Scott ~ capitolo 35

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Scott si avvicinò abbracciandomi dicendo <<Mi dispiace così tanto>> anche lui stava piangendo, disperato dissi <<Sarei dovuto morire io, lui è morto a causa mia!>>, <<è morto per proteggerti..>> disse Scott, poi continuò, <<..avrei dovuto farlo io.. sarei dovuto morire io al posto suo>> poi si staccò, tutti nella stanza si avvicinarono per abbracciarmi e darmi le condoglianze.

<<Abbiamo catturato la giovane strega, possiamo sapere di più, cosa hanno in mente e come sconfiggerle>> disse Stiles, <<Io ho chiuso non ne voglio sapere più niente>> risposi girandomi e andando in camera mia, dove mi isolai completamente da tutti per stare da solo. Dopo qualche ora qualcuno bussò alla porta della mia camera, non risposi.. non volevo vedere nessuno.. era Scott che invece entrò lo stesso, <<Ehi..>> disse, non risposi anche questa volta, <<Vuoi del gelato?>> mi chiese, feci cenno col capo, avevo completamente perso voglia di parlare, ma ero davvero affamato ed iniziai a divorarmi il gelato.

<<Lasciane un po' anche a me>> disse Scott ironico con l'intento di farmi sorride, e funzionò, anche lui sorrise e si sedette vicino a me sul letto, dove mi abbracciò e insieme iniziammo a mangiare, sembrava come se tutto fosse spento, io e lui soli in una stanza a mangiare, come se non fosse successo nulla, isolati dal mondo.

Sapeva prendermi, sapeva farmi ridere, proprio come Theo e Josh, che mi ritornarono in mente e il mio umorismo si distrusse, Scott lo notò e disse mettendomi una mano sulla guancia <<Ehi, lo supereremo insieme>>, ancora una volta feci cenno col capo e lo fissai, nonostante il mento storto avevo sempre pensato che lui fosse un bel ragazzo, ma in quella situazione, forse per il dolore o per altro, mi ritrovai incantato.

<<Nathan?>> disse, io continuai ancora a fissarlo, soprattutto gli occhi che a parer mio sono l'aspetto più bello di un essere umano, <<Nathan?>>, <<Si.. scusa>> risposi, <<E di cosa>>, non risposi, lui mise una mano sul mio mento per portami ancora verso il suo sguardo e poi lentamente si avvicinò a me, le nostre labbra si incrociarono, poi anche le lingue, ma subito dopo mi staccai, <<Scusa Scott, non posso>>, <<Dispiace a me, non avrei dovuto>>, <<Tranquillo>>.

Poi Stiles corse in camera <<Ragazzi la strega..>>, ma io lo interruppi, <<Stiles, ti ho detto che non ne voglio sapere niente di questa strega>>, <<Nathan non capisci, forse c'è un modo per riportare Theo qui>> .

La mia storia ~ TeenWolfWhere stories live. Discover now