucca e muovo la testa facendo ricadere i capelli liberi sulla schiena. Accendo la televisione per vedere se parlano di lui, ed è proprio così.

I miei occhi scivolano sul tatuaggio che abbiamo fatto insieme giusto qualche ora fa e ripenso a noi due seduti sul pavimento del bagno, a ridere mentre lui mi tatuava, di tanto in tanto qualche bacio ci sfuggiva. Mi ritrovo a sperare che il piano vada come abbiamo ideato, non mi resta che aspettarlo.

Il tempo passa infinitamente lento mentre, seduta sul letto, continuo a guardare le notizie per poter sapere di più. Quando sento finalmente bussare alla porta, tre volte di seguito, pausa e altre due consecutive, balzo in piedi e apro. Zayn sguscia dentro velocemente e appena chiude la porta gli circondo il collo con le braccia baciandolo. Lui mi stringe sospirando contro il mio viso, una mano si muove su e giù lungo la mia schiena

-ce l'abbiamo fatta, piccola, ce l'abbiamo fatta. Ora però dobbiamo sparire- mi avvisa sussurrando, le sue labbra sfiorano le mie mentre parla e i suoi occhi sono fissi nei miei. Inspiro il suo profumo

-si- sussurro solo, prima di baciarlo ancora. Prendiamo la valigia, la mia parrucca e la mia giacca e saliamo in auto, mi metto io alla guida e sfreccio via senza pensarci un secondo. Il senso di libertà mi attraversa lo stomaco e non riesco a trattenere una risata di gioia, prendo la mano di Zayn e la stringo sul cambio e lui si allunga per baciarmi una tempia mentre sorride. Siamo liberi. La strada fino al porto è infinita, tengo il piede premuto sull'acceleratore per fare il prima possibile e una volta al sicuro sulla nave di un uomo fidato di Zayn ci chiudiamo in una stanza, la valigia infilata sotto il letto.

-Ti hanno fatto del male?- domando togliendomi di nuovo la pelliccia e questa volta anche i tacchi. Zayn si sfila la sua giacca rimanendo con addosso solo una camicia e si gira a guardarmi.

-Non mi hanno fatto nulla, tranquilla. E anche se fosse... il pensiero di raggiungerti era più forte- risponde senza esitare, il mio cuore si scioglie e mi getto su di lui abbracciandolo forte. Lo bacio senza esitare e lui si lascia cadere sul letto, io seduta sul suo grembo.

-Ero terrorizzata che qualcosa andasse storto, per un attimo ho pensato di far saltare tutto in aria. Ma sapevo che tu avevi ragione, che dovevo mantenere la calma e fidarmi di te e infatti tutto è andato come dicevi e ora siamo liberi- mormoro ancora incredula, lo sento stringermi le braccia intorno al bacino ma vedo i suoi occhi persi in qualche pensiero che è del tutto lontano dalla felicità.

-Se avessero preso te non sarei riuscito a ragionare bene, ti avrebbero fatto del male per arrivare a me e non potevo permetterlo- confessa mentre le sue dita mi sfiorano la pelle della schiena distrattamente, strofino il naso contro la sua guancia ruvida per la barba leggera e poi appoggio la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi.

-L'importante è che ora siamo qui, io e te insieme- mormoro sotto voce, lui fa un verso per annuire e ci godiamo il resto del viaggio in questo modo, stretti l'uno all'altra su un letto scomodo, ma sollevati di aver raggiunto la libertà e di averlo fatto insieme. Da ora dobbiamo solo crearci il nostro futuro e sarà tutto in discesa, perché siamo io e lui insieme contro tutto.

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