I Capitolo - pensieri assorti

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30 anni, un lavoro, una casa. Sono in contatto con Angela che vive in Francia con suo marito, i loro 4 cani, e una storia d'amoresenza eguali, Cecilia vive la vita sulla costa Brasiliana, tecnico del suono per i concerti a Capocabana, e ogni tanto pubblica qualche canzone trap. Io sono qui, in Norvegia, single e con una carriera di successo grazie al progetto della mia tesi sulle smaltature biodegradabili.
Sorseggio una cioccolata calda nella mia sala, in vestaglia, osservo il fiordo sul quale la mia vista si affaccia, i gatti dormono, il crepitare del fuoco e il vinile di Mails Davis mi fanno compagnia nel finto silenzio della sera.
La mia vita é sistemata...
...ma c'è qualcosa.
Qualcosa che mi manca, come un vuoto.
Pensavo che quella sensazione di mancanza si sarebbe colmata dopo il successo, ma che senso ha avere una bella casa, un bello stipendio, una buona tisana... Se non puoi condividerlo con nessuno?
Ho bisogno di una persona affianco! O forse... forse devo solo imparare a stare da solo.
Dopo quell'ultimo Natale mi sono sentito così depresso, tutta colpa della mia stupida abitudine accomodante... Sarà solo invidia?
Guardo le nuvole passare lentamente da destra a sinistra, come un teatrino di marionette, sullo sfondo infinito dell'orizzonte che si tuffa e si mescola nel mare o con i fianchi di montagna...
Avrà senso restare qui? Ho lavorato tutto il tempo e ho ottenuto risultati invidiabili...
Eppure sento quel vuoto. Sarà forse...?
Non so bene come definirlo, perché non é una cosa che mi metterei a cercare...
Vorrei che capitasse...
Potrebbe capitare? Quando però?
Mentre resto assorto nei miei pensieri cammino per il salotto, osservo la mia poltrona, progettata pochi anni fa per una selezione di concorso per il riciclo del legno di vimini. Poi osservo il muro di mattoni sopra al camino e vedo la foto del premio per miglior design 2026 al salone del mobile di Milano.
Mi siedo sul divano in pelle firmato Giacobbe Salotti e guardo i gatti giocherellare con i cordoni appesi al loro castelletto.
Successo, successo e successo. Perché mi faccio questi problemi? I soldi non fanno la felicità, non lo metto in dubbio, ma dovrebbero aiutare. Mentre sorseggio la cioccolata, ormai già quasi a fine, mi metto a fare zapping sulla TV 98 pollici e mi faccio rubare l'attenzione da una notizia sul canale delle news internazionali:
"Attivista transgender per i diritti arrestata in Russia, rischio condanna alla sedia elettrica"
Penso fra me e me un po' superficialmente che se l'è cercata. Chi sano di mente si mette a fare attivismo in Russia? Soprattutto dopo il sopravvento della dittatura socialista e della vittoria dell'ultima guerra...
Continuo ad ascoltare:
"L'attivista Italiana si trovava in Russia il giorno del mese del pride per i diritti transgender, a manifestare contro le leggi di deportazione pe le persone che attraversano un percorso di transizione illegalmente poiché non accolto dal consenso del capo di governo..."
Nel mentre che la giornalista spiega la situazione mi alzo per poggiare la tazza nel lavabo in cucina. Mentre cammino le mie orecchie si attivano tipo sesto senso e si concentrano su una notizia.
"... sì é confermato, il nome della ragazza é Delia Roccaforte.."
La tazza cade, con un suono secco si schianta e si frantuma spaccandosi in mille pezzi. I gatti stridono per il suono della rottura. Tutto va a rallentatore. Mi giro verso la TV che due secondi fa' era alle mie spalle e vedo la fototessera proiettata sulla televisione... É proprio... Delia?

La vita di EttoreWhere stories live. Discover now